Libri di S. Pozzi
Le Brianze di Stendhal
di Stendhal
editore: La Vita Felice
pagine: 140
La Brianza è stata raccontata da molti scrittori italiani e stranieri, era meta dei loro soggiorni per le sue colline, le vill
Mao Zedong è arrabbiato. Verità e menzogne dal pianeta Cina
di Hua Yu
editore: Feltrinelli
pagine: 192
È difficile riassumere i tanti e complessi cambiamenti vissuti dalla Cina
Orientarsi a scuola
editore: Franco Angeli
pagine: 256
Il volume riporta i risultati di un`innovativa indagine nazionale - condotta da fondazione iard in collaborazione con il cospe
Ragazzi sospesi. Un modello territoriale di alternanza scuola-lavoro per la prevenzione della dispersione scolastica
editore: Franco Angeli
pagine: 144
L'alternanza scuola-lavoro costituisce per lo studente, soprattutto per i giovani cosiddetti "sospesi", un'opportunità di gran
Le tre porte
di Han Han
editore: Metropoli D'Asia
pagine: 379
Non è facile diventare grandi nella nuova Cina a metà strada tra capitalismo e comunismo: questo sembra dirci il protagonista del romanzo d'esordio di Han Han, che fu letto in Cina da milioni di giovani portati a riconoscersi nelle esilaranti e sconfortanti avventure del quindicenne Lin Yuxiang alle prese con uno dei tre esami che spalancano, o sbarrano, le porte del liceo superiore e dell'università. Caustico e tagliente, Han Han ci mostra con dovizia di particolari una società corrotta e senza speranza. Non c'è alcuna saggezza a indicare una via: compagni di scuola uno più disadattato dell'altro, insegnanti che sembrano vivere sulla Luna, una coppia di genitori con troppe distrazioni per la testa introducono a un ritratto vivido e beffardo del sistema scolastico cinese come mai era stato mostrato fuori dal Paese. Dentro a una babele di linguaggi senza fine: è difficile conciliare gli insegnamenti dei classici della letteratura cinese, che Yuxiang cita a proposito e a sproposito, con i dettami dei burocrati di partito, e gli slogan della propaganda comunista cozzano con la furente esigenza di esaltare lo spirito imprenditoriale, la concorrenza, la lotta per emergere che è la stessa scuola in Cina a proporre come modello di riferimento. E non è nei testi del pop rock taiwanese e della pubblicità né in una cultura occidentale d'accatto che Yuxiang può trovare certezze.
La Cina in dieci parole
di Hua Yu
editore: Feltrinelli
pagine: 229
Un illuminante e coraggioso vademecum del pianeta Cina, articolato in dieci parole chiave - alcune storiche come "popolo" e "rivoluzione", altre di recente creazione, come "taroccato" e "huyou", fregatura - in cui Yu Hua coglie i punti nevralgici di una società malata e svela cosa si nasconda dietro i numeri trionfali di uno sviluppo tanto rapido quanto sbilanciato. Le nostre interpretazioni eurocentriche vanno in frantumi e la Cina diventa, così, leggibile. "La Cina in dieci parole" non è un'invettiva che strizza l'occhio al lettore, ma un canto appassionato delle sofferenze di un popolo, della meschinità degli esseri umani e della loro grandezza. È coraggioso perché racconta lo svuotamento di senso della parola "popolo" del dopo Tian'anmen, l'insospettabile fallimento delle Olimpiadi di Pechino, la tragedia di orde di venditori abusivi, l'orrore delle demolizioni forzate e un paese dove non esistono più leader. Soprattutto, Yu Hua ama raccontare storie, tenere, comiche, esilaranti, terribili, commoventi: migliaia di bambini in un villaggio remoto che ignorano il gioco del calcio, Obama che campeggia sorridente sui cartelloni pubblicitari di un'imitazione del Blackberry, gente che si accalca sulla strada per stringere la mano alla sosia in gonnella di Mao, una coppia di disoccupati che si suicida perché non può comprare una banana al figlio, un bambino che chiede alla polizia di rilasciare i suoi rapitori perché sono troppo poveri...
