Libri di Colette
L'ideologia razzista. Genesi e linguaggio attuale
di Colette Guillaumin
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 300
Un classico di una studiosa femminista che ha rivoluzionato la lettura dei fenomeni razzisti come pratiche di abiezione
Dietro la porta chiusa
di Colette Shammah
editore: La nave di teseo
pagine: 272
Thöby ha paura di vivere, fa il meccanico in un paesino di montagna, ha scarsissimi rapporti umani
L'ingenua libertina
di Colette
editore: Feltrinelli
pagine: 203
Pubblicato nel 1909, "L'ingenua libertina" fonde insieme due romanzi precedenti di gran successo, imperniati sulla figura di M
Giovanna d'Arco
di Colette Beaune
editore: Il saggiatore
pagine: 474
La fanciulla inviata dal cielo per salvare il regno di Francia e scacciare gli invasori inglesi, l'eretica condannata a morte,
In compagnia della tua assenza
di Colette Shammah
editore: La nave di teseo
pagine: 219
Sophie, ebrea bella, colta ed elegante, nasce ad Aleppo negli anni '20
La preistoria
di Colette Swinnen
editore: Giunti Editore
pagine: 80
Un viaggio alla scoperta delle origini della specie umana per scoprire le abitudini e la vita quotidiana dei primi uomini
La stella del vespro
di Colette
editore: Del vecchio editore
pagine: 267
Un'inedita e struggente Colette si racconta in questa raccolta, pubblicata per la prima volta nel 1946, lungo frammenti scritti con la cura e la sofisticatezza a cui ormai ha abituato i suoi lettori e di cui è diventata maestra; gli avvenimenti e le osservazioni della vita quotidiana; i capricci di primavera; i viavai del compagno; le visite che riceve; le audizioni per la riduzione teatrale de "La Seconde"; l'impegno a raccogliere tutte le sue opere per il progetto "Oeuvre complète" per l'editore Le Fleuron; l'Académie Française. Ormai immobilizzata dalla vecchiaia, dal peso e dall'artrosi, osserva il cielo, il succedersi al giorno della luna o del vespro nel quadrato ritagliato dalle finestre della sua grande casa a Palais-Royal. Leggiamo una Colette malinconica e meditativa, chiusa nel suo appartamento, in cui riceve, mangia, scrive e legge: evoca i ricordi dai tempi della guerra, medita sulla sua condizione di invalidità e i suoi nuovi rapporti con il mondo da scrittrice "nota e riconosciuta" e, amabilmente, conversa con le sue care presenze, con gli esseri da lei sempre amati - appassionatamente o teneramente - come la madre Sido; la figlia di cui evoca il ricordo della nascita nel 1913; Bertrand; l'ex marito Henry de Jouvenel; Polaire; il migliore amico nonché terzo e ultimo marito Maurice Goudeket; il giovane reporter che va a intervistarla...