Junior
Infanzia inattuale
di Silvia Demozzi
editore: Junior
pagine: 150
Che cosa si nasconde dietro la patina retorica e rassicurante della narrazione di un'infanzia "felice e spensierata"? È proprio vero che "i nostri bambini", i cui diritti fondamentali di tutela e di cura sono garantiti, stanno bene? Domande - queste - che sorgono con urgenza di fronte ai dilaganti fenomeni dell'adultizzazione, da un lato, e del rischio di una "scomparsa" dell'infanzia, dall'altro. L'infanzia così come la conosciamo, come ci è stata tramandata e descritta dalle scienze dell'educazione, è oggi inattuale e sembra farsi strada con fatica nell'odierna società. Il "premio" del successo, infatti, chiede, ai suoi candidati competenza, competizione, risultati e smania di potere: i bambini e le bambine sono preparatissimi a giocare questo ruolo e dialogano (quasi) ad armi pari con chi dovrebbe esercitare verso di loro (e da un piano diverso, quello adulto) un'autorevole responsabilità. Il diritto a vivere l'infanzia con i suoi tratti specifici e le sue peculiarità non è, dunque, sempre garantito e ciò chiama in causa una riflessione e un'azione da parte di chi si occupa di educazione. Con questo libro si sceglie di riportare alla luce, elogiandoli, i tratti dell'infanzia inattuale, volendo contribuire a costruire una "nuova cultura" che abbia a cuore il rispetto dei bambini e delle bambine e la tutela dei loro diritti: primo tra tutti, quello ad avere un'infanzia.
Comunicazione aumentativa alternativa e disabilità. Proposte differenziate per interventi educativi, scolastici e abilitativi inclusivi
di Saverio Fontani
editore: Junior
pagine: 112
La Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) rappresenta un promettente approccio in grado di fornire supporto alle disabilità comunicative complesse frequentemente associate alle disabilità dello sviluppo. Dopo i pionieristici interventi condotti su soggetti con paralisi cerebrali infantili, le applicazioni fondate sui Sistemi di CAA sono state estese a bambini con disabilità intellettive, disturbi dello spettro autistico, sindromi a base genetica e, più in generale, a tutte le disabilità nelle quali è dominante la presenza di deficit comunicativi. Le recenti ristrutturazioni del DSM 5 sono caratterizzate dall'introduzione di una nuova macrocategoria, i disturbi del neurosviluppo, nella quale sono compresi i disturbi su base neurologica a esordio infantile, frequentemente associati a deficit della comunicazione. Anche l'introduzione della nuova categoria autonoma dei disturbi della comunicazione dovrebbe orientare verso interventi in grado di aumentare le possibilità comunicative dell'allievo con disabilità, opportunità promossa da tutti gli interventi di CAA. Nel volume vengono presentati i fondamenti storici dell'approccio e le sue applicazioni differenziate in base ai disturbi del neurosviluppo che con maggiore frequenza risultano associati a deficit comunicativi.
Relazione educativa e organizzazione di contesto. Una ricerca nella scuola dell'infanzia della provincia di Modena
di Antonella Pugnaghi
editore: Junior
Nella complessità che contraddistingue il quotidiano delle scuole dell'infanzia si possono rinvenire configurazioni di element
Corpo e movimento nella scuola dell'infanzia. Riflessioni e suggestioni per itinerari educativi nella fascia tre-sei anni
di Andrea Ceciliani
editore: Junior
pagine: 155
Il testo, partendo dall'importanza della relazione e valorizzando l'espressione dell'intelligenza individuale, nella continua interazione con l'ambiente, richiama gli aspetti legati al corpo, al movimento, al gioco, all'assunzione della regola, alle percezioni del bambino e alla strategia di Outdoor Education, come possibili sostegni qualitativi all'azione educativa nella scuola dell'infanzia. Gli aspetti teorici introduttivi, seguiti dall'esposizione di alcune esperienze educative realizzate nella scuola dell'infanzia, cercano di fornire suggestioni accattivanti per rilanciare il coraggio di educare, insieme ai genitori, portando il bambino nella "zona di sviluppo prossimale", lì ove può evolvere oltre quanto sa già fare per aprirsi pienamente e compiutamente alle sue reali potenzialità di persona unica e irripetibile.
La socializzazione emotiva nei contesti educativi per l'infanzia. Conversare sulle emozioni al nido
editore: Junior
pagine: 128
Universo famiglie. Ricerca-azione nel territorio di Forlì-Cesena
di Chiari Cristina
editore: Junior
pagine: 176
La storia delle modalità di essere famiglia è un lento e irreversibile percorso di profonda trasformazione e rivisitazione del
I cento linguaggi dei bambini. L'approccio di Reggio Emilia all'educazione dell'infanzia
editore: Junior
pagine: 400
"I cento linguaggi dei bambini" rappresenta una felice sintesi dei motivi ispiratori e delle scelte teoriche e pratiche che so
Progettare esperienze e relazioni
di Monica Guerra
editore: Junior
pagine: 132
Il volume propone una serie di riflessioni orientate alla definizione dei servizi educativi per l'infanzia.
Le sindromi genetiche rare
Percorsi educativi
di Maggiolini Silvia
editore: Junior
pagine: 280
Il volume intende affrontare in chiave pedagogica i recenti sviluppi ed i possibili percorsi di integrazione nel campo delle m
L'osservazione in campo educativo
editore: Junior
pagine: 180
Il Quaderno "L'osservazione in campo educativo" raccoglie una serie di contributi elaborati in occasione di un seminario di studio sul tema dell'osservazione pedagogica organizzato nel Maggio 2006 dalla Cattedra di pedagogia dell'Università di Pavia. Gli invitati, ricercatori ed esperti in ambito psicopedagogico, erano accomunati dal fatto di rivestire il duplice ruolo di ricercatori e di formatori in ambito educativo. Nel seminario si intendeva infatti mettere in evidenza e discutere la particolare declinazione delle procedure di osservazione in contesti educativi a fini sia di ricerca sia formativi. Questi gli interrogativi su cui i relatori sono stati chiamati a discutere: Quando al termine "osservazione" uniamo l'aggettivo "pedagogica" che cosa intendiamo? Che cosa rende un'osservazione, appunto, "pedagogica"? L'oggetto, coloro che compiono l'osservazione, i destinatari dei dati osservativi, la finalità per cui l'osservazione viene compiuta? E gli aspetti che contraddistinguono un'osservazione "pedagogica", qualunque sia il senso che vogliamo dare a questo termine, influenzano il modo con cui l'osservazione viene compiuta, la metodologia, le tecniche e gli strumenti da utilizzare? Organizzati in due sezioni: "Osservazione e interpretazione" e "Piste di analisi e di ricerca", i saggi del volume prospettano, da angolature inedite e attraverso concreti esempi di ricerca, alcune risposte mantenendo, anche nella struttura, l'impostazione seminariale da cui hanno preso le mosse.