Milieu: Banditi senza tempo
I cani di Belfast
di Sam Millar
editore: Milieu
pagine: 228
1978, periferia di Belfast: in una cava abbandonata una donna semi-agonizzante viene assalita da un branco di cani randagi
Il ragazzo di via Padova. Vita avventurosa di Jess il bandito
editore: Milieu
pagine: 287
Arnaldo Gesmundo, classe 1930, milanese di via Padova, è stato uno dei sette componenti del commando di rapinatori che il 27 febbraio 1958 a Milano assaltò un furgone portavalori in via Osoppo, un colpo passato alla storia come "la rapina del secolo". Arnaldo, soprannominato dalla stampa Jess il bandito, non ha vissuto solo quell'esperienza, la sua esistenza è impregnata di avventura e storia, 50 anni di cronaca italiana e di "etica criminale". Jess si racconta in questa biografia, scritta a quattro mani con Matteo Speroni, autore milanese da sempre attento alla storie provenienti dai quartieri più periferici e vivi della città. Arnaldo, oggi un tranquillo pensionato, ricostruisce la sua vita come metafora di una generazione perduta, dalla Milano popolare degli anni bui del fascismo, all'immediato secondo dopoguerra con via Padova come paradigma sociale di quell'epoca e della città in continuo mutamento. La vita di strada, la vecchia mala milanese, la violenza cruda della guerra, dal rito iniziatico della fuga giovanile a Marsiglia, altro luogo simbolo, alla voglia di rivalsa dei primi furti, fino agli spettacolari assalti alle fortezze del danaro, banche e furgoni portavalori, la sua specialità. Una parte dell'opera ripercorre le terribili vicende di cui fu diretto protagonista nelle galere di tutta Italia dagli anni del boom economico fino alle rivolte carcerarie degli anni settanta. Prefazione di Antonio Di Bella.
Il bandito dell'Isola
editore: Milieu
pagine: 240
Noto come il bandito dell'Isola, quartiere milanese un tempo abitato da malavitosi, Ezio Barbieri è stato il nemico pubblico numero uno del dopoguerra. Nel 1945, in una Milano affamata e semidistrutta, con Sandro Bezzi dà vita alla banda della Aprilia nera, ancora oggi una delle bande mitiche per tutti gli appassionati di noir e storie criminali. A bordo di una scattante Lancia Aprilia sfuggivano alle forze dell'ordine dopo aver rapinato banche e facoltosi industriali, scorrerie in stile Robin Hood che spesso terminavano con la distribuzione di parte del bottino tra gli abitanti del quartiere. Dopo una serie di evasioni e la morte violenta di Bezzi, Barbieri si ritrova protagonista, suo malgrado, della più grande rivolta carceraria del secondo dopoguerra, la Pasqua Rossa di San Vittore. Condannato a trent'anni comincia una lunga odissea nei peggiori penitenziari d'Italia e solo nel 1971 inizia in Sicilia una nuova vita da uomo libero, come stimato commerciante di vini. Alle soglie dei novant'anni Barbieri ricostruisce per la prima volta la sua vita avventurosa, dalla Milano del dopoguerra all'odissea nelle nostre peggiori carceri, una biografia ricca di aneddoti sui personaggi cult della storia criminale italiana.
Francis Faccia d'angelo. La Milano di Turatello
di Antonella D'Agostino
editore: Milieu
pagine: 288
Francesco "Francis" Turatello è stato per tutti gli anni Settanta il boss incontrastato della mala milanese, le sue bische erano frequentate da cabarettisti, cantanti, rapinatori, ma anche da industriali e politici senza scrupoli. Dai rapporti con la vecchia e nuova mafia, alla faida con il bandito per eccellenza Renato Vallanzasca, fino ai sanguinosi omicidi per la sua successione: una biografia romanzata che racconta in modo duro e avvincente una pagina importante della nostra storia.