Fazi: Le vele

Portami a ballare. Le indagini del commissario Ponzetti

di Giovanni Ricciardi

editore: Fazi

pagine: 240

L'abbiamo conosciuto alle prese con l'investimento di una gattara ne "I gatti lo sapranno"; l'abbiamo seguito sulle tracce di un professore scomparso in "Ci saranno altre voci", abbiamo assistito insieme a lui alla piena del Tevere, sbrogliando il mistero di un bimbo abbandonato ne "II silenzio degli occhi". Ora però è agosto e anche per il commissario Ponzetti è arrivato il momento di andare in vacanza. Le valigie sono già pronte e la famiglia lo aspetta per la villeggiatura, ma ecco che l'omicidio di un giovane ghost-writer, collaboratore di vari politici nonché autore dell'autobiografia di un celebre ballerino di tango, trattiene inevitabilmente il commissario tra le strade di Roma. In questa vicenda ingarbugliata in cui ruoli e identità si confondono, niente è come sembra. L'acume e il proverbiale buon senso di Ponzetti, le sue armi migliori, saranno messi a dura prova da questa che si profila come l'indagine più intricata per il nostro commissario, affiancato come sempre dal fido lannotta.
16,50

Il silenzio degli occhi. Le indagini del commissario Ponzetti

di Giovanni Ricciardi

editore: Fazi

pagine: 263

Dicembre 2008. Roma è percorsa da un'ansia febbrile per l'eccezionale piena del Tevere, che mette in subbuglio l'intera città. Ma il commissario Ponzetti non ha tempo per occuparsene. Nella sua macchina è stato abbandonato un bambino di tre o quattro anni, scalzo e sordomuto, e nessuno si fa avanti per reclamarlo. Al mistero si aggiunge la sensazione, dettata da minimi indizi, che il piccolo sia in pericolo. Mentre il bimbo viene temporaneamente affidato all'inseparabile ispettore lannotta e la vita familiare del commissario, con la figlia Gisella prossima a partorire, sempre più caotica, a Roma imperversa una misteriosa "banda dei suv", che da diverse notti lascia la sua firma squarciando le gomme di decine di ingombranti fuoristrada. Una vicenda che all'inizio ha il tono della farsa assume presto le tinte di un insospettabile intrigo che porterà un esterrefatto Ponzetti a incrociare sul proprio cammino perfino i Servizi Segreti. Sotto una pioggia battente, mentre il Natale si avvicina, la fitta rete di indizi rischia di intrappolare il commissario, che ha solo le armi del buon senso, dell'acume e della sua umanità per contrastare chi sta pilotando un gioco più grande di lui, da cui dipendono la vita di un innocente e la salvezza della propria pace familiare.
16,50

John il visionario

di Peter Murphy

editore: Fazi

pagine: 253

John Devine ha quindici anni
18,50

Poesie

di Claudio Damiani

editore: Fazi

pagine: 168

"La poesia di Claudio Damiani ha un timbro e una sostanza immediatamente riconoscibili, perché afferra il cuore e perché viene da lontano - dal sempre, direi, se il sempre fosse una categoria letteraria. Certo, la classicità nutre questi versi come una madre fa con un figlio: non si tratta di colti recuperi di forme metriche e compositive, di un nobile omaggio alla tradizione, ma di un'adesione profonda allo spirito della poesia più vera, quella che non divaga e non si distrae in inutili acrobazie stilistiche, che non vuole scandalizzare o sorprendere grattando i nervi, ma che rimane costantemente fedele, persino nella sua metrica, al ritmo profondo dell'esistenza. Il ritmo dei versi è il respiro profondo e ciclico della vita, e le immagini di un uomo nella natura non pretendono di scavalcare un destino comune o peggio ancora di maledirlo in nome di una superiorità intellettuale: qui siamo esattamente dentro il percorso di un'emozione che sa quanto la vita sia breve e sacra, come quella di una foglia o di un gatto, come ogni vita che appare, partecipa e scompare. Amo i libri di Damiani come cose vive, tremanti, generose nella coscienza del limite: confesso di aver talvolta baciato queste pagine come amiche sincere che sul bordo di un addio ci dicono le cose più importanti, con il tono pacato di chi non ha più nulla da nascondere, nulla da abbellire con i fiocchi della letteratura." Marco Lodoli
15,00

