Libri di Pusterla Fabio
Tremalume
di Fabio Pusterla
editore: Marcos y marcos
pagine: 192
«Tremalume è una parola che ho inventato io» racconta Fabio Pusterla
Requiem per una casa di riposo lombarda
di Fabio Pusterla
editore: Marcos y marcos
pagine: 24
"Requiem per una casa di riposo lombarda" è stato stampato in una tiratura speciale di trecento copie numerate, presso Bine Ed
Una luce che non si spegne. Luoghi, maestri e compagni di via
di Fabio Pusterla
editore: Casagrande
pagine: 247
La meravigliosa attitudine alla marginalità di Vittorio Sereni, la severità positiva e generosa di Giorgio Orelli, i fantasmi
Cenere, o terra
di Fabio Pusterla
editore: Marcos y marcos
pagine: 220
"Dormivo accanto al fiume silenzioso e il fiume dormiva con me"
Argéman
di Fabio Pusterla
editore: Marcos y marcos
pagine: 228
"Argéman: sono lingue di neve perenni annidate in certi anfratti di montagna. Iris argeman è un fiore purpureo del deserto. Nahal Argeman è un villaggio in Palestina, che dalle alture guarda il Giordano. Intorno, terra bruciata, muri che chiudono territori feriti. Sono richiami lontanissimi, neve alpina e sabbia orientale, passaggi stringenti. Piccole porte dove si affacciano volti e paure, domande che lacerano. Vengono bambini di pietra, vengono i cadaveri strappati dagli smottamenti alle Cinque Terre e trascinati dalle correnti a Saint-Tropez, verso gli yacht lussuosi dei ladri; vengono le madri della Terra di lavoro, fra il Volturno e Gaeta, dove l'elenco dei tumori è stato silenziato. Ciò che più conta è indifeso: spazziamo dunque via la neve dagli occhi, vinciamo il silenzio delle mani, il silenzio delle ossa. Oltre la piccola porta, lungo un grigio bituminoso, senza speranze o nostalgie, cerchiamo valli più morbide, una terra su cui varrà la pena camminare. E mentre noi frughiamo nel terriccio dei nostri anni di plastica, in un reticolo di arterie e vene, senza trovare via di fuga, appari all'improvviso, senza bagliore o ronzio per annunciarti, leggera smeraldina, libellula, messaggera dei cieli e degli stagni. Nega l'ovvio, schiudici un'altra più segreta geometria. Tocca ogni cosa, sillaba bene il suo nome e falla vera." La voce del poeta viaggia a ritroso, contro la corrente, verso la sorgente, per reinventare il suo dovere di memoria...
Quando Chiasso era in Irlanda. E altre avventure tra libri e realtà
di Fabio Pusterla
editore: Casagrande
pagine: 184
Chiasso è una cittadina di confine con una stazione internazionale, un'ampia distesa di binari e un'aria un po' desolata, nonostante le belle montagne che la circondano. Ma se un ragazzo di Chiasso, abituato ad attraversare quei binari e ad esplorarne i dintorni, per qualche strano caso della vita si mettesse a leggere le poesie di Dylan Thomas o i racconti dublinesi di James Joyce, ecco che quella stessa cittadina potrebbe apparirgli sotto una luce inaspettata, una luce, per così dire, irlandese. E forse non si tratterebbe soltanto di un fugace effetto ottico, ma di un movimento verso una più profonda comprensione di sé e del proprio mondo. Le prose poetiche e saggistiche qui raccolte riguardano tutte, in un modo o nell'altro, il rapporto di continuità tra la vita e la letteratura, tra i luoghi dell'esperienza e quelli dell'immaginazione. Ed è proprio in virtù di questa continuità che il libro si presenta anche come l'abbozzo di un'autobiografia intellettuale e sentimentale, il resoconto di una tenace ricerca di quei valori e di quei motivi che, per quanto sfuggenti, aprono alla speranza.
Corpo stellare
di Fabio Pusterla
editore: Marcos y marcos
pagine: 219
Un paese sommerso dall'acqua per costruire una diga. "La mia casa si chiama Resistenza e qui tendo l'orecchio/se mai da sotto suonasse qualcosa/un rintocCO o un tintinno subacqueo"; la beffa archeologica dell'uomo di PiltdowN. "Nei giorni dissipativi/negli anni di quadriglia e di trincea,/io sono la musica finta degli eoni,/un sogno d'avvocati e gesuiti"; la prima raffigurazione nota del volto femminile: la poesia di Fabio Pusterla fruga tra le eccezioni, le anomalie, gli scarti rivelatori. Sa che "lo sguardo fa male/se non mente" di fronte all'operaio caduto da un'impalcatura, all'ultimo viaggio dei maiali portati al macello, alle implorazioni e ai lamenti lanciati nell'etere o affidati a un messaggio infilato tra le pagine di un libro. Approda alle pietraie scoscese annusando con occhi di lupo magro il sole dell'alba che disseta i merli, si tuffa negli abissi marini per accogliere l'aereo che precipita e che "lento e deciso cala oscillando verso zone sconosciute,/traversa le alghe e i sargassi,/colonie di molluschi, torpedini,/trapassa le correnti, si conficca nei fondali/di sabbia e di roccia primaria,/giunge all'origine dei pesci progenitori/degli anfibi e dei rettili,/progenitori degli uccelli e degli angeli/e degli uomini smarriti".
Le terre emerse. Poesie scelte 1985-2008
di Fabio Pusterla
editore: Einaudi
pagine: 213
L'opera poetica di Fabio Posteria prende avvio dal grande modello di Sereni, ma trova fin dai primi libri un tono originale che travalica la cosiddetta linea lombarda. I temi più ricorrenti si concentrano sulle tracce del passato, siano ere geologiche o generazioni di uomini, e su quelle del futuro ("Sperando in una luce lontana guardavano i figli e i figli dei figli perduti di lingua e costume") alla disperata ricerca di una comunità tra vivi e morti, tra vivi e vivi, tra vivi e futuri viventi che è sempre più difficile da "sentire", da individuare, da pronunciare. Questo volume è un'antologia d'autore, una sorta di autoritratto in versi che riassume più di vent'anni di lavoro poetico, con l'aggiunta di una sezione di poesie recenti e inedite. Un libro sintetico ma sufficientemente ampio per rappresentare complessivamente un poeta fra i più importanti e di valore più sicuro nella poesia italiana degli ultimi decenni.
Colori in fuga
editore: La vita felice
pagine: 133
"Il buio è privazione di luce, di colore; di speranza totale, che non fa male, pesa, e non è indifferenza ma assenza di rimpia
Una goccia di splendore. Riflessioni sulla scuola, nonostante tutto
di Pusterla Fabio
editore: Casagrande
pagine: 126
In anni in cui la figura dell'insegnante sembra aver perso di prestigio e credibilità, Fabio Pusterla - professore di liceo ol
Il nervo di Arnold
Saggi e note sulla poesia contemporanea
di Pusterla Fabio
editore: Marcos y marcos
pagine: 400
Il nuovo libro di Fabio Posterla propone un itinerario ampio e avventuroso attraverso i libri e gli autori del mondo contempor