Il mulino: Istituto storico italo-germ. Monografie
La carità e l'eros
Il matrimonio, la Chiesa, i suoi giudici nella Venezia del Rinascimento (1420-1545)
di Cristellon Cecilia
editore: Il mulino
pagine: 317
Un'indagine sul funzionamento dei tribunali matrimoniali, condotta sul fondo più ricco di cause matrimoniali che in Italia esi
Il divorzio imperfetto. I giuristi medievali e la separazione dei coniugi
di Giuliano Marchetto
editore: Il mulino
pagine: 500
In età medievale l'affermazione del modello cristiano di matrimonio, che instaura un legame sacro e indissolubile tra gli sposi, e l'attribuzione ai tribunali ecclesiastici della competenza giurisdizionale sul coniugio conducono alla scomparsa dell'istituto del divorzio. Non viene meno però l'esigenza di prevedere un rimedio per le situazioni che, come l'adulterio, l'apostasia, la malattia contagiosa o le ripetute violenze di un coniuge sull'altro, impediscono la prosecuzione di una normale vita coniugale. La dottrina giuridica si trova così impegnata, tra il XII e il XV secolo, nell'elaborazione di un nuovo istituto, la separazione personale, che consente l'interruzione della convivenza e provoca la sospensione dei principali obblighi del matrimonio senza sciogliere il vincolo nuziale. L'esame delle più significative opere dei giuristi medievali consente di ripercorrere le tappe di una riflessione che ha portato alla costruzione di questa sorta di "divorzio imperfetto" e di comprendere come si sia giunti a quelle soluzioni, cui i padri riuniti nel Concilio di Trento affideranno la risposta cattolica alle tesi riformate contro la sacramentalità e l'indissolubilità del matrimonio.
La nobiltà trentina nel Medioevo (metà XII- metà XV secolo)
di Marco Bettotti
editore: Il mulino
pagine: 906
Il voto apolitico. Il sogno tedesco della rappresentanza moderna (1815-1918)
di Carlo Spagnolo
editore: Il mulino
pagine: 300
Il libro offre al lettore italiano la prima ricostruzione di lungo periodo della rappresentanza parlamentare negli stati confl
Nella camera degli sposi. Tomás Sánchez, il matrimonio, la sessualità (secoli XVI-XVII)
di Fernanda Alfieri
editore: Il mulino
pagine: 423
"Se vuoi saperne più del demonio, leggi il Sànchez De matrimonio", recitava un adagio ancora circolante nella Spagna d'inizio Novecento, alludendo alla dovizia di particolari con cui il gesuita andaluso si addentra nei recessi dell'intimità coniugale con le sue Disputationes (1602-1605). Benché istituto santificante, confermato come sacramento dal Concilio di Trento, il matrimonio è guardato dalla teologia cattolica come luogo di una corporeità piena di ombre, che il teologo e canonista disseziona nelle sue forme - possibili e impossibili - valutandone liceità e peccaminosità. Atti, uso dei sensi, gesti con cui i coniugi possono mettersi in relazione, ma anche commozioni e movimenti sottili che sfuggono all'occhio esterno e che solo l'individuo, chiamato all'ascolto di sé e al dialogo con la propria coscienza, può percepire. È la sfera della "sessualità", intorno alla quale Tomàs Sànchez organizza un discorso di eccezionale minuzia, salvifico nei suoi intenti, ma dagli esiti paradossalmente al limite dell'osceno. Questo studio ne analizza le ragioni storiche, il contesto intellettuale, le fonti e la controversa ricezione presso le gerarchie ecclesiastiche.
