Ibis
Con llama que consume y no da pena. El hispanismo integral de Giuseppe Mazzocchi
di Paolo Pintacuda
editore: Ibis
pagine: 1037
Mansuetudine. L'arca delle virtù: da Agostino al XXI secolo
di G. Delogu
editore: Ibis
pagine: 96
La Mansuetudine si manifesta virtù diversa fin dalla effige che la rappresenta nell'Arca di Agostino a Pavia
L'Egitto dei maghi. Da costa a costa
di Rudyard Kipling
editore: Ibis
pagine: 191
Nel 1913, Kipling parte per l'Egitto: prima tappa a Suez, poi un lungo soggiorno al Cairo, prima di risalire il Nilo fino alla
Da governato a governante. L'educazione come egemonia. Scritti dei «Quaderni del carcere»
di Antonio Gramsci
editore: Ibis
pagine: 204
Le idee pedagogiche di Gramsci si innestano nella rielaborazione che egli compie sul tema del rapporto tra struttura e sovrast
L'educazione imperfetta. Considerazioni filosofiche sul presente pedagogico
di Fulvio Papi
editore: Ibis
pagine: 142
Nel solco della "rottura di faglia" che si e spalancata ai nostri occhi da almeno un ventennio, un possibile modo per comprend
Lettera aperta al mondo musulmano
di Abdennour Bidar
editore: Ibis
pagine: 95
I recenti attentati hanno suscitato in Francia un vasto dibattito sui rapporti tra mondo islamico e occidente, sui temi della democrazia, della pace, della tolleranza e del diritto alla libertà religiosa e di espressione. Tra gli interventi che hanno riscosso grande attenzione c'è questa lettera aperta del filosofo francese di origine araba, Abdennour Bidar, che si rivolge direttamente ai musulmani indicando nel dialogo e nella fratellanza la via per superare il conflitto e la contrapposizione. Bidar tuttavia si rivolge anche agli occidentali perché ritiene che l'occidente debba recuperare i valori della spiritualità e della solidarietà per poter dialogare con l'islam. La responsabilità dunque è duplice e siamo tutti chiamati a un confronto e a un nuovo dialogo.
Papa Francesco e l'ambiente. Percorsi sulla teologia della Creazione dai Padri della Chiesa alla «Laudato si'»
di Luciano Valle
editore: Ibis
pagine: 261
Il testo raccoglie un'ampia riflessione sui temi presenti nell'Enciclica Laudato si', e più in generale sul pensiero teologico e filosofico del Cristianesimo in tema di natura e ambiente. Risalendo alle origini stesse del pensiero cristiano sulla Creazione e sul rapporto Dio-uomo-natura, a partire dal Nuovo Testamento e dalla Patristica dei primi secoli, e giungendo fino alle riflessioni sul tema della natura presenti nei testi recenti di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, il libro affronta i temi essenziali della teoria cristiana dell'ambiente. Diventa così possibile comprendere a pieno il senso dell'Enciclica di Francesco I, approfondire gli snodi tematici e cogliere gli elementi di rinnovamento.
La provenienza dell'arte. Atena e l'enigma
di Gino Zaccaria
editore: Ibis
pagine: 198
Il tema del libro è la "provenienza" dell'arte - non nel senso della sua nascita storica o della sua genesi culturale, bensì in quello, originario e in sé attendibile, del "regno che vige già prima di ogni arte e che concede all'arte ciò che le si addice, ciò che fa di essa quell'indole che è". La trattazione mostra come tale regno possa essere attinto con sufficiente nitidezza solo se il pensiero si volge indietro verso l'antico mondo greco, affidandosi in particolare alla voce e ai cenni della dea Atena, conservati nelle opere della poesia e della filosofia. Ciò che infine apparirà non sarà una nozione astratta di arte, né, tantomeno, un suo concetto spendibile nell'attualità, ma il suo "enigma", ossia - posto di udire questa parola "con orecchie greche" - la promessa di una conversione dell'arte stessa verso un suo "altro inizio".
