Casagrande: Versanti

Il passo dell'uomo

di Vanni Bianconi

editore: Casagrande

pagine: 64

12,50

Ladro di minuzie. Poesie scelte (1969-2009)

di Alberto Nessi

editore: Casagrande

pagine: 210

Nelle cinque raccolte di poesie pubblicate da Alberto Nessi nell'arco di quarant'anni, "sguardo chiaro, ampio respiro e cuore" (sono parole di Maurizio Cucchi) convivono con una "fermezza opaca e allucinante, una precisione quasi micidiale" (Giovanni Raboni). Nessi è un osservatore di minuzie, ma anche un "ladro" di voci, un narratore attento alla vita e alle storie degli altri. Da qui la sua poesia a un tempo lirica e narrativa, profonda e leggera, come richiesto da quel senso di fraternità che attraversa tutta la sua opera e che ne costituisce uno dei motivi, o meglio degli impulsi fondamentali. Insieme a una scelta dalle sue raccolte precedenti, questa antologia d'autore propone un'ampia sezione d'inediti raccolti sotto il titolo "Se luce non splende".
18,50

In una notte fortunata

di Matteo Campagnoli

editore: Casagrande

pagine: 59

Milano paralizzata dal freddo di gennaio o dal sole d'agosto che "sotto l'epidermide d'intonaco scrostato,/brucia la carne viva del mattone". La Grecia vista dai tentacoli "di una medusa pietrificatasi in penisola". La Sicilia con la sua antica città di Ortigia, dove a mezzogiorno "i gatti neri rasentano le mura,/come ombre che hanno assunto, per paura/di svanire, vita propria". Basilea attraversata da un vento carico di note musicali, teoremi matematici, considerazioni filosofiche: forse solo un pretesto "per evitare di innalzare un monumento/a un'epoca finita", o forse no, perché "ogni luogo crea /il suo genio, o viceversa". New York che con i suoi ponti "simili allo slancio del cuore" concede le sue epifanie all'alba, "in un mattino/qualunque di un qualunque novembre". Sono questi alcuni dei luoghi e dei motivi di un libro fatto di immobilità panica e di vagabondaggi fisici e mentali, tanto oziosi quanto, alla fine, pieni di significato. La lingua chiara e robusta di Matteo Campagnoli riesce a mettere in tensione, nell'arco di un verso o di una strofa rimata, espressioni letterarie e colloquiali, sprezzature e metafore ricercate, battute di spirito e figure classiche che si presentano qui come assolutamente contemporanee. Aspetti questi che permettono di ricondurre l'autore a quella famiglia transnazionale e translinguistica di poeti i cui rappresentanti più influenti sono forse, negli ultimi decenni, Iosif Brodskij e Derek Walcott.
12,50

A memoria di mare

di Donata Berra

editore: Casagrande

pagine: 80

"Aperta da un prologo che canta forte, in pienezza di dramma, e conclusa da un epilogo che parrebbe contraddirlo nella sua familiarissima, cordiale iconografia, la nuova raccolta di Donata Berra conferma in verità quanto siano intercambiabili i due registri: ogni eventuale sublime nutre in sé l'umile quotidiano, così come dalla più trita delle occasioni può spiccarsi un grano di solennità. Anche nei suoi risvolti amari o struggenti, questo libro predica e diffonde un'allegria delle cose, della percezione che possiamo averne. E se lo sguardo punta alle altezze lontane, per esempio alle cime innevate d'azzurro che sovrastano Berna, la parola del poeta ci trattiene più giù, dove "passa un po' di fretta Rosa / che porta la sua borsa della spesa" (dentro la quale potrebbe esserci qualcosa per noi)". (Silvio Ramat)
12,00

