Graphe.it
Gerberto d'Aurillac. Silvestro II
di Luca Montecchio
editore: Graphe.it
pagine: 152
Gerberto d'Aurillac è uno dei personaggi più significativi apparsi in Europa nel X secolo. Ebbe contatti con i grandi del tempo e lui stesso divenne tale percorrendo tutto il cursus honorum di un uomo di Chiesa sino ad essere eletto papa con il nome di Silvestro II. Egli fu il papa dell'anno Mille. Con la sua abile politica riuscì a orientare verso la Chiesa romana i popoli dell'Est europeo, combatté contro i facili costumi del clero; fu dapprima lo "scolastico" più colto del suo tempo, colui a cui i sovrani si erano affidati per l'educazione dei loro eredi, e fu uno studioso, fu colui al quale si deve "il risorgimento delle lettere in Italia, nel regno franco e nell'Impero", considerati i tanti "scolastici" da lui educati alle scienze. Fu uomo che seppe coniugare scienza e fede senza vedere contrasti tra le due discipline. Anzi fu assertore convinto della possibilità che fede e ragione camminassero di pari passo verso l'Eterno.
L'uomo immagine di Dio in salita e notte di San Giovanni della Croce
di Saverio Finotti
editore: Graphe.it
pagine: 104
La grande novità di san Giovanni della Croce è l'elevazione dell'esperienza personale come base di partenza per il fine esistenziale di ogni creatura: l'unione con Dio. Nulla di più concreto e universalmente possibile nonostante sia stato definito soltanto un mistico! Lo studio si offre come strumento e provocazione per chi desidera affrontare la dottrina del Santo partendo dalla sua concreta ed attenta definizione di uomo, continuamente combattuto tra la ricerca e il desiderio di Dio ed il suo rifiuto.
I visigoti e la rinascita culturale del secolo VII
di Luca Montecchio
editore: Graphe.it
pagine: 136
Il libro affronta la storia dei Visigoti nel periodo immediatamente successivo al sacco di Roma compiuto da Alarico nel 410. Questo saggio "si colloca utilmente accanto alla produzione più o meno contemporanea, cui conferisce rinnovato e più compiuto spessore" (Ludovico Gatto).
Adesso l'animalità
di Leonardo Caffo
editore: Graphe.it
pagine: 48
Cosa vuol dire "essere animali"? Questa domanda, apparentemente semplice, si manifesta invece, a una accurata analisi, in tutta la sua problematicità. L'umano si è pensato, da sempre, come in opposizione all'animale rimanendo, tuttavia, "innanzitutto e perlopiù" un animale. Attraverso l'analisi di due paradigmi diversi, quello di René Descartes e di Martin Heidegger e quello di Jacques Derrida, l'autore ripercorre la storia di un'idea, di un concetto e di un sogno che si caratterizza come un "necessario paesaggio morale per il futuro". Cosa è successo agli animali mentre ci pensavamo come altro da loro? Quello che abbiamo fatto agli animali, non solo è gravissimo, ma è eterno. Creiamo la vita per distruggerla. Inoltre, il gesto che dipinge la più grave e ignorata delle sofferenze, è il "fondamento della miseria" e ciò che ricerchiamo quando, con altrettanta miseria, discriminiamo anche gli animali umani. Ebrei uccisi come ratti, e Tutsi uccisi come scarafaggi, sono solo la sentinella di un avvertimento: eventi storici isolati per l'umano hanno come paragone quel soggetto che, dopo il "come", continua a morire in eterno e senza attenzione alcuna.
Per vivere senza crudeltà sugli animali
di Tito Brandsma
editore: Graphe.it
pagine: 48
In "Per vivere senza crudeltà sugli animali" - versione italiana della conferenza Insegnare la prevenzione della crudeltà verso gli animali che Tito Brandsma ha tenuto nel 1936 a Nimega - l'etica animale è affrontata da un punto di vista prettamente cristiano: amando Dio, l'uomo deve necessariamente amare anche ciò che Dio ama, ovvero la natura che ha voluto e creato. Non solo, ma l'amore verso gli animali rappresenta anche un interesse per gli esseri umani: amare gli animali ci rende più facile amarci gli uni gli altri. A tal proposito, il carmelitano Brandsma afferma: "Una persona che è crudele verso gli animali corre il grande rischio di diventare crudele verso gli esseri umani. Una persona, viceversa, che è premurosa verso gli animali non tratterà aspramente neanche il suo prossimo. L'amore per gli animali, la protezione degli animali minacciati, la cura per gli animali che soffrono, suscita nell'uomo mirabili condizioni di amore e cura per i propri prossimi".
Etos del sacrificio, passione per il mondo e filosofia d'occasione. La critica della violenza in Karl Jaspers, Hannah Arendt e Günther Anders
di Giuseppe Moscati
editore: Graphe.it
pagine: 96
Quella che si tenta in queste pagine è, in buona sostanza, una lettura critica del concetto e del fenomeno della violenza alla