Verso Nord unonoveottootto
di Han Han
editore: Metropoli D'Asia
pagine: 201
A bordo di una station-wagon scassata Lu Ziye, un giovane cinese sulla trentina, parte per andare a prendere un amico che esce di prigione. Lungo la strada si concede una notte con una prostituta squinternata, Nana, che si rivelerà essere incinta e che finirà per diventare sua compagna di viaggio. In un continuo andirivieni tra passato e presente, ricordi d'infanzia e di giovinezza si intrecciano al racconto del viaggio e alle riflessioni del protagonista, sfociando in un finale aperto e sorprendente. Tra sistemi scolastici, apparati di potere, industria del sesso e stereotipi culturali, Han Han ci conduce in un degrado sociale tipico della Cina contemporanea e lo tratteggia quasi con rassegnazione, offrendoci uno sguardo ironico e arguto su una società che ancora oggi presenta molti aspetti misteriosi.
La Cina in dieci parole
di Hua Yu
editore: Feltrinelli
pagine: 229
Un illuminante e coraggioso vademecum del pianeta Cina, articolato in dieci parole chiave - alcune storiche come "popolo" e "rivoluzione", altre di recente creazione, come "taroccato" e "huyou", fregatura - in cui Yu Hua coglie i punti nevralgici di una società malata e svela cosa si nasconda dietro i numeri trionfali di uno sviluppo tanto rapido quanto sbilanciato. Le nostre interpretazioni eurocentriche vanno in frantumi e la Cina diventa, così, leggibile. "La Cina in dieci parole" non è un'invettiva che strizza l'occhio al lettore, ma un canto appassionato delle sofferenze di un popolo, della meschinità degli esseri umani e della loro grandezza. È coraggioso perché racconta lo svuotamento di senso della parola "popolo" del dopo Tian'anmen, l'insospettabile fallimento delle Olimpiadi di Pechino, la tragedia di orde di venditori abusivi, l'orrore delle demolizioni forzate e un paese dove non esistono più leader. Soprattutto, Yu Hua ama raccontare storie, tenere, comiche, esilaranti, terribili, commoventi: migliaia di bambini in un villaggio remoto che ignorano il gioco del calcio, Obama che campeggia sorridente sui cartelloni pubblicitari di un'imitazione del Blackberry, gente che si accalca sulla strada per stringere la mano alla sosia in gonnella di Mao, una coppia di disoccupati che si suicida perché non può comprare una banana al figlio, un bambino che chiede alla polizia di rilasciare i suoi rapitori perché sono troppo poveri...
E adesso?
di A Yi
editore: Metropoli D'Asia
pagine: 122
Un giorno qualunque in una provincia della Cina. Mentre conduce la sua vita normale, un adolescente sta progettando il brutale assassinio della sua unica amica. La attira in una trappola, la strangola, infila il cadavere in una lavatrice e fugge dalla città, dando il via a una caccia all'uomo piena di imprevisti. "E adesso?" è un romanzo elettrizzante e raffinato su un omicidio privo di movente che ricorda l'assurdo di Kafka, il nichilismo di Camus e la corruzione morale di Dostoevskij. È un'analisi scioccante della disperazione che intrappola gli abitanti poveri delle campagne e allo stesso tempo un'incursione condotta con grande abilità tecnica nel campo dell'horror e della suspense. A Yi svela l'antefatto psicologico che ci consente di dare un senso alla drammatica violenza della storia e fornisce degli scorci agghiaccianti e rivelatori su un Paese che vive un radicale cambiamento dal punto di vista sociale, politico ed economico.
Il settimo giorno
di Hua Yu
editore: Feltrinelli
pagine: 188
Un'ironica meditazione sul destino e sul senso della fine, una critica feroce della Cina contemporanea, fra comunismo e iperca
Gli insaziabili. Sedici racconti tra Italia e Cina
editore: Nottetempo
pagine: 348
"Gli insaziabili" raccoglie i racconti di otto autori italiani e di otto autori cinesi intorno al doppio filo rosso rappresent