Il mulino: Società e storia
Oltre il coinvolgimento. L'attivazione del cittadino nelle nuove configurazioni di benessere
editore: Il mulino
pagine: 167
Da quando il termine attivazione viene utilizzato per comprendere il comportamento del singolo cittadino o delle associazioni
Principi e forme delle scienze sociali
Cinque studi su Schumpeter
di Zanini Adelino
editore: Il mulino
pagine: 205
Quale che fosse la fondatezza della profezia schumpeteriana circa le sorti infauste del capitalismo, essa era frutto di una sc
Il paese che funziona
Le eccellenze industriali italiane
editore: Il mulino
pagine: 121
Questo libro dà voce e rappresentazione al mondo dell'eccellenza industriale italiana: un mondo che, pur tacitato dal pessimis
I Piaggio. La parabola di un grande gruppo armatoriale e cantieristico italiano (1875-1972)
di Roberto Giulianelli
editore: Il mulino
pagine: 268
Alla vigilia della Grande guerra il gruppo industriale guidato dal senatore Erasmo Piaggio si estende in vari settori, fra cui quelli saccarifero, siderurgico, elettrico e chimico. L'"impero" dei Piaggio - a partire dall'età giolittiana, Erasmo si fa affiancare dai figli Amedeo, Carlo, Giuseppe e Rocco - conserva tuttavia le sue radici più profonde nell'armamento e nella cantieristica, là dove nella fase preunitaria la famiglia genovese aveva dato inizio alla propria attività imprenditoriale. Nel Novecento i Piaggio possiedono importanti compagnie armatoriali come il Lloyd italiano, la Navigazione Alta Italia e la Ligure d'armamento, cui si aggiunge il controllo di numerose società minori. Persino superiore è il loro grado di coinvolgimento nella navalmeccanica, industria all'interno della quale operano attraverso la Società esercizio bacini e i Cantieri navali riuniti, che posseggono stabilimenti anche ad Ancona e Palermo. La storia di queste imprese, infine vendute o salvate dall'Iri negli anni Settanta, oltre a contribuire a chiarire i motivi che hanno condotto alla dismissione del gruppo Piaggio, esemplifica la parabola seguita dal capitalismo genovese protagonista del decollo industriale italiano a cavallo fra il XIX e il XX secolo, gettando così più ampia luce anche sulla storia economica del paese.
Regolazione e governance nei sistemi sanitari europei
editore: Il mulino
pagine: 194
Le riforme sanitarie degli anni Novanta sono state realizzate in un ambiente in cui tutti i modelli di welfare europei si sono trovati a perseguire gli stessi obiettivi e affrontare le stesse sfide. Le preoccupazioni per la crescita dei costi, dovute a fattori tanto demografici quanto tecnico-scientifici, hanno ovunque dato vita ad un processo di ricerca di efficienza che da allora è diventato un fattore permanente di ogni politica sanitaria. Tali sfide e tali obiettivi sono stati nei vari paesi percepiti allo stesso modo? Hanno dato risultati simili? Hanno condotto ad una minore divergenza nei modelli di welfare europei? Se pure la risposta a interrogativi di questo genere non può essere univoca, dai contributi raccolti nel volume nascono suggestioni interessanti - prologo ad osservazioni di sistema - su una ibridazione dei modelli sanitari europei che sembra essersi creata a partire proprio dalle riforme degli anni Novanta.
Diversità sociale e sostenibilità. Una prospettiva storica. Società, città, impremditorialità immigrata
editore: Il mulino
pagine: 350
Quali forme ha assunto storicamente la diversità sociale? E per quali tra di esse si è posto un problema di sostenibilità? In quali casi, da elemento di conflitto, può trasformarsi in fattore di arricchimento del tessuto sociale e di crescita, anche economica? Frutto della quinquennale partecipazione ad un network di ricerca europeo, il volume riunisce una serie di interventi che tentano di dare alcune prime risposte a simili, non semplici interrogativi Nella prima parte si affronta la questione della diversità (sociale in quanta distinta da quella biologica, la biodiversilà) in una prospettiva storica di lungo periodo, tra medioevo ed età contemporanea; mentre la seconda parte si concentra sulla dimensione urbana, focalizzando vari casi in cui la diversità e la sua gestione si sono manifestate nel tessuto sociale, insediativo e architettonico di città italiane ed europee nella prima età moderna e durante il processo di industrializzazione. Due saggi sono dedicati al fenomeno della imprenditorialità dei migranti nell'attuale quadro dell'economia italiana, analizzando uno degli aspetti per cui i processi migratori - la principale manifestazione del "diverso" nelle società europee - sono più concretamente in bilico tra conflitto e integrazione. Una molteplicità di approcci disciplinari, che dalla storia economica e sociale e da quella dell'architettura spaziano fino all'analisi sociologica e statistico-economica.
Alle origini dello sviluppo locale. Le radici storiche della Terza Italia
di Marco Moroni
editore: Il mulino
pagine: 251
Il tema dello sviluppo locale connota, e in termini positivi, una parte non irrilevante dell'economia italiana. In Italia la cultura dello sviluppo locale manifesta ancora grandi limiti. Da una parte, il mondo politico appare incapace di comprendere le risorse di cui sono dotate le comunità locali; dall'altra, il pensiero economico ancora fatica a riconