Excelsior 1881: Impronte
La casa gialla
Van Gogh, Gauguin: nove settimane turbolente ad Arles
editore: Excelsior 1881
pagine: 340
I nostri vent'anni
di Malraux Clara
editore: Excelsior 1881
pagine: 224
Finalmente libera di esprimersi, a divorzio ottenuto, Giara Malraux, moglie di André Malraux, scrittore e uomo politico france
I piedi nell'acqua
di Duteurtre Benoît
editore: Excelsior 1881
pagine: 256
A partire dalle vacanze estive degli anni '70, Benoit Duteurtre ci racconta, estate dopo estate, nello stesso luogo di villegg
Alice Herz-Sommer. Un giardino dell'Eden in mezzo all'inferno
editore: Excelsior 1881
pagine: 392
Alice Herz-Sommer nasce nel 1903 in una Praga asburgica in cui Franz Kafka le fa da fratello maggiore. A sedici anni è una delle pianiste più talentuose e conosciute d'Europa, ma a poco a poco il suo mondo diventa sempre più fragile. L'ostilita antisemita cresce e suo padre durante la Prima guerra mondiale perde quasi tutto il patrimonio di famiglia. Nel 1942 la madre di Alice viene deportata e lei per sopravvivere alla disperazione prende una decisione altrettanto disperata: imparerà i ventiquattro "Studi" di Fryderyk Chopin, che nemmeno Arthur Rubinstein ha mai suonato senza interruzioni. Dodici mesi dopo, quando anche lei, suo marito e il loro bimbo di sei anni saranno deportati a Theresienstadt, sarà di nuovo la musica la sua salvezza. Esibendosi in oltre cento concerti, Alice restituisce forza e speranza agli altri prigionieri in un mondo di fame, sofferenza e morte, creando un "paradiso in mezzo all'inferno" per il suo piccino, che per più di cinquanta volte è tra gli interpreti principali dell'opera per bambini "Brundibàr". Dopo la liberazione, Alice vive il periodo del Terrore staliniano; emigra in Israele, insegna al conservatorio di Gerusalemme e a ottantatré anni si trasferisce a Londra da suo figlio, che nel frattempo è diventato un violoncellista di fama mondiale.
La ribelle
di Benoît Duteurtre
editore: Excelsior 1881
pagine: 352
Eliane Brun, giornalista dell'Autre Canal, è un'autentica ribelle, irriducibile ecologista, pirata telematica e ferocemente avversa alla politica della presidenza Bush. Anche il suo datore di lavoro, il potentissimo tycoon televisivo Mare Menantreau, è un sovversivo, che non esita ad arringare i dipendenti indossando soltanto una T-shirt. I due sembrano quindi intendersela a meraviglia, ma la luna di miele tra il padrone e la sua dipendente sarà di breve durata: gli affari sono sempre affari. Così, per motivi diversi, i due ribelli saranno entrambi licenziati e dovranno reinventarsi un lavoro, anche a costo di rinnegare i loro nobili ideali. Una commedia umana, una tragicomica parabola dei tempi moderni narrata attraverso le peripezie di Eliane Brun, giovane e affascinante giornalista televisiva, progressista e intransigente, che finisce corrotta per amore. Popolato da una galleria di personaggi a metà strada fra Molière e Samuel Beckett, parodia e critica sociale per un grottesco ritratto della società, non solo dello spettacolo.
La nostra vita
editore: Excelsior 1881
pagine: 260
"La nostra vita" è un grande affresco del "casato" Pasternak, e al tempo stesso un vero e proprio ritratto delle città in cui vissero, in particolare di Mosca. Nel volume, a cura di Ljiljana Avirovic, sono riuniti alcuni scritti dei due figli di Boris Pasternak, Aleksandr (tratti da "Le vicinanze lontane") ed Evgenij (da "Materiali per una biografia"), più due opere del padre, "Storia di una controttava" e "L'infanzia di Zena Ljuvers". Il filo rosso che si snoda in tutto il libro è la musica: il "dolce peso" che il padre Boris conobbe fin da bambino gli serve per estrarre dall'anima quello che la parola non può. In gioventù infatti Boris Pasternak si dedicò intensamente agli studi musicali; più tardi li abbandonò ma la musica continuò ad essere sottesa nella struttura della sua opera, al punto da essere utilizzata nelle poesie in sostituzione dei versi quando il poeta avvertiva l'inadeguatezza della parola. "Storia di una controttava" intorno al 1913, nello stesso periodo de "Il gemello nelle nuvole", è la prima raccolta di liriche presenta un ampio spettro della vena creativa pasternakiana. Alla base del racconto ci sono i ricordi dei viaggi del 1906 e del 1912 in Germania, patria del grande Romanticismo, che a Pasternak fu sempre idealmente vicino. Infine, "L'infanzia di Zena Ljuvers" rappresenta il prototipo della prosa poetica pasternakiana, di delicato e fragile spessore: la volontà di sfiorare con la parola ciò che è in sé indicibile.
Un'estate da Voltaire
di JacquesPierre Amette
editore: Excelsior 1881
pagine: 180
Estate 1761: nella sua residenza di Ferney, Voltaire riceve la visita di due giovani attrici, Gabriella e Zanetta, giunte per provare un testo che vent'anni prima aveva fatto scalpore, "Le Fanatisme ou Mahomet". Le sere tiepide invogliano al gioco, al libertinaggio, a confessioni scottanti. È un romanzo d'atmosfera, uno scampolo di tempo tratteggiato con sottigliezza, pervaso di humour, costellato di situazioni buffe e dialoghi elevati, pungenti, talvolta di un'assurdità che sfiora il delirio. Scopriamo Voltaire piano piano, in filigrana, senza mai afferrarlo del tutto. Amette, nutrito di storia e letteratura, si serve delle parole con parsimonia e intelligenza, mettendo in scena - meglio di tante ricostruzioni elaborate e noiose - un quadro perfetto della vita del tempo.
78.08
di Tommaso Labranca
editore: Excelsior 1881
pagine: 278
78.08 è una narrazione che ricorda come La Febbre del Sabato Sera (di cui si celebra quest'anno il trentennale) abbia segnato in maniera irreversibile la società occidentale del tempo. Basandosi sui propri ricordi e sul rapporto con la figlia sedicenne, in sette capitoli intitolati ai sette brani più famosi del film il protagonista Antonio mette a confronto il 1978 con il 2008. Nell'azione, ambientata a Milano, intorno al quarantaseienne Antonio, esponente di una generazione che non ha mai preso una posizione netta, ma ha subito insulti da qualsiasi fazione, compare una folta schiera di caratteristi del nostro tempo.
La Madonnina degli Sleepings
di Maurice Dekobra
editore: Excelsior 1881
pagine: 352
La protagonista del romanzo, la "Madonnina" del titolo, è Lady Diana Wynham, una giovane e seducente aristocratica inglese in viaggio attraverso l'Europa per procurarsi i mezzi per corrompere il commissario bolscevico berlinese Varichkine e ottenere l'autorizzazione a sfruttare i pozzi petroliferi acquistati dal suo defunto marito in Georgia prima della rivoluzione. Viaggi, lusso ed eros, tutto può succedere tra le splendenti boiseries lanciate a tutta velocità sulle rotaie.