Libri di P. P. Giglioli
Senza trauma. Scrittura dell'estremo e narrativa del nuovo millennio
di Daniele Giglioli
editore: Quodlibet
pagine: 107
C'è stato un tempo in cui il trauma comportava silenzio, fuga, oblio, dolore e rimozione
I labirinti della sorveglianza informatica. Cittadinanza e impegno politico nell'era della trasparenza universale
di Matteo Giglioli
editore: Il mulino
pagine: 118
Quali sono i tratti distintivi del paradigma di sorveglianza reso possibile dalle nuove tecnologie informatiche? Il volume art
All'ordine del giorno è il terrore. I cattivi pensieri della democrazia
di Daniele Giglioli
editore: Il saggiatore
pagine: 218
Dacci oggi il terrore quotidiano
Stato di minorità
di Giglioli Daniele
editore: Laterza
pagine: V-103
In un esperimento descritto da Henri Laborit ci sono tre gabbie e tre topi
Finché c'è trippa...
editore: Guido tommasi editore-datanova
pagine: 224
"Suona il telefono: è Diego Rossi della Trattoria Trippa
Critica della vittima. Un esperimento con l'etica
di Daniele Giglioli
editore: Nottetempo
pagine: 128
La vittima è l'eroe del nostro tempo. Essere vittime dà prestigio, impone ascolto, promette e promuove riconoscimento, attiva un potente generatore di identità, diritto, autostima. Immunizza da ogni critica, garantisce innocenza al di là di ogni ragionevole dubbio. Come potrebbe la vittima essere colpevole, e anzi responsabile di qualcosa? Non ha fatto, le è stato fatto. Non agisce, patisce. Nella vittima si articolano mancanza e rivendicazione, debolezza e pretesa, desiderio di avere e desiderio di essere. Non siamo ciò che facciamo, ma ciò che abbiamo subito, ciò che possiamo perdere, ciò che ci hanno tolto. È tempo però di superare questo paradigma paralizzante, e ridisegnare i tracciati di una prassi, di un'azione del soggetto nel mondo: in credito di futuro, non di passato.
Le mappe per apprendere
Come rappresentare il pensiero
editore: Luca sossella editore
pagine: 48
Le mappe mentali e le mappe concettuali sono i paradigmi che finora hanno trovato maggior diffusione e applicabilità
Senza trauma. Scrittura dell'estremo e narrativa del nuovo millennio
di Daniele Giglioli
editore: Quodlibet
pagine: 115
C'è stato un tempo in cui il trauma comportava silenzio, fuga, oblio, dolore e rimozione. Oggi accade il contrario: senza trauma non sappiamo più parlare. Mai la possibilità di subire un trauma nella vita reale è stata tanto messa ai margini come nella nostra epoca. Eppure mai come adesso il trauma viene evocato, desiderato, rivendicato come fattore identitarie Un trauma senza trauma, dunque, o meglio ancora un trauma dell'assenza di trauma: figura di un'impotenza, autodenuncia di una malafede, sintomo di una crisi delle forme e dei linguaggi in cui si riflette e si modella l'esperienza del vivere associato. Qualcosa, in quell'esperienza, fa difetto, e di quel difetto il trauma viene di continuo chiamato a fungere da supplemento, spiegazione, riparazione, motivo non più di vergogna ma di orgoglio. Il saggio di Daniele Giglioli muove dall'ipotesi che molta letteratura del nuovo millennio viva all'insegna di questa situazione: una scrittura dell'estremo che ha nel trauma immaginario la sua prima scaturigine, il suo centro di risonanza più segreto, il suo seme di verità più prezioso. Dei testi convocati a testimoni viene offerta un'analisi puntigliosamente sintomatica, nella convinzione che in una società tutta dedita all'adorazione del feticcio (tra cui quello del trauma senza trauma) e in cui il rapporto con la realtà è interamente requisito dall'immaginario, il sintomo sia già di per sé una critica, un'istanza di verità irriducibile cui bisogna in tutti i modi dare voce.
Scritti biblici
di Alberto Giglioli
editore: Cantagalli
pagine: 392
Il volume raccoglie buona parte degli scritti biblici di mons. Alberto Figlioli che sono circolati nelle occasioni più diversificate tra i fedeli della sua diocesi di Montepulcinao-Chiusi-Pienza. In particolare i giovani hanno potuto largamente profittare della chiarezza ed incisività di un magistero episcopale che si è costantemente modellato sulle esigenze di una approfondita riflessione biblica. Questi scritti sono ora offerti al lettore, affinché molti possano trovare giovamento nella preziosa meditazione del vescovo e possano parimenti godere della sua prosa chiara e profonda. È così che mons. Figlioli, a cinque anni dalla scomparsa, continua ad additare, in tempi di pensiero debole, i fondamenti imperturbabili di quella Parola che solca la storia e le vicende umane.
All'ordine del giorno è il terrore
di Giglioli Daniele
editore: Bompiani
pagine: 141
Gli attentati dell'11 settembre hanno messo all'ordine del giorno il terrore
Rituali di degradazione. Anatomia del processo Cusani
editore: Il mulino
pagine: 248
I tre contributi del volume considerano il processo Cusani come evento rispettivamente rituale, mediale e discorsivo. Il saggio di Giglioli esamina il rapporto tra livello giudiziario, situazione politica, interpretando il processo come cerimonia di degradazione nel corso del quale l'immagine dei leader politici compromessi è stata ritualmente distrutta. La Cavicchioli legge l'evento dal punto di vista semiotico, come testo "narrativo" filtrato dalle caratteristiche specifiche del mezzo televisivo. Giolo Fele, infine, analizza il processo come interazione faccia a faccia, nella quale la presentazione del sé e il controllo dei meccanismi discorsivi hanno un'importanza cruciale per la reputazione pubblica dei protagonisti.