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EDT: Educazione musicale

Prima la pratica poi la teoria. Aspetti di apprendimento «informale» in musica

editore: EDT

pagine: 160

Secondo un pregiudizio duro a morire, la prima cosa che i bambini devono fare quando cominciano a studiare musica è imparare a riconoscere i segni grafici con i quali si scrivono le note; passata questa, tuttavia, una seconda prova li attende: quella del solfeggio. E qui cominciano veramente i guai: molti bambini non riescono infatti a vedervi niente di attraente o di musicale. Di fatto i bambini sanno già la musica: la sanno ascoltare e capire e in parte la sanno anche fare. Le difficoltà arrivano con lo studio di uno strumento: è a questo punto che interviene il problema della lettura. Questo volume insegna come si può affrontarlo senza forzature. Parla anzitutto di esercizi antecedenti la lettura: parla dell'improvvisazione, del suonare a orecchio, dell'apprendere l'espressività musicale attraverso l'espressività corporea, cioè di tecniche del fare musica che non si servono di segni grafici. Molte di queste tecniche sono già note e diffuse: questo volume cerca di presentarne gli aspetti essenziali, di fare il punto sulla situazione e di offrire strumenti pratici di intervento a tutti quegli insegnanti che sentono il bisogno di attività di questo tipo, ma che non sanno bene come metterle in atto.
12,50

L'Orff-Schulwerk in Italia

Storia, esperienze e riflessioni

 

editore: EDT

pagine: 163

Appartiene alla sorte dell'Orff-Schulwerk il fatto di essere soggetto a interpretazioni e ad applicazioni pratiche assai dissi
12,00

Musica e educazione estetica

Il ruolo delle arti nei contesti educativi. Atti del convegno (Pisa, 17-18 ottobre 2008)

 

editore: EDT

Un volume che si pone l'obiettivo di orientare verso i principali nodi di una problematica educativa, la cosiddetta "questione
12,00

La voce musicale. Orientamenti per l'educazione vocale

di Ida M. Tosto

editore: EDT

pagine: 290

Gli insegnanti di materie musicali e i direttori di coro sostengono con forza la necessità di un'educazione vocale accessibile a tutti. Sulla base di quale visione scientifica e pedagogica? Che cosa significa educare la voce e perché lo reputiamo così importante? Quali conoscenze e competenze deve avere un insegnante che guida i propri allievi in un'attività vocale? Per dare una risposta a questi e altri importanti interrogativi in questo libro si indaga la voce in tutte le sue angolature, restituendone una visione nella quale le varie dimensioni - fisiologica, neurologica, psichica, emotiva, culturale - si completano vicendevolmente. Accompagna la ricerca un approccio di tipo didattico-metodologico che pone al centro dell'attenzione i diversi ambiti di esperienza e di apprendimento: la dimensione corporea e motoria, quella percettiva, sensoriale e immaginativa, e la dimensione dell'ascolto, anche intersoggettivo. L'ultima parte è dedicata agli aspetti culturali della vocalità e al suo rapporto con la dimensione musicale/poetica, e quindi con il canto. Il libro è rivolto a tutti coloro che si occupano di didattica vocale; la ricchezza di informazioni e la varietà dell'argomentazione lo rendono tuttavia una lettura di grande interesse per chiunque si trovi a confrontarsi con il mondo della vocalità.
14,00

Il ritmo, la musica e l'educazione

di Emile Jaques Dalcroze

editore: EDT

pagine: 215

Compositore, direttore d'orchestra e didatta ammirato da alcune delle personalità più importanti dell'ambiente artistico e intellettuale della prima metà del Novecento - Appia, Stanislavskij, Max Reinhardt, Diaghilev, Nijinsky ira gli altri - Emile Jaques-Dalcroze (Vienna 1865 - Ginevra 195O) ha lasciato una traccia indelebile nella pedagogia moderna. Contro l'arido grammaticalismo e nozionismo della didattica ottocentesca, ha per primo rivendicato la centralità del corpo come fucina, laboratorio in cui la musica prende forma e senso, a cominciare dal ritmo. Nella ritmica, o euritmica (questo il nome che Dalcroze diede al suo sistema), il corpo è coinvolto per intero, nel ventaglio delle sue funzioni: respirazione, controllo della tensione muscolare, equilibrio, pratica di movimenti diversi compiuti con le diverse membra; acquisizioni che si rivelano preziose anche per l'insegnamento degli strumenti. L'interesse per queste idee non si limitò al mondo musicale, e Jaques-Dalcroze, oltre ad aver esercitato un influsso determinante sul teatro, è considerato uno dei principali innovatori della danza del XX secolo. Questo libro, pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1919, raccoglie alcuni degli scritti fondamentali di Jaques-Dalcroze, e rappresenta la migliore via d'accesso a un pensiero e a un metodo che mantengono intatta la loro attualità.
14,00

Nascere musicali

Percorsi per educatori e genitori. Con CD-ROM

di Tafuri Johannella

editore: EDT

A che età i bambini cominciano a cantare? E a suonare? Si nasce già musicalmente dotati (o non dotati), oppure con una predisp
18,00

Intrecci sonori

Laboratori d'ascolto fra musica e parola

editore: EDT

Intreccio, ossia trama, rete: un termine che nell'epoca di internet e dell'ipertestualità - tecnologie che riflettono e al con
10,00

Musica e salute. L'azione del musicista nei contesti di cura

editore: EDT

pagine: 127

La musica può essere considerata una parte importante dell'esperienza umana, una potente espressione dell'interiorità e della vita nella sua pienezza. Può anche essere uno strumento di cura, ma è soprattutto una forma di comunicazione e scambio. Perché dunque proprio là dove si cerca di ristabilire un contatto con l'energia vitale, di ritrovare il valore della salute, la musica non dovrebbe essere presente nella piena espressione delle sue potenzialità? Questo libro nasce con l'intento di documentare un percorso di integrazione della pratica musicale nei luoghi di cura, in particolare per bambini e anziani, avviato da alcuni anni a Firenze e ispirato a una consolidata esperienza francese. Vi si profila una nuova figura di operatore musicale, risultato dall'integrazione delle doti artistico-espressive del musicista con specifiche competenze progettuali e relazionali. L'intento non è solo quello di offrire uno strumento di supporto al percorso di formazione di tali operatori, ma di sensibilizzare il personale sanitario e il pubblico nei confronti della capacità della musica di rendersi strumento di miglioramento della qualità della vita e del benessere.
12,00

Movimento e misura

Esperienza e didattica del ritmo

di Freschi Anna M.

editore: EDT

Attraverso proposte di attività in cui si intrecciano l'espressione vocale e strumentale, l'improvvisazione e l'analisi, il mo
14,00

La musica e gli adolescenti

Pratiche, gusti, educazione

editore: EDT

Uno studio nel quale si descrivono in modo dettagliato atteggiamenti, valori, motivazioni, conoscenze, preferenze e pratiche d
12,00

Capire la forma

Idee per una didattica del discorso musicale

 

editore: EDT

pagine: 126

Capire la forma musicale significa non solo conoscere e riconoscere le forme codificate (rondò, sonata, minuetto etc
12,00

Musica in scena

editore: EDT

pagine: 148

12,00

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