Libri di R. Romanelli
Tutti i racconti
di James G. Ballard
editore: Feltrinelli
pagine: 618
James Graham Ballard è stato forse lo scrittore britannico più innovativo, per temi e suggestioni, del secondo dopoguerra. Dopo essere stato internato con la famiglia in Cina in un campo di prigionia giapponese, alla fine della guerra si trasferisce in Inghilterra per studiare medicina. Ma, folgorato dalla lettura dell'"Ulisse" di Joyce, si dedica alla scrittura e manifesta il suo forte interesse verso il mondo della pittura di derivazione surrealista. Il suo primo racconto pubblicato è del 1956. Mentre sulla rivista di fantascienza inglese "New Worlds", nel 1962, Ballard pubblica un vero e proprio manifesto teorico in cui getta le basi per il superamento della fantascienza classica. In questo scritto accende per la prima volta l'interesse verso lo spazio interiore, verso la dimensione psichica del tempo, che già a partire dai primi romanzi sarà al centro della sua narrativa. I racconti qui raccolti si situano proprio nel breve periodo che precede la scrittura del manifesto apparso su "New Worlds". Sono racconti in cui le visioni, le prime sperimentazioni narrative sui temi che contrassegneranno in seguito la scrittura di Ballard hanno modo di trovare la luce e di dispiegarsi per la prima volta compiutamente. è questa la fucina che farà da ostetrica alla sua visionarietà letteraria. Prefazione di Antonio Caronia.
Inventario delle carte di Achille e Maria Majnoni d'Intignano
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
pagine: 361
Inventario dell'archivio di Massimiliano Majnoni
editore: Edizioni di storia e letteratura
pagine: 364
Impero, imperi. Una conversazione
editore: L'Ancora del Mediterraneo
pagine: 365
Potenze imperiali, dominio militare, colonialismo, scontri di civiltà, poteri globali. Sebbene siano molte le immagini che evoca la parola "impero", il concetto ha contorni imprecisi e non occupa un posto definito nella storia, ma t'attraversa in tutta la sua lunga durata e riemerge nelle congiunture più diverse, mantenendo ancor oggi intatto il suo fascino. Per coglierne tutte le implicazioni occorre sapere di cosa di volta in volta si parla quando nei contesti più vari si evocano le dimensioni imperiali. Ed è quanto fanno in questo volume studiosi di competenze diverse, a partire dall'impero per eccellenza, quello di Roma, attraverso i percorsi della conversione cristiana, l'ordine dato al mondo ispanico al di là dell'oceano, l'impero britannico, fino al crollo novecentesco degli imperi europei e al dibattito sull'impero.