Registro dei fragili. 43 canti

di Fabiano Alborghetti

editore: Casagrande

pagine: 75

Una madre uccide il figlio. Il fatto di cronaca diventa lo spunto per una ricerca sul campo minato della normalità. Con 43 canti che procedono a ritmo incalzante, a tratti perfino ipnotico, Alborghetti segue le persone comuni nei vari non luoghi di una provincia qualsiasi, i supermarket, le palestre, i giardinetti, per spiarne le scelte, i dialoghi, i sogni e le catastrofi.
12,00

Ora prima. Sei poesie lunghe

di Vanni Bianconi

editore: Casagrande

pagine: 57

"A distanza di pochi anni Vanni Bianconi conferma le premesse di "Faura dei morti" scavando nelle assenze, fiutando l'abbandono dei corpi, disseminando lo spazio di visi e nomi. I molti luoghi, da Patmos a Roma, da Città del Messico a Milano fino alla "rossa" Svizzera, non sono sfondi, ma schegge che s'incuneano nella pelle del testo. Al lago che insegna coraggio e "pudore" si affiancano visioni che scompongono e disconnettono la prospettiva, relazioni scoscese, ma anche felicità trattenute come in "Spalancato e scuro". Con un tono quieto, a volte haggadico, il libro incide ritratti indimenticabili, biografie attraverso cui scroscia la storia ma disegna anche tregue di paesaggi e cose. Acque, foschia, briciole nei piatti, brani di conversazioni sono i materiali di una poesia che unisce rigore a compassione".
10,00

Replica

di Pietro De Marchi

editore: Casagrande

pagine: 97

In questo nuovo volume di versi (e di rapide prose), Pietro De Marchi offre lo smarrimento di una vertigine combinato con lo stupore ammirato di fronte ai colori della vita e del mondo. I volti, i paesaggi, le vicende che parlano di vite vere, di drammi e di gioie, tutti i particolari che compongono il vasto affresco della sua opera svettano chiari e netti, pulsano di energia espressiva, di allegria persino; ma il quadro d'assieme che dovrebbe contenerli e ordinarli in un divenire sfuma e tende a scomparire, come se non fosse più possibile definirlo con precisione, come se le radici storiche e memoriali del mondo avessero subito una sorta di amputazione.
15,00

L'oblio sotto la pianta

di Massimo Daviddi

editore: Casagrande

pagine: 114

"Intorno alla pietas per chi soffre, intorno all'amore, ma soprattutto alla natura del male e al perché del male. La natura del male poteva anzi fare da titolo del libro. Questo è un Paradiso perduto senza Satana primattore, come in Milton. Primattore è qui il male, la natura". Così Giovanni Orelli nella Prefazione. La poesia in prosa di Massimo Daviddi racconta gli sputi fangosi che affiorano nell'oggi da tempi remoti e oscuri, l'accendersi della fanghiglia, i "respiri afosi all'occhio dei presenti", gli "impasti originari" che emergono in "torture quotidiane" e che lavorano in noi con ostinazione, gli abissi che improvvisamente si aprono e hanno "parvenza di zanzara o mosca finita / sopra le serpentine elettriche".
15,00

Qualunque sia il nome

di Pierre Lepori

editore: Casagrande

pagine: 121

È la storia di una ribellione contro il silenzio e la falsificazione degli affetti quella narrata da questa intensa e compatta raccolta di poesie. Una storia che comincia da lontano nella forma di un dialogo con le generazioni passate e che assume poi, nella seconda parte del libro, una dimensione corale, quasi politica nell'urgenza delle sue rivendicazioni. Una storia drammatica, dunque, ma anche liberatoria, creativa, come ogni ribellione che riesca a sconfiggere o a venire a patti con il proprio nemico: un nemico che per la forza dei legami di sangue, può anche annidarsi dentro di noi.
15,00

Concessione all'inverno

di Pusterla Fabio

editore: Casagrande

pagine: 120

18,00

Concessione all'inverno. Poesie (1967-1984)

di Fabio Pusterla

editore: Casagrande

pagine: 111

"Concessione all'inverno" è la prima raccolta di Pusterla, uscita da Casagrande nel 1985 (con la presentazione di Maria Corti)
12,91