Del vecchio editore
Underground
di Antanas Sileika
editore: Del vecchio editore
pagine: 360
Underground racconta la complessa e travagliata storia che unisce Lukas ed Elena, membri del movimento clandestino di resisten
Nimbus
di Marion Poschmann
editore: Del vecchio editore
pagine: 229
«Il pathos della responsabilità - è piacere o sofferenza? Mi immagino che possa avere un senso ecologico e sia fonte di conosc
Nel centro di ogni cosa. Testo tedesco a fronte
di Hugo von Hofmannsthal
editore: Del vecchio editore
pagine: 279
Celebrata al suo apparire nella Vienna di fine Ottocento come una vera e propria epifania che in Austria, in Germania e nel re
Acqueforti spagnole
di Roberto Arlt
editore: Del vecchio editore
pagine: 256
Tra il febbraio del 1935 e il luglio del 1936, Roberto Arlt pubblica sul quotidiano con il quale collabora dal 1928 e grazie a
Lasci la stanza com'è
di Amilcar Bettega
editore: Del vecchio editore
pagine: 201
Ogni racconto di questa raccolta apre per il lettore un ventaglio di interpretazioni potenzialmente infinito, gli elementi ric
Andreas o i riuniti
di Hugo von Hofmannsthal
editore: Del vecchio editore
pagine: 303
Da Vienna a Venezia, attraverso la Carinzia, il viaggio d'istruzione del giovane Andreas, rampollo della piccola nobiltà negli
Le tribolazioni dell'ultimo Sijilmassi
di Fouad Laroui
editore: Del vecchio editore
pagine: 321
L'ingegner Adam Sijilmassi è al suo ennesimo viaggio in business class, di ritorno dall'Asia
Il miracolo di respirare
di Dimitris Sotakis
editore: Del vecchio editore
pagine: 170
Un giovane disoccupato cerca un lavoro tra gli annunci più strani
La vergine olandese
di Marente De Moor
editore: Del vecchio editore
pagine: 368
Nell'estate del 1936, il medico olandese Jacq invia in Germania la filia diciottenne, giovane campionessa di scherma, per un p
Nel nome della madre. Ripensare le figure della maternità
editore: Del vecchio editore
pagine: 181
"Volevamo ripensare la figura della madre evitando di trattarla soltanto come portatrice di un destino biologico e di una funz
Italia
di Fabio M. Franceschelli
editore: Del vecchio editore
pagine: 269
Italia. Giorni nostri. Nessuno può essere sicuro del proprio posto di lavoro. Diciassette lettere di cassa integrazione, più una - giustificatissima - di licenziamento, devono essere recapitate ai rispettivi destinatari. La consegna di tali missive scatena una rocambolesca girandola di avvenimenti, intrecciandosi alle minute vicende di un grande centro commerciale alla periferia di una città del Sud che affaccia sul mare, dove "si parla un dialetto stretto stretto fatto di ì, ù e ò accentate". È l'imponente supermercato La Cattedrale il microcosmo in cui si snodano i destini dei personaggi: un direttore connivente e succube del potere mafioso locale, un manager freddo e insensibile alla sofferenza dei lavoratori, che però si rivela anche ingenuo e sprovveduto, un attempato dongiovanni ossessionato dal sesso, una giovane promoter frustrata da un lavoro indecoroso, un sindacalista incapace di far fronte alla crisi, una guardia giurata perseguitata dai gabbiani, un ex artificiere ossessionato dall'11 settembre, e infine Italia, ostinata vecchina affondata nel proprio oscuro dialetto, che, apparentemente ai margini della modernità, sarà testimone coriacea del maelstrom degli eventi.
Una morte sola non basta
di Daniela Alibrandi
editore: Del vecchio editore
pagine: 404
Roma, anni Cinquanta. L'Italia si sta lasciando alle spalle l'orrore della guerra, e si avvia a grandi passi verso gli anni del boom economico. Due uomini si incontrano su una panchina dell'ospedale San Camillo. Due storie si incrociano per pochi minuti per poi proseguire parallele e distanti. Anni Settanta. Il sogno del "miracolo italiano" lascia il passo alle contraddizioni e ai fermenti della rivoluzione sociale e dei movimenti giovanili. Due ragazze, poco più che adolescenti, si conoscono. Segnate, ognuna a suo modo, dalla violenza e dal silenzio di chi avrebbe dovuto proteggerle, continuano a collezionare errori e profonde delusioni. Nell'amicizia che si instaura, riconoscono entrambe la possibilità di un reciproco riscatto, che porterà a un epilogo imprevedibile. Sullo sfondo, si staglia la città eterna in continuo mutamento, che con le sue atmosfere e i suoi linguaggi commenta le fragilità e le contraddizioni di un'intera epoca e del Belpaese. In una narrazione limpida, senza artifici, che si sviluppa in un crescendo ininterrotto, seguiamo Ilaria e Michela in un impietoso viaggio alla scoperta della costruzione del male, che nulla concede all'ipocrisia o all'ipotesi d'innocenza.