Giuntina: Testi e studi
La memoria dei campi. La Risiera di San Sabba, Fossoli, Natzweiler-Struthof, Drancy
di Chiara Becattini
editore: Giuntina
pagine: 396
Frutto di un'approfondita ricerca d'archivio e di numerose interviste, questo libro ricostruisce per la prima volta attraverso
Sentieri di parole. Studi sul mondo sefardita contemporaneo
editore: Giuntina
pagine: 151
Il titolo "Sentieri di parole" si ispira a una raccolta poetica della scrittrice Clarisse Nicoidski e racchiude in sé due conc
Leo Strauss lettore di Hermann Cohen
di Chiara Adorisio
editore: Giuntina
pagine: 261
Questo lavoro presenta un'analisi dell'influenza di Hermann Cohen sul pensiero di Leo Strauss, conosciuto ancora oggi soprattutto come un filosofo politico. Grazie a tale analisi è possibile mettere a fuoco la formazione filosofica di Strauss, le sue fonti d'ispirazione e le intenzioni che mossero originariamente la sua riflessione. Il legame con Cohen mostra, infatti, l'importanza che per Strauss ebbe il contesto ebraico nel quale egli inserì inizialmente la sua attività di studioso e insegnante, in quanto membro a Berlino della "Akademie fur die Wissenschaft des Judentums" e a Francoforte del "Lehrhaus" fondato da Franz Rosenzweig. È a partire da una riflessione sui problemi dell'ebraismo moderno che Strauss ebbe modo di meditare su una situazione culturale e politica che era quella dell'umanità occidentale nel periodo di crisi della liberaldemocrazia e dell'ascesa di movimenti anti-razionalistici sul piano filosofico, e totalitari sul piano politico. Strauss, durante tutto l'arco della sua vita, è tornato in diverse occasioni a commentare i saggi di Cohen. In particolare egli si è soffermato, sin dall'inizio, sull'interpretazione coheniana di Spinoza, su quella di Maimonide e delle fonti antiche Platone e Aristotele, e infine, sull'opera postuma Religione della ragione dalle fonti dell'ebraismo, per la quale egli ha scritto anche un saggio introduttivo in occasione della traduzione inglese dell'opera.
L'epistolario di Mosheh Hayyim Luzzatto
di Natascia Danieli
editore: Giuntina
pagine: 319
L'"epistolario Luzzatto" è stato più volte utilizzato per ricostruire le vicende di Mosheh Hayyim Luzzatto (Padova 1707 - Acco 1746), in particolare la controversia sulle opere cabbalistiche che in meno di un decennio interessò tutta la diaspora europea, ma non è mai stato oggetto di uno studio specifico. Scopo di questo studio è quello di riportare brevi note biografiche sui corrispondenti e su coloro che vi vengono menzionati e di descrivere in sintesi il contenuto delle 141 lettere e dei 26 documenti relativi al ventennio 1727-46, riportando interamente i testi più interessanti, che costituiscono una fonte primaria per la ricostruzione di una querelle che condizionò uno dei più geniali e brillanti intelletti del giudaismo italiano al bivio fra l'età medievale e quella moderna.
Giovanni-Ovadiah da Oppido, proselito, viaggiatore e musicista dell'età normanna. Atti del convegno internazionale (Oppido Lucano, 2004). Ediz. italiana e inglese
editore: Giuntina
pagine: 303
Fu Leo Levi a restituire a Oppido Lucano negli anni Sessanta del Novecento Giovanni-Ovadiah, il quale in quella città era nato novecento anni prima (intorno al 1070 e.v.), e di là, a quel tempo roccaforte normanna, egli era partito verso l'Oriente.. Alla storia del Levi, racconto della vita e delle avventure di un viaggiatore nelle terre del vicino Oriente (Aleppo, Bagdad, Damasco, Tiro, Fustat...), autore di una cronaca-autobiografia e di fogli contenenti i più antichi testi liturgici ebraici con notazione musicale neumatica, credette Benedetto De Rosa, allora Sindaco di Oppido, e ciò portò al Convegno di Studi Antiche Civiltà Lucane, tenutosi nel 1970 proprio a Oppido.
Judaica minor sicula. Indagini sugli ebrei di Sicilia nel Medioevo e quattro studi in collaborazione con Maria Gerardi
di Angela Scandaliato
editore: Giuntina
pagine: 538
Il volume raccoglie le ricerche storiche sui documenti degli archivi siciliani, specialmente di Sciacca e Caltabellotta, condotte da Angela Scandaliato dal 1992 al 2006 - alcune svolte in collaborazione con Maria Gerardi - nel corso di quasi tre lustri molto proficui per i progressi della ricerca storica sull'ebraismo siciliano e per la nuova luce che queste indagini hanno gettato sulle conoscenze della vita e della cultura ebraica degli ebrei di Sicilia durante il Quattrocento.