Longo Angelo: Musica, cinema, immagine, teatro
L'impronta del suono. La mia musica per il cinema
di Mario Nascimbene
editore: Longo Angelo
pagine: 160
Mario Nascimbene è stato il primo compositore italiano a varcare le porte di Hollywood nei primi anni Cinquanta e a lavorare con le più famose "majors" statunitensi, proprio nello stesso periodo in cui la mecca del cinema proliferava di talenti come Max Steiner, Miklos Rozsa, Alfred Newman, Dimitri Tiombkin, Bernard Hermann e tanti altri. Il racconto della sua musica è fatto con i suoni e le immagini del video che permette così di studiare e ammirare le sequenze cinematografiche scelte dal maestro stesso, dove la musica ha un significato preciso e un'intesa profonda con l'immagine. Il lettore potrà seguire l'impronta del suono attraverso il libro-guida nel quale sono riportati esempi e spiegazioni di partiture.
Le sonorità del visibile. Immagini, suoni e musica nel cinema di Michelangelo Antonioni
editore: Longo Angelo
pagine: 192
All'interno di quello che Domènec Font definisce come "uno degli universi filmici più dibattuti degli ultimi decenni", il volume si propone di analizzare alcune zone o territori ancora poco esplorati e colonizzati dal lavoro interpretativo passato e recente. Si alternano così, tra gli altri, gli interventi di Giorgio Tinazzi su Antonioni critico cinematografico, di Antonio Costa sulle epifanie di Fellini e Antonioni stabilendo un rapporto tra i due registi emiliano-romagnoli, di Domènec Font sul colore nel cinema antoniano, di Michele Canosa sull'analisi del film Blow up, di Michel Chion su Antonioni prosatore del suono, di Alberto Boschi sullo spazio urbano e l'ambiente acustico nel cinema di Antonioni.
Oltre la musica. La storia della musica nel corso europeo Socrates per adulti
editore: Longo Angelo
pagine: 100
Il volume raccoglie e riassume il lavoro svolto nei corsi Socrates di Ravenna, Londra e Strasburgo: il percorso è comune, e si snoda attraverso la storia musicale europea dal Rinascimento al Novecento. Proprio nel tracciare le linee di una cultura a dimensione europea e di un ancora incerto "sentirsi europei", un aiuto viene dall'osservazione dei fatti musicali del nostro continente attraverso la storia della musica.