Figlio unico e altri racconti
di Rainer Maria Rilke
editore: Ibis
pagine: 76
Dopo il primo volume di racconti, "Il Segreto
Viaggio in Francia in automobile
di Edith Wharton
editore: Ibis
pagine: 158
Nel 1907, Edith Wharton fece questo rapido giro in Francia con il marito Teddy, utilizzando un'automobile Panhard. È forse la prima testimonianza di un viaggio del genere, un viaggio fatto con un mezzo più veloce di tutti quelli usati finora dagli scrittori di viaggio. Così, la più europea degli scrittori statunitensi ci presenta un punto di vista nuovo e diverso. La particolarità è proprio questa: all'inizio del novecento, Edith Wharton ci propone un nuovo sguardo, creato e, in un certo senso, condizionato dal mezzo utilizzato. Per lei, l'automobile diventa il modo per riconquistare l'avventura del viaggio, perché cancella le costrizioni e la promiscuità della ferrovia, il vincolo di orari fissi e di percorsi determinati.
L'anima della Cina
di Richard Wilhelm
editore: Ibis
pagine: 421
"Ho un grande debito di gratitudine verso Richard Wilhelm, sia per la luce che ha gettato sul complesso problema dell'I Ching sia per il suo contributo all'applicazione pratica del libro. Per più di trent'anni mi sono interessato a questa tecnica oracolare, o metodo di esplorazione dell'inconscio, perché a me sembrava di non comune importanza. Avevo già una certa dimestichezza con l'I Ching quando conobbi Wilhelm poco dopo il 1920. Egli mi confermò allora ciò che già sapevo, e mi insegnò molte cose ancora" (Carl Gustav Jung). Richard Wilhelm ha contribuito più di ogni altro a far conoscere in Occidente la vasta eredità spirituale della Cina, traducendo alcune tra le più importanti opere filosofiche orientali, e, in particolare, I Ching. L'anima della Cina non è però una traduzione dal cinese, bensì un'opera originale in cui il grande sinologo e pastore protestante tedesco racconta la propria esperienza. Un'opera in cui si fondono vari aspetti, dall'autobiografico al filosofico, allo storico.
Vita intima e vita nomade in Oriente
di Cristina Belgiojoso
editore: Ibis
pagine: 221
Ci sono donne la cui vita non potrà mai essere narrata e analizzata con certezza perché sugli avvenimenti reali si è depositata un'aura di leggenda e di mistero che ha animato violente polemiche tra i contemporanei e poi tra gli storici. Questo è il destino della principessa Cristina Trivulzio di Belgioioso (1808 - 1871), una delle figure più significative dell'Ottocento italiano, una donna che ha sempre vissuto al di fuori degli schemi stabiliti dalla società del suo tempo. Fervente patriota, partecipa attivamente al Risorgimento italiano fin dagli anni '30. Costretta all'esilio, fugge in Francia, da dove sostiene finanziariamente la lotta antiaustriaca. Intellettuale di spicco, durante il suo soggiorno parigino anima un importante salotto culturale, luogo di incontro degli esuli italiani. Donna affascinante e coraggiosa, suscita violente passioni d'amore: i nomi che ricorrono, tra storia e leggenda, sono quelli di Liszt, di Alfred de Müsset e addirittura del giovane principe Luigi Napoleone, il futuro Napoleone III. Ritornata in Italia, nel 1848, è a Milano durante l'insurrezione e l'anno dopo partecipa alla difesa di Roma. Di nuovo inseguita dalla polizia segreta, è costretta a fuggire e sceglie la via di Costantinopoli e dell'Asia Minore. In Oriente rimane quattro anni, e la sua opera testimonia di una conoscenza non superficiale della vita delle popolazioni in mezzo a cui ha vissuto. Prefazione di Giorgio Cusatelli.