Sellerio Editore Palermo: L'isola
Il generale e Tina. Risorgimento e post-risorgimento in Sicilia
di Luigi Riccobene
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 544
Spigolature - aneddoti, episodi singolari, piccole cose capitate nel corso dei grandi eventi, e piccoli eventi capitati ai gra
Il racconto e i colori. Storie e cartelli dell'opera dei pupi
di Alessandro Napoli
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 420
L'incontro fortuito tra teatro di marionette e divulgazione romantica della letteratura cavalleresca determinò, nell'Ottocento
Storia della Sicilia dalle origini ai giorni nostri
di Francesco Renda
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 1493
"Per 163 anni non si è avuto alcun libro di storia generale della Sicilia che raccontasse ad opera di un solo autore il lungo
Il sogno delle nove nuvole
di Kim Manjung
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 224
Una guida che aiuta a scoprire, attraverso le sue 234 pagine, questa città dagli infiniti colori. Le 150 foto che illustrano il volume aiutano a orientarsi con una ricca pianta di oltre 10 pagine. I suggerimenti contenuti negli Appunti per il Viaggio propongono alberghi e foresterie, trattorie tipiche e bacari dove assaporare la cucina del posto. Completano il volume i capitoli dedicati alle isole della Lagune e alle splendide ville palladiane lungo il Brenta.
Lord William Bentinck e l'occupazione britannica in Sicilia 1811-1814
di John Rosselli
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 292
William Bentinck, inviato nel 1811 in Sicilia come comandante in capo delle forze armate militari inglesi nel Mediterraneo e come ministro plenipotenziario alla Corte borbonica, indusse Ferdinando IV di Borbone a realizzare una politica più liberale, fino all'emanazione della Costituzione del 1812, redatta sul modello inglese. L'anno successivo, il re e la regina Maria Carolina furono costretti a riparare a Vienna. Alla missione di Lord Bentinck in Sicilia, ma anche ai rapporti politico-diplomatici tra Sicilia e Gran Bretagna nel periodo napoleonico, John Rosselli ha dedicato questo saggio, delineando il contesto nel quale, durante il "decennio inglese" si determina quel particolare rapporto tra "occupante" e "occupato".