Libri di Tuppini Tommaso
Schopenhauer
di Tommaso Tuppini
editore: Solferino
pagine: 163
La tesi di fondo del sistema filosofico di Schopenhauer, che sarà ininterrottamente ripresa ín seguito e continuamente elabora
Ebbrezza
editore: Mimesis
pagine: 94
Che cos'è l'ebbrezza? È possibile darne una definizione? Dopo Baudelaire, Rimbaud, Trakl, Benn, Jünger, Hemingway, Fitzgerald,
Jean-Luc Nancy. Le forme della comunicazione
di Tommaso Tuppini
editore: Carocci
pagine: 317
Quale posto occupa Jean-Luc Nancy nella storia recente della filosofia? Forse un luogo di soglia tra la fine dell' ethos fenomenologico e un modo inedito della decostruzione, di cui egli è l'artefice. È la nozione della comunicazione a venir qui adoperata per ricostruire una fisionomia coerente del suo pensiero, attraverso una messa in dialogo anzitutto, ma non solo, con la speculazione di Merleau-Ponty, di Agamben, di Sartre, di Bataille e di Lévinas. La nostra - si dice - è una società della comunicazione. Cosa però si intenda con quest'espressione è tutt'altro che chiaro. Quali sono i requisiti della comunicazione? Spesso pensiamo che per comunicare è necessario condividere qualche cosa di comune, cioè appartenere a una comunità già data. Se fosse vero il contrario? Se la comunità fosse un'esperienza che -anziché precederla - nasce dalla comunicazione? E c'è qualcosa come un senso comunicabile nei nostri incontri? Queste e altre domande circa la comunicazione possono essere poste e affrontate in modo nuovo proprio grazie a un percorso sistematico attraverso il pensiero di Jean-Luc Nancy, senz'altro il filosofo francese di maggior successo della sua generazione.
Kant. Sensazione, realtà, intensità
di Tommaso Tuppini
editore: Mimesis
pagine: 266
Sensazione, realtà ed intensità formano insieme una costellazione concettuale che fino a ora non ha giocato un ruolo strategico nell'interpretazione del corpo filosofico kantiano. Non bisogna tuttavia sottovalutarne la portata speculativa. Certe tesi della Critica della ragion pura sembrano essere proprio una rappresentazione di questa oscura costellazione. Come dire che le famose tesi dell'"io penso", della purezza trascendentale della rappresentazione a priori, dello statuto oggettuale della cosa esperita non sono che il rovesciamento di tesi di carattere avverso la cui trama nascosta nel testo kantiano è tanto più forte ed ossessiva della trama manifesta.