Vecchi nodi

di Matteo Martone

editore: Fazi

pagine: 139

Maurizio, Alfio, Sergio e Liliana non potrebbero essere più diversi tra loro. Eppure sono tutti anziani, intorpiditi da giornate spese tra panchine,festicciole danzanti in circoli per la terza età, conversazioni reticenti che nascondono i pensieri e l'ansia del passato che brucia: il passato di Maurizio, con il cuore chiuso a doppia mandata per un'esistenza trascorsa nella finzione che gli è costata la perdita di moglie e figlia; quello di Sergio, costretto a vivere in un sottoscala; di Liliana, sensibile e piacente, innamorata di Maurizio; infine di Alfio, vecchietto spavaldo che non perde occasione per ostentare il suo sentirsi giovane. Proprio Alfio, dopo tante insistenze, riesce a trascinare gli esitanti Sergio e Maurizio in una serata di bagordi dagli sviluppi imprevedibili: per salvare la giovanissima Nina dal racket della prostituzione, i nostri "vecchietti terribili", eroi loro malgrado, si ritroveranno invischiati in un rocambolesco susseguirsi di fughe, botte, appostamenti... La salvezza di Nina diverrà per tutti una questione di vita o di morte, forse l'ultima possibilità per decidere qualcosa d'importante che dia valore all'esistenza e regali ancora un guizzo di giovinezza. Un romanzo divertente e profondo, al centro del quale Matteo Martone pone un mondo, quello della terza età, lontano da stereotipi sociologici, vitale, dinamico, capace di una solidarietà e di un coraggio insoliti e commoventi.
15,50

Chiaramagica

di Ascanio Marinelli

editore: Fazi

pagine: 295

Skipper, detto anche l'Italiano, dal suo punto di vista conduce una vita "ordinata": si fa di eroina e cocaina, spaccia ricavandone di che vivere agiatamente, sta all'erta e cerca di non finire in galera. Abile, di bell'aspetto, vive a Francoforte, lontano dai quartieri degradati che frequenta per "lavoro". La sua esistenza è come una bolla di sapone nella quale i rumori esterni e le emozioni arrivano attutiti. In questa oasi suicida di tranquillità, la sola presenza che riesce a scuoterlo e a interrogarlo è quella di Claire, l'anziana vicina di casa che Skipper chiama affettuosamente Chiaretta e aiuta di tanto in tanto a portare la spesa su per le scale. Per la prima volta, di fronte alla tenerezza e alla saggezza di Chiaretta, Skipper inizia a dubitare di tutto, specialmente di se stesso, mentre lei arriverà addirittura a saltare la barricata della legalità pur di evitargli dei guai. Inizialmente sconcertato da questo legame nuovo e profondo, figlio della sofferenza di entrambi, Skipper troverà in esso il punto di equilibrio finora mancante tra i suoi momenti di estrema euforia e le tentazioni autodistruttive. L'intrecciarsi di due vite che in apparenza non potrebbero essere più distanti diventa così, come nella più classica delle favole, l'elemento magico che dà una svolta al destino di Skipper. Ma in questa storia vera, la "magia" non sta in niente di soprannaturale, risiedendo piuttosto nel valore estremo e nella rarità della comprensione e della solidarietà.
16,50

La mia matrigna va al liceo

di Marion Ruggieri

editore: Fazi

pagine: 153

Cosa significa avere un padre che è un eterno adolescente, un playboy belloccio e pieno di donne con una fastidiosa vocazione a confidarsi con la figlia? Big ha trent'anni, il padre quasi sessanta; col tempo è diventata la depositaria dei suoi dettagliati resoconti sessuali, delle sue misure d'igiene e di profilassi, dei suoi gusti, strategie, tattiche. Attraverso il racconto di una manciata di cene di compleanno (a tredici, a venti, a venticinque e a trent'anni), Big diventa così la cronista delle evoluzioni del libertinaggio paterno: ultima tappa, l'infatuazione per una diciassettenne bigotta e scollacciata che dorme all'ombra di un enorme crocifisso, si veste come la lolita di un film a luci rosse e progetta di regalarle una nidiata di fratellini.
15,00

