Storia e Letteratura: Pleiadi

Scholia graeca in Odysseam

editore: Storia e Letteratura

pagine: 248

Nella seconda metà del XX secolo molti progressi sono stati fatti per quanto riguarda l'edizione critica del materiale esegeti
38,00

Metodo terapeutico

di Claudio Galeno

editore: Storia e Letteratura

pagine: 232

«Sai che a lungo ho esaminato quel famoso aforisma: "quanto ai dolori agli occhi, il bere vino puro oppure il bagno o l'impacc
30,00

Lo spazio della commedia. Identità, potere e drammaturgia in Aristofane

di Francesco Morosi

editore: Storia e Letteratura

pagine: 404

Con la sua fantasia inesauribile, Aristofane è senza dubbio uno dei veri inventori del teatro europeo
48,00

Metodo terapeutico

di Claudio Galeno

editore: Storia e Letteratura

pagine: 372

Il "Metodo terapeutico" di Galeno, opera in quattordici libri che riassume l'intero sistema galenico, ha rappresentato per tut
44,00

Gli epiteti degli dèi nei «Posthomerica» di Quinto Smirneo

di Alessia Ferreccio

editore: Storia e Letteratura

pagine: 410

Lo studio degli epiteti delle divinità nei Posthomerica di Quinto Smirneo, oltre a offrire un'analisi accurata del fenomeno de
38,00

Scholia graeca in Odysseam

editore: Storia e Letteratura

pagine: 436

60,00

Le hypotheseis narrative dei drammi euripidei. Testo, contesto, fortuna

di Chiara Meccariello

editore: Storia e Letteratura

pagine: 416

Tra i testi di accompagnamento ai drammi euripidei giuntici dall'antichità, le hypotheseis narrative rappresentano una tipologia omogenea e riccamente testimoniata, risalente in ultima analisi a un'opera unitaria di sintesi dell'intera produzione euripidea. Questo lavoro offre per la prima volta un'edizione critica complessiva e un commento perpetuo di tutti i testi riconducibili alla raccolta: si tratta di quarantasei hypotheseis euripidee giunteci su papiro o per tradizione medievale, delle quali si fornisce un nuovo testo critico basato sul riesame dei testimoni e un commento incentrato sull'analisi linguistica e strutturale. L'introduzione offre un inquadramento di questa tipologia testuale nella più ampia categoria dei testi paraletterari, ne definisce i caratteri specifici, analizzando in particolare la tecnica di sintesi e il rapporto tra hypothesis e relativo dramma, e affronta varie questioni ancora aperte, quali datazione, autore, origine della denominazione, finalità dell'opera.
60,00

Testi frammentari e critica del testo. Problemi di filologia filosofica greca

di Walter Lapini

editore: Storia e Letteratura

pagine: 288

Scegliendo prevalentemente esempi da pensatori presocratici, Walter Lapini riafferma, in questo volume tanto vario e ricco nei contenuti quanto metodologicamente coeso, la necessità di affrontare i testi filosofici antichi innanzitutto attraverso l'accertamento delle fonti, l'aderenza alla lingua, la riflessione critico-testuale, e conseguentemente di respingere quelle letture semplificate e corrive, o anche volutamente deformate, che se da una parte conquistano ed entusiasmano il grosso pubblico risparmiandogli la delusione dell'incerto e dell'opinabile, dall'altra lo allontanano ulteriormente da una verità spesso già di per sé problematica e oscura. "Questo vorrebbe essere dice Lapini - non dico un libro di metodo, ché sarebbe presuntuoso il solo pensarlo, bensì un promemoria di regole; né ignote né nuove, ma che vanno però ristabilite e difese ogni volta daccapo, generazione dopo generazione".
38,00

I fondamenti della riflessione di Platone sul linguaggio: il Cratilo

di Francesco Aronadio

editore: Storia e Letteratura

pagine: 282

Nel "Cratilo" Platone getta le basi per l'elaborazione di una nuova concezione del linguaggio che sia compatibile con il dettato della sua ontologia e della sua epistemologia. Nel corso della trattazione il tradizionale tema della correttezza del nome si traduce rapidamente in un'indagine sulla possibilità, sulle modalità e sui limiti della relazione fra il nome e la cosa nominata. La particolarissima fisionomia di quest'opera impone l'adozione di una specifica strategia interpretativa: più che in altri dialoghi, infatti, struttura drammatica e struttura argomentativa si corrispondono nel "Cratilo" in modo assai stretto, talché è dato scorgere nelle successive fasi dello scambio dialogico gli scenari concettuali che lo sviluppo argomentativo via via disegna. Al fine di ricostruire la ratio dell'articolazione dell'opera e di decodificare il significato delle sue diverse parti nel quadro dell'argomentazione filosofica, l'analisi muove dall'ultima sezione del dialogo, ove si incontrano le formulazioni teoriche più significative e più trasparenti nelle loro implicazioni, per risalire all'ampia e cruciale sezione etimologica, e approdare all'iniziale impostazione del dibattito.
38,00
74,00

Questioni teognidee. La genesi simposiale di un corpus

di Giulio Colasanti

editore: Storia e Letteratura

pagine: 420

56,00

Omero tremila anni dopo. Personaggi e strutture narrative

editore: Storia e Letteratura

pagine: 744

84,00