Carocci: Biblioteca medievale. Saggi
Lacan e l'amore cortese
di Manuela Allegretto
editore: Carocci
pagine: 128
Amore: nell'antichità classica il tema è stato trattato principalmente da Platone nel Simposio e nel Fedro, ma per parlare di amore è necessario, secondo Lacan, prima riflettere sul significato di desiderio. Filosofo e psicanalista contemporaneo, Jacques Lacan ha elaborato una concezione ispirata da Freud e da Hegel: il bisogno viene definito come un fatto psicologico derivante dalla fisiologia, consistente in tracce di ricordi in parte inconsce di esperienze di piacere e soddisfazione. Sono le esperienze passate e tenere vivo il desiderio. Da ciò, ne risulta una profonda revisione della configurazione medievale del desiderio d'amore, della virtù e dei vizi.
Le malizie della volpe. Parola letteraria e motivi etnici nel Roman de Renart
di Massimo Bonafin
editore: Carocci
pagine: 319
Il "Roman de Renart" è un cantiere fondamentale per chi voglia studiare e conoscere la letteratura medievale nella pluralità dei suoi aspetti: dalla storia della produzione e trasmissione dei testi alla loro interpretazione critica ed estetica, dal contesto storico, sociale e intellettuale al patrimonio leggendario e mitico che sembra risalire a un'età remota. Il lettore troverà in questo libro, per la prima volta in lingua italiana, insieme un avviamento alla conoscenza delle parti più significative di quest'opera e una discussione di alcuni nodi cruciali della sua interpretazione.
Lo spirito della Provenza
Da Guglielmo IX a Pound
di Mancini Mario
editore: Carocci
pagine: 189
Culto delle emozioni, la poesia dei trovatori
Dante e la tradizione giuridica
di Claudia Di Fonzo
editore: Carocci
pagine: 206
Il volume affronta un tema ancora poco studiato nella pur sterminata bibliografia dantesca: le conoscenze giuridiche del Poeta e la loro presenza nella sua opera, in particolare nella Commedia. Non vi è dubbio, infatti, che il fitto intreccio tra sapere giuridico, teologico e filosofico sia il milieu culturale in cui nasce la Commedia e tanta poesia romanza delle origini; ma mentre gli ultimi due aspetti sono stati largamente indagati, quello dei riferimenti giuridici danteschi ha incominciato solo da poco a essere oggetto di ricerche approfondite. I saggi qui riuniti offrono una originale rilettura di Dante e della sua opera alla luce della tradizione giuridica antica e medievale, da Cicerone (cui è dedicata tutta una parte del libro) a Bartolo di Sassoferrato, senza trascurare la sua ricezione presso i commentatori antichi e nell'arte figurativa.
Carte provenzali. Ezra Pound e la cultura trobadorica (1905-1915)
editore: Carocci
pagine: 217
La passione di Ezra Pound per i trovatori nasce all'epoca dei suoi studi universitari all'Hamilton College (1905) e, per tutto
Dante e l'Oriente
Le fonti islamiche nella storiografia novecentesca
di Celli Andrea
editore: Carocci
pagine: 173
Oggetto di questo volume è il controverso dibattito sulle cosiddette "fonti orientali" di Dante
Metafora medievale
Il «libro degli amici» di Mario Mancini
editore: Carocci
pagine: 274
Per festeggiare i settant'anni di Mario Mancini - uno dei maggiori medievisti italiani, ideatore e condirettore della "Bibliot
Sulle rune tedesche
di Grimm Wilhelm
editore: Carocci
pagine: 320
Ueber deutsche Runen ("Sulle rune tedesche"), pubblicato nel 1821, s'inserisce nell'intento di produzione globale dei fratelli
Il romance spagnolo va in scena. Strategie di riscrittura nel teatro di Luis Vélez de Guevara
di Daniele Crivellari
editore: Carocci
pagine: 254
Il "Romancero" medievale, uno dei fenomeni più caratteristici della lirica ispanica, attinse ad ambiti eterogenei, da quello storico a quello letterario, dalle "Crónicas" alle leggende, e ne rielaborò in modo peculiare i materiali, costituendo nei secoli un patrimonio di componimenti (i "romances") che crearono nella realtà culturale iberica una sorta di "tessuto memoriale popolare", un insieme di temi, vicende, personaggi e situazioni collettivamente condiviso. A questo retaggio mnemonico i drammaturghi barocchi, consci delle possibilità offerte dai processi di riscrittura della materia tradizionale, attinsero con frequenza per la composizione delle loro opere. Il volume, partendo da un'analisi delle vicende legate alla trasmissione dei materiali "romanceriles" dal Medioevo all'epoca aurea, e dal genere lirico tradizionale a quello drammatico della "Comedia Nueva", affronta gli aspetti salienti delle tecniche di trasposizione intergenerica dei "romances", concentrandosi principalmente su temi e dinamiche della riscrittura teatrale. Il corpus preso in esame è quello della produzione drammatica di Luis Vélez de Guevara (1579-1644), autore la cui opera risulta fortemente permeata dall'impiego di questi meccanismi, che divengono autentiche forme di rappresentazione della realtà e costituiscono in definitiva un vero e proprio modo di "fare teatralità".
La corte e la città. Saggi sulla storia della cultura francese
di Erich Auerbach
editore: Carocci
pagine: 248
I saggi di questo volume - su Montaigne, Pascal, Racine, Baudelaire, Proust, sul pubblico del classicismo francese - completan
Figure della relazione
Il Medioevo in Asín Palacios e nell'arabismo spagnolo
di Celli Andrea
editore: Carocci
pagine: 198
La pionieristica tradizione di studi dedicati alla cultura islamico-andalusa e al suo rapporto con quella europea dall'orienta
Il maestro Sufi e la bella cristiana
di Carlo Saccone
editore: Carocci
pagine: 315
L'immagine del fenomeno religioso e culturale che chiamiamo Islam che emerge da questo volume è lontana anni luce da quella stereotipata ed appiattita sull'estremismo e sulla violenza che prevale oggi nei mass media. Il poeta che qui viene rappresentato, tipico esempio della poesia persiana medievale, mostra disprezzo o fastidio per i religiosi ortodossi ed una certa noncuranza rispetto ai precetti enunciati da Maometto. Altro aspetto di rilievo di questo volume è quello dell'immagine che del mondo cristiano emerge dalle pagine dei poeti arabi, dove l'"infedele", la bella cristiana, si può metaforicamente leggere come una guida iniziatica alla verità. Carlo Saccone è ricercatore di Letteratura medievale persiana a Bologna e docente di Islamologia a Padova.