Guanda: Le Fenici
Il custode della luce
di Anita Nair
editore: Guanda
pagine: 426
Nell'India del XVII secolo vive e commercia Idris, mercante somalo ed "eterno viaggiatore alla ricerca dei confini della terra e dell'uomo". Arrivato nel Malabar in occasione dei festeggiamenti in onore dello Zamorin, nel grande tumulto di quei giorni incontra Kandavar, un ragazzino di nove anni, e capisce subito che è il figlio che non sapeva di avere, frutto di una fugace relazione proibita. Idris vuole imparare a conoscere Kandavar e provare a insegnargli quello che sa, nel tentativo di sottrarlo al destino della sua casta, quello di diventare un guerriero suicida. Ma soffocare la propria natura è impossibile, e Idris deve imbarcarsi di nuovo, questa volta insieme a Kandavar - senza però rivelargli di essere suo padre -, per un lungo viaggio costellato di luoghi e persone che segneranno il loro futuro. L'incontro con Thilothamma, una donna fiera e libera come lui, fa scoprire a Idris per la prima volta il desiderio di fermarsi...
Apprendista per caso
di Swarup Vikas
editore: Guanda
pagine: 391
Per Sapna Sinha è l'occasione della vita: lasciare l'impiego da commessa e l'appartamento alla periferia di Delhi che condivid
Il tradimento. In politica, in amore e non solo
di Giulio Giorello
editore: Guanda
pagine: 266
Peggio di Caino e Abele, due loschi fratelli della Toscana medievale si fronteggiano, il pugnale nella destra celata dietro le spalle. E riescono a uccidersi contemporaneamente. Questi due tragici spettri introducono Dante nel posto più sozzo dell'Inferno, ove i traditori sono collocati nel centro geometrico dell'Universo... Oggi è tornato di moda trattarsi reciprocamente come dei Giuda, pronti a vendere la famiglia o il partito per trenta denari. Eppure manca, in tutto questo caleidoscopio di accuse e insulti, la dimensione epica del tradimento, come sfida a Dio e agli uomini insieme, intreccio indissolubile di malafede e di orgoglio, di crudeltà e di invidia. E dire che può esserci persino un uso geniale, creativo e finanche "virtuoso" del tradimento: ce l'hanno insegnato tipi insospettabili come Machiavelli, Shakespeare e Leopardi, per non dire di Mozart e Da Ponte. Negli affari di cuore come in quelli della politica: ma perché tutto non ricada nel conformismo, occorre che traditi e traditori "abbiano fermo il cuor nel petto", cioè diano prova di quel coraggio che spazza via le ipocrisie dei moralisti d'ogni colore. Il coraggio che spingeva Bruto e Cassio - i due "arcitraditori" di Cesare - a proclamarsi "liberi e armati".
Un clown vi seppellirà
editore: Guanda
pagine: 128
Rinnovamento o restaurazione? L'Italia è un Paese di funamboli in bilico tra queste due scelte
Il viaggio verso casa
di Dunne Catherine
editore: Guanda
pagine: 266
Elizabeth, lasciata la famiglia e l'Irlanda per una vita più autonoma, deve ritornare a Dublino perché la madre è gravemente m
Leggendo Turgenev
di Trevor William
editore: Guanda
pagine: 248
Pur di sfuggire alla modesta fattoria in cui è nata e cresciuta e coronare il sogno di vivere in città, spinta dall'illusione
La sorella di Freud
di Smilevski goce
editore: Guanda
pagine: 334
Nella Vienna occupata dai nazisti, a Sigmund Freud è concesso il privilegio di fuggire all'estero, portando con sé i propri ca
La nuova Justine
di Sade fran?ois de
editore: Guanda
pagine: 787
Justine e Juliette, figlie adolescenti di un agiato banchiere parigino, restano improvvisamente orfane e senza un soldo
Sono tutte storie
di Nick Hornby
editore: Guanda
pagine: 168
"Il tempo trascorso con un libro non è mai del tutto sprecato, nemmeno se l'esperienza non è stata felice: qualcosa da imparare c'è sempre." Fedele a questa affermazione alla base della sua "filosofia di lettura", Nick Hornby ci accompagna in un viaggio tra i suoi variegati acquisti libreschi, cogliendo l'occasione per parlarci non solo di libri, ma anche e soprattutto di amore, di figli, di sesso, di calcio, di musica... in una parola, di vita. Che si tratti di un poderoso saggio di oltre seicento pagine su sei anni di storia della Gran Bretagna, imprevedibilmente avvincente, o di un classico come Dickens (letto però su un e-reader per provare il brivido del contrasto...) oppure ancora di una serie di libri per ragazzi letti insieme ai suoi figli, i consigli e i commenti di Hornby sono sempre dettagliatissimi, fuori dagli schemi e molto divertenti. Piacevoli come e più dei romanzi di cui scrive. Certo, ci sono anche dei momenti di interruzione dovuti a cause di forza maggiore, per esempio i Mondiali di calcio. Capita allora che, sotto una montagna di cartelloni dei risultati e ricevute di scommesse, si ritrovino sparsi un po' dovunque avanzi di romanzi sbocconcellati, ma nulla che non si possa recuperare dopo il fischio finale e a televisore spento. Perché bisogna ricordare che "quello che mette la palla in rete, la persona che conta davvero, è il lettore. È lui a calciare, è lui a segnare".
Quel che ora sappiamo
di Catherine Dunne
editore: Guanda
pagine: 394
Daniel Grant è un adolescente appassionato e di talento: la musica, il disegno, la fotografia, le uscite in barca a vela. Ha un amico del cuore, che per lui è come un fratello, e una famiglia allargata calorosa e avvolgente nella sua complessità. Non manca niente, e il futuro si preannuncia altrettanto generoso. Fino a una domenica di settembre e a un evento tragico che precipita Ella e Patrick, i suoi genitori, in una voragine di dubbi e sensi di colpa. Perché è accaduto? E loro, sempre così dediti e attenti, dov'erano? Quali segnali non hanno saputo o voluto cogliere? Scoprire la verità, per quanto dolorosa, è l'unico modo per dare un senso e prospettive dignitose a una vita che sembra aver perso ogni sapore, ogni colore. Perché "non c'è nulla di più potente della conoscenza", anche quando rischia di annientarti. Comincia così una ricerca ostinata di tracce e responsabilità, fatta anche di brucianti attriti familiari, che illumina a poco a poco di una luce diversa volti, situazioni, dettagli appena intravisti e poi rimossi, ma restituisce al tempo stesso la certezza della gioia condivisa, dell'amore scambiato. E il finale, contrariamente a ogni aspettativa, è una festa, un commiato colmo di speranza...
Il precursore seguito da «Il folle»
di Kahlil Gibran
editore: Guanda
pagine: 128
Questa raccolta, che segnò l'inizio della prodigiosa attività letteraria di Gibran negli Stati Uniti, ha il sapore della saggezza araba, arricchita dalla lettura di classici dell'Occidente come Esopo, Fedro e La Fontaine. Ne nascono racconti, apologhi, poesie in mirabile equilibrio tra le due culture, e per questo tanto più suggestivi: i personaggi che li popolano sono mossi da una sete di giustizia e di verità che troveranno la loro perfetta espressione in quello che è considerato il capolavoro dell'autore, "Il Profeta"; il ritmo, ora lirico ora quasi rituale, e lo stile testimoniano la capacità di Gibran di usare, per citare un suo biografo, "la parola inevitabile al suo posto inevitabile". Con un nota di Hafez Haidar
L'amore o quasi
di Catherine Dunne
editore: Guanda
pagine: 315
La protagonista della storia è di nuovo Rose, la donna che ne "La metà di niente", aveva saputo ricostruire la sua vita dopo l'abbandono del marito Ben. Superata la catastrofe matrimoniale, Rose ha saputo reinventare una nuova esistenza per sé e per i tre figli. Ma la vita la attende a un altro appuntamento: quando Ben si ripresenta, dopo diversi anni di separazione, Rose non sa come affrontarlo, non capisce cosa lui voglia e perché. E anche i suoi figli lo guardano con sentimenti molteplici e ambigui, seppure segnati inevitabilmente dall'ostilità. Ben è tornato, e forse vuole riappropriarsi della casa e dei ragazzi: Ben rimette in discussione tutto il mondo che Rose aveva faticosamente e quotidianamente ricostruito.