Lindau
Pier Paolo Pasolini
Salò o le 120 giornate di Sodoma
di Murri Serafino
editore: Lindau
pagine: 172
Salò o le 120 giornate di Sodoma, ultimo film di Pasolini, è un "film in forma di enigma": la lucida visione di una società in
Conversazioni con Castaneda
di Corvalán Graciela N. V.
editore: Lindau
pagine: 76
Graciela Corbalán, studiosa di misticismo contemporaneo, affronta in questa intervista all'antropologo Castaneda questioni e p
Monty Python
La storia, gli spettacoli, i film
di Alo` Francesco
editore: Lindau
pagine: 236
Nel 1969 i Monty Python rivoluzionano la comicità televisiva realizzando per la BBC un piccolo programma in onda il sabato ser
Il canto delle pietre
Diario di un monaco costruttore
di Pouillon Fernand
editore: Lindau
pagine: 270
Il romanzo si presenta come il diario del monaco-architetto dell'abbazia del Thoronet, in Provenza
Gola profonda. La pornografia prima e dopo Linda Lovelace
editore: Lindau
pagine: 253
Una settimana di lavorazione, un budget misero di 23.000 dollari, ma negli anni un incasso che supera ampiamente i cento milioni di dollari. "Gola profonda" viene qui presentato in un'analisi a tutto campo, attenta alle singole sequenze e ai personaggi, ma anche aperta a considerazioni più ampie intorno al "pornografico" nelle società di oggi. In questa nuova edizione riveduta e ampliata, gli autori distillano dalle immagini di questo vero cult movie un caleidoscopio di significati simbolici del tutto incompresi e finora ignorati dalla critica ufficiale. Per chi ha visto il film di Damiano non mancheranno gli stimoli per riconsiderarlo sotto una diversa angolatura. Per chi invece se lo è lasciato scappare è l'occasione buona per scoprirlo e comprendere sempre meglio quanto siano stati irripetibili gli anni '70 nel cinema americano.
La grande arte della luce e dell'ombra
Archeologia del cinema
di Mannoni Laurent
editore: Lindau
pagine: 633
Il volume fa il punto sulle radici e le origini del cinema, e aiuta a comprendere i grandi mutamenti intervenuti a livello per
Cercando Dio nell'universo. Un grande astronomo tra scienza e fede
di Owen Gingerich
editore: Lindau
pagine: 135
Viviamo in un cosmo immenso, ogni dettaglio del quale ha preso forma nel corso di un processo inconcepibilmente lungo e straor
Il cibo di Frankenstein
La rivoluzione biotecnologica tra politica e protesta
editore: Lindau
pagine: 352
Conko e Miller ricostruiscono la storia dell'ingegneria genetica, in particolare delle tecniche di "gene splicing" alla base d
Storia del cinema italiano
di Paolo Russo
editore: Lindau
pagine: 299
L'analisi di Paolo Russo presenta temi e protagonisti di tutti i momenti significativi della storia del cinema italiano, dagli esordi del "cinematografo" a Roma (nel 1896) alla rinascita degli anni '30, dal neorealismo ai nuovi autori degli anni '60, dalla crisi degli anni '80 e '90 fino alla ripresa di questi anni, come dimostrano gli incassi degli anni 2005 e 2006. A conclusione di ogni capitolo, una cronologia evidenzia i principali fatti della vita politica, sociale, artistica e culturale del Paese.
John Cassavetes
di Jousse Thierry
editore: Lindau
pagine: 228
John Cassavetes è da tempo un vero e proprio mito del cinema moderno
Piccolo dizionario del cinema
di Marie-Thérèse Journot
editore: Lindau
pagine: 204
Da "saturazione" a "stacco", a "zoom", da "acusmatico" a "dieresi", a "Dogma": oltre 500 lemmi cinematografici, corredati da una spiegazione sintetica e accessibile anche al profano. Questo piccolo dizionario di Marie-Thérèse Journot vuole essere uno strumento di uso quotidiano, pratico ed essenziale, per chi non soltanto desidera conoscere il significato dei termini tecnici ma si propone anche di acquisire le nozioni di base della storia e della critica del cinema.
Autodafé. L'Europa, gli ebrei e l'antisemitismo
di Emanuele Ottolenghi
editore: Lindau
pagine: 378
Quando si parla di antisemitismo, il pensiero corre alle persecuzioni degli anni '30 e '40 del secolo scorso, sfociate nell'Olocausto. E il confronto con l'oggi porta a concludere che quel problema è stato sostanzialmente superato, o riemerge in forme episodiche e molto circoscritte, che a qualcuno possono sembrare perfino folkloristiche. Ma l'antisemitismo a sfondo razziale, così intimamente associato al nazismo, rappresentò un'aberrazione rispetto all'odio antiebraico che lo aveva preceduto. Tutte le più vecchie forme di pregiudizio antiebraico - dalle dottrine cristiane al disprezzo marxista per gli ebrei, all'ostilità antiebraica di liberali e illuministi - avevano in realtà un altro elemento in comune: per gli antisemiti, gli ebrei avevano "un problema" (di natura religiosa o sociale, o socio-economica, o storica), che era parte della loro identità e che costituiva un ostacolo alla loro piena integrazione nella società. Essi avrebbero potuto "salvarsi" convertendosi, assimilandosi, o unendosi alle forze della rivoluzione. E, in effetti, in tutti quei casi in cui gli ebrei cedettero al doppio ricatto di minacce e lusinghe, ottennero non solo uguaglianza e integrazione, ma spesso alte cariche e importanti onorificenze.