Ci saranno altre voci. Le indagini del commissario Ponzetti

di Giovanni Ricciardi

editore: Fazi

pagine: 221

Il commissario Ottavio Ponzetti, già protagonista de "I gatti lo sapranno", torna a parlare di sé e dell'universo che lo circo
16,00

Il gioco delle farfalle

di Manuela Bisani

editore: Fazi

pagine: 141

Calabria, anni Sessanta. Nicola, nove anni, la sorellina Marzia e la madre Giga tornano a passare l'estate nel paese d'origine della famiglia ma la vicenda di cui si renderanno testimoni sarà destinata a cambiare per sempre il loro rapporto. Al centro del dramma Marinella, dodicenne misteriosa e inquieta, che coinvolgerà il piccolo Nicola in un'amicizia ambigua, poco chiara e perciò subito malvista, mettendo in crisi gli equilibri esistenti. Il bambino, al di là dei pregiudizi che pesano sulla ragazzina, da sempre emarginata perché considerata "strana", sarà l'unico ad accettarne l'evidente diversità anche se il "gioco delle farfalle" fatto dai due amici di nascosto sarà quasi presaga rappresentazione di quello che accadrà a naturale compimento della vicenda come di un'esistenza tormentata. A distanza di anni, Nicola, Marzia e Giga, ognuno con le proprie paure e i propri fantasmi, torneranno a quell'estate lontana tra rimorsi, sensi di colpa, riflessioni. Sullo sfondo l'Italia del boom, oscillante tra la modernità di realtà metropolitane come Roma e la persistente arretratezza degli ambienti claustrofobici di paese. Un contrasto sociale, oltre che culturale, esaltato qui da una trama ricca di colpi di scena e tratteggiato dall'autrice con insolita abilità, grande senso del ritmo e l'ausilio di una scrittura sobria ed essenziale, sostenuta da un sottile, delicato, lirismo.
15,00

Maledetti colleghi

di Park Ed

editore: Fazi

pagine: 303

In un palazzo incastrato nell'unica strada semideserta di Manhattan, ingombra di giornali spinti dal vento come "granchi gigan
18,00

Nessun requiem per mia madre

di Claudiléia Lemes Dias

editore: Fazi

pagine: 157

Genuflessa De Benedictis è morta. Al suo funerale partecipano tutte le persone "per bene", quelle che più contano nel borghesissimo quartiere romano dei Parioli, dove la donna ha sempre vissuto. Immobili tra la folla ci sono il marito e i tre figli - Stefano, Aldo e Franco -, chiusi in un silenzio che cela, insieme al dolore, una sconcertante verità: dietro l'apparenza di madre totalmente dedita alla famiglia, Genuflessa è stata una donna tirannica ed egocentrica, capace di annientare le loro personalità. Solo il terzogenito, Franco, ha osato sfidarla sottraendosi alla sua ansia di controllo e sposando Marta, una ragazza di colore immigrata dal Brasile, alla quale la suocera ha dichiarato fin da subito una guerra senza quartiere. Scandito in capitoli che si richiamano nel titolo a un comandamento, "Nessun requiem per mia madre" è il monologo ossessivo e delirante di Genuflessa al quale si contrappone la coraggiosa difesa di Franco e Marta del diritto ad avere una propria vita. Ma è anche la crudele metafora di un paese che, dietro la retorica dell'integrazione e della scuola multietnica, nasconde gli egoismi di chi non paga le tasse, il razzismo di chi dice "negro", il materialismo di chi si prostituisce per fare carriera, continuando ad alimentare un'immagine placida e consolante di sé. Proprio come, fin dalla sua infanzia, fa Genuflessa, artefice e vittima di una rappresentazione falsa e intoccabile della sua vita, per difendere la quale ogni mezzo è lecito.
15,00

Golden Boot

di Paolo Nelli

editore: Fazi

pagine: 221

Non è facile vivere a Golden Boot, polveroso villaggio di frontiera, specie se sei un ragazzino e la tua passione sono i libri
16,00