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Giuntina: Israeliana

Il grande frastuono

di Roy Chen

editore: Giuntina

pagine: 218

Questa è la storia di Gabriela, di sua madre Noa e di nonna Tzipora
20,00

Anime

di Roy Chen

editore: Giuntina

pagine: 336

La vita di Grisha si protrae da ormai quattrocento anni
19,00

Verso casa

di Assaf Inbari

editore: Giuntina

pagine: 342

Negli anni '20 del Novecento un gruppo di giovani ebrei lascia l'Unione Sovietica e si trasferisce nella Palestina mandataria
18,00

Bugiarda

di Ayelet Gundar-Goshen

editore: Giuntina

pagine: 258

Cos'è veramente successo nel cortile dietro la gelateria? Una ragazzina, impaurita, urla
17,00

Il terzo tempio

di Yishai Sarid

editore: Giuntina

pagine: 249

In un futuro non troppo distante, in una cella buia dove giunge solo il rumore del mare, è imprigionato il figlio del re d'Isr
17,00

1948

di Yoram Kaniuk

editore: Giuntina

pagine: 180

"Non sono sicuro di cosa ricordo per davvero, perché non mi fido della memoria. La memoria è furba e non possiede un'unica ed esclusiva verità. E poi che cosa conta sul serio? Una bugia che viene dalla ricerca della verità può essere più vera della verità. Tu pensi e un attimo dopo ricordi solo quello che vuoi. Avevo diciassette anni e mezzo, ero un bravo ragazzo di Tel Aviv finito in mezzo a un bagno di sangue. Sto cercando di pescare me stesso da dentro quel che mi pare siano ricordi". "1948" non è soltanto la cronaca della nascita di uno Stato, ma è un romanzo sulla crudeltà della guerra, sull'incoscienza della gioventù, sui paradossi della storia e su quella labile eppure fondamentale ancora di salvezza dell'uomo chiamata memoria.
15,00

Appartamento con ingresso nel cortile e altre storie

di Yehoshua Kenaz

editore: Giuntina

pagine: 193

Con profondità psicologica e descrizioni cristalline, come un caleidoscopio dell'animo umano, i racconti di Kenaz dipingono affreschi potenti di una società fatta di uomini comuni, personaggi della strada, legati uno all'altro da una rete invisibile di paure, invidie, aspirazioni e vizi, alienati dalla realtà e dipendenti, come burattini, dai fili di un destino imperscrutabile eppure sempre presente con la sua ombra minacciosa, pronto a manifestarsi nelle sue forme più imprevedibili e tragiche.
15,00

Il piccolo Big Bang

di Benny Barbash

editore: Giuntina

pagine: 119

"Il mio papà è grasso. Meglio, il mio papà era grasso finché non sono iniziate a succedergli strane cose, cose così assurde che chi le leggerà non ci crederà che possono avvenire. Ma di queste parlerò solo in seguito, quando accadranno. Per il momento non sono ancora successe, e io devo tornare al mio papà grasso per il cui grasso tutto è iniziato, ancora prima che qualcosa succedesse per davvero, come avviene sempre con gli inizi improvvisi, che prima di loro non c'è niente che possa essere una causa di ciò che verrà dopo".
12,00

Momento musicale

di Yehoshua Kenaz

editore: Giuntina

pagine: 151

Il giovane protagonista di questi due racconti si addentra in un mondo di adulti carico di incubi e affronta esperienze decisi
13,00

Tempesta tra le palme

di Sami Michael

editore: Giuntina

pagine: 176

"Certe notti si poteva dormire con le finestre aperte
15,00

C'era una volta una famiglia

di Lizzie Doron

editore: Giuntina

pagine: 140

"All'inizio degli anni cinquanta, nello Stato d'Israele nacque un nuovo paese, il paese di qua
14,00

Il mio amato

di Yehoshua Bar-Yosef

editore: Giuntina

pagine: 105

"Dapprima fui molto spaventato: l'omosessualità è una delle più gravi trasgressioni della Torà. Ma accanto alla paura abissale provavo un piacere oscenamente sfrenato per aver scoperto simili sorgenti segrete. Durante le poche settimane che trascorsi in compagnia di Channa, il mio corpo conobbe brividi di piacere mai provati. Allora consideravo la cosa come un dono meraviglioso concesso a me in particolare. Nessuno intorno a me può provare un briciolo di questa gioia fisica che io provo alla vista del volto di un quindicenne. Nessuno tra i miei conoscenti può nemmeno immaginare che esista una cosa simile; io, del resto, prima lo ignoravo". Nella cornice di Meah Shearim, il quartiere ultraortodosso di Gerusalemme, trasgressione e rigore della fede si scontrano in un dramma tutto interiore in cui il protagonista paga la sua spietata lucidità nei confronti di se stesso con l'accettazione di una maschera che lo relega in una solitudine senza fine.
12,00

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