Abscondita: Album
Julia Margaret Cameron, Lewis Carroll e fotografia vittoriana
editore: Abscondita
pagine: 157
Un genio letterario - Lewis Carroll - profondamente inserito e al tempo stesso estraneo all'età vittoriana, e una donna irrequ
Edvard Munch
editore: Abscondita
pagine: 144
Negli ultimi decenni, grazie all'instancabile lavoro della critica, l'arte di Munch ha rivelato una pluralità di aspetti, tali da trasformarla da "urlo" in parola, da angoscia inarticolata a discorso compiuto. Tuttavia questo processo, lungi dall'approdare a una visione compiuta del corpus artistico, ne ha svelato la sostanziale inesauribilità di significati. Infatti, in virtù di questa incessante donazione di senso, i lavori dell'artista norvegese appaiono come un prisma dalle mille facce, un enigma, al pari degli stati d'animo a essi sottesi. Per tentare di scioglierlo, riteniamo inevitabile prendere le mosse dalla più classica delle equazioni, quella tra malattia mentale e creatività, tra sofferenza esistenziale e produzione artistica.
Expo 1889: la Tour Eiffel
editore: Abscondita
pagine: 165
Si dice che l'immagine della Tour Eiffel sarà stampata su nuovi francobolli
La Parigi di Modigliani
editore: Abscondita
pagine: 120
"Al suono della cornamusa, Minnie Pinnikin si precipitò sul viale: il mondo traboccava di raggi dorati che si spandevano tutt'
Charlie Chaplin. Il cinema come arte
editore: Abscondita
pagine: 148
"Non crediate che ci sia qualcosa di misterioso nelle mie interpretazioni di parti comiche davanti alla macchina da presa. Mi sforzo unicamente di cogliere in mezzo alla gente la verità autentica, dalla quale traggo poi profitto nel mio lavoro. La base di ogni successo creativo nel teatro e sullo schermo non dipende forse dalla conoscenza della natura umana nei singoli individui? È certo che questa conoscenza non si acquista in virtù dell'istinto. Posso dire che sono debitore della parte migliore della mia opera alla scuola che frequentai in seno alla compagnia di Fred Karno. Tutte le tradizioni classiche dell'umorismo teatrale vi erano gelosamente conservate: acrobatismo, dialoghi di clown (infarciti di amaro umorismo, di melanconica ironia), danze, giochi di prestigio; tutte cose che si susseguivano e davano vita a uno spettacolo di pantomima all'inglese, pieno di forza e non paragonabile a nessun altro." (Charlie Chaplin)
Milano. Luoghi e persone
di Uliano Lucas
editore: Abscondita
pagine: 144
"Ecco, è così che è andata. È così che Milano è diventata una città avvolta da nebbie un po' più fitte di quelle che ha sempre conosciuto: nebbie egoiste, umide e qualunquiste. Una città che Lucas ritrae ormai svuotata, prosciugata da ogni forma d'anima, colta nella sua essenza, nelle sue geometrie così ordinate, nella sua solitudine, nell'intrico di segni, segni puri. I graffiti, la moda, gli stilisti, gli extracomunitari, i giovani, gli anziani, le merci, i tram, le strade, i palazzoni, tutti lì nello stesso calderone, a rappresentare se stessi e nulla più, a dire soltanto 'io sono qui'. Rovine di ciò che viene dopo la modernità, a Milano come in qualunque città del mondo, ormai è uguale. Se oggi ci chiedessero se poi a Milano ci si vive bene, potremmo scegliere di essere cattivi e usare le parole di Montale: 'Sì, ignorandola'. Ma poi ci pensi, riguardi queste foto, e scopri che è ancora più difficile, di questi tempi, restare in casa, chiusi a sopravvivere." (Bruno Arpaia)
La New York di Pollock
editore: Abscondita
pagine: 124
Pollock stordisce l'immagine a forza di retrocessione della tecnica, attraverso il riportare il lavoro artistico sotto il segn
La Parigi di Modigliani
editore: Abscondita
pagine: 140
"Al suono della cornamusa, Minnie Pinnikin si precipitò sul viale: il mondo traboccava di raggi dorati che si spandevano tutt'intorno. Un raggio passava sul tetto di legno del mercato. Lo Scozzese, circondato da alcuni spettatori, se ne stava sull'acciottolato a suonare. La gente rideva e danzava. Si radunò una grande folla. Quando Minnie Pinnikin si avvicinò, notò Pàtredor sul tetto del mercato; stava pescando i passanti, e li faceva ondeggiare con le sue lunghe mani. 'Com'è bello stamane!', esclamò lei. Pàtredor era davvero molto bello: il sole, che danzava nei suoi capelli, si sporgeva in avanti per guardarlo negli occhi. Quando ebbe pescato un numero sufficiente di persone, si mise a danzare. Intorno, la gente saltellava. Poi scomparve, e, a mano a mano che la musica moriva, tutti, uno dopo l'altro, saltarono giù dal tetto e ritornarono al proprio lavoro di venditori di cavolfiori, di giornali, di vestiti o di pesce. Minnie Pinnikin cercò Pàtredor con lo sguardo. Lo vide tornare insieme allo Scozzese; entrambi distribuivano alla gente litri del vino che portavano con sé, liberandosi così dal senso di colpa per il balletto di sabato mattina. All'improvviso, Pàtredor s'accorse di Minnie Pinnikin e lasciò perdere tutto per correrle dietro. Si capiva che un giorno si sarebbero sposati, ma nessuno ne parlava mai, semplicemente perché non era ancora il momento; erano intenti alle prime schermaglie amorose..." (Dal testo di Beatrice Hastings)
Tina Modotti: lampi sul Messico
editore: Abscondita
pagine: 125
"Tina Modotti fece parte di quel gruppo di artisti e intellettuali provenienti da tutto il mondo che negli anni venti del Nove