Libri di Mario De Candia
Cose (quasi) mai viste. Idee, processi e progetti della ricerca artistica italiana degli anni '60 e '70
editore: Gangemi
pagine: 240
"Cose (quasi) mai viste" mette in campo un'ipotesi di contributo alle conoscenze dell'arte degli Anni '60-'70 attualizzando ed elaborando tesi sostenute già negli anni passati, introducendo un'attitudine aperta alla domanda più che alla chiusura filologica. Cerca di ricostruire o ricostituire per somme linee, ed esemplari personalità, il mosaico esploso di una pratica recente dell'arte, profondamente ancorata e radicata come rivoluzionaria nel nostro tempo: lo specchio di una società, la nostra di quegli anni, che viveva una mutazione e attraversava cambiamento di segni, di senso e delle strutture mentali. È un progetto condiviso nato dall'esigenza - avvertita da più parti in questi ultimi tempi - di una rilettura alla luce del presente di quel periodo compreso tra gli Anni '60 e '70: un coacervo di complessità e problematicità affascinante e controversa che non ha ancora permesso nonostante i tentativi di classificazione e storicizzazione - di essere consegnato tout court ad una rigidità filologica. Un progetto che, a fronte di questa dichiarata complessità, ha giocato piuttosto sulle diversità, consapevole di essere di fronte a delle "realtà" che, se non possono essere definite parallele, sicuramente risultano convergenti, sia sotto il profilo teorico sia produttivo sia di tensione, verso un approdo di problematica comune (ai nostri artisti, ma non solo ad essi).
Gloria Pastore
Guardo. Catalogo della mostra (Roma, 2007)
editore: Gangemi
pagine: 95
Le opere di Gloria Pastore sono il calco dell'arte, la sua persistenza nella memoria, il suo ricordo, la sua mummificazione, i
Alberto Zanazzo
Kairos
editore: Gangemi
pagine: 112
Questa pubblicazione raccoglie e perfeziona l'esperienza della mostra-convegno Kairós realizzata da Alberto Zanazzo presso il
Pietro Barcellona
Raccontato dai suoi amici
editore: Gangemi
pagine: 206
Il libro è stato pubblicato in occasione del settantesimo compleanno del giurista e filosofo del diritto Pietro Barcellona