Genealogie incredibili. Scritti di storia nell'Europa moderna
di Roberto Bizzocchi
editore: Il mulino
pagine: 291
Vi sono certamente degli interessi pratici dietro le innumerevoli storie genealogiche che nella letteratura della prima età moderna attribuiscono alle case regnanti e alle famiglie nobili origini troppo illustri e tanto remote nel tempo da apparirci ridicolmente incredibili. Ma tali genealogie che, sullo sfondo delle origini di popoli e paesi, si trovano diffuse anche in opere non programmaticamente rivolte a scopi di legittimazione e celebrazione elaborano comunque un discorso che è storico, per quanto esotico rispetto alla nostra concezione di storiografia. Questo libro - che costituisce la nuova edizione, riveduta e aggiornata, della monografia ospitata in questa stessa collana già nel 1995 - si propone di studiare i presupposti e le coordinate intellettuali della storiografia genealogica. Comincia con una selezionata rassegna tematica della produzione d'età moderna; passa quindi a esaminare i suoi fondamenti antichi, classici e cristiani; la mette infine in rapporto con la critica erudita e le ideologie religiose e politiche del tempo. Nel tentare di comprendere le ragioni di una storiografia diversa da quella che consideriamo - logicamente, non solo cronologicamente - nostra, suggerisce anche una prudente autocritica circa l'assoluta razionalità della nostra ricerca della verità storica.
Ai confini dell'Italia. Saggi di storia trentina in età moderna
di Claudio Donati
editore: Il mulino
pagine: 417
Il volume raccoglie gli scritti che Claudio Donati (1950-2008) ha dedicato al principato vescovile di Trento in età moderna. Specialista del Seicento e Settecento, Donati approfondisce nel microcosmo trentino i temi-guida delle sue ricerche maggiori: l'aristocrazia, i rapporti tra ecclesiastici e laici, la storia dello Stato e delle riforme settecentesche. È un'analisi "miniaturizzata", accurata e affettuosa, sorretta da una scrittura garbata, ironica e colta, come era lo studioso, scomparso prematuramente nel gennaio 2008.
La cultura all'ombra del muro
Relazioni culturali tra Italia e DDR (1949-1989)
di Martini Magda
editore: Il mulino
pagine: 463
Sulle tracce dell'attività di intellettuali italiani e tedeschi, il volume descrive le relazioni culturali tra Repubblica Demo
Famiglia e impresa. I Salvadori di Trento nei secoli XVII e XVIII
di Cinzia Lorandini
editore: Il mulino
pagine: 383
La regione trentino-tirolese ha svolto storicamente un ruolo centrale nella circolazione di merci, capitali e persone tra Italia e Mitteleuropa. L'economia di questa regione ha potuto trarre quindi notevole impulso dal commercio di transito, riuscendo comunque a trovare anche spazi di affermazione autonoma, come nel ramo gelsibachicolo. La ricostruzione delle vicende della ditta Salvadori di Trento, che si inserisce a pieno titolo tra i Verleger serici attivi alle fiere di Bolzano, consente di leggere le locali dinamiche socio-economiche alla luce dell'esperienza di un'impresa che nel secolo XVIII figurava tra i massimi protagonisti dell'economia regionale, collocandosi al centro di una fitta trama di rapporti con operatori di nazionalità sia italiana che tedesca. Da semplici bottegai attivi su alcune piazze trentino-tirolesi, quali erano a fine Seicento, i Salvadori seppero progressivamente conferire alla propria attività una dimensione poliedrica su scala internazionale. Ripercorrendo le principali scelte strategiche, dal commercio dell'olio alla lavorazione del tabacco, fino al successivo ingresso nel comparto serico, emerge la configurazione poliattiva dell'impresa, costantemente impegnata anche in operazioni di carattere finanziario. L'analisi diacronica della gestione aziendale evidenzia poi, nel secondo Settecento, l'adozione di una strategia di crescente focalizzazione sulla produzione e sul commercio della seta greggia e lavorata.
Geografia celeste dei duchi di Savoia
Religione, devozioni e sacralità in uno Stato di età moderna (secoli XVI-XVII)
di Cozzo Paolo
editore: Il mulino
pagine: 370
Nell'Europa d'antico regime la religione fu una delle componenti essenziali del processo di formazione e di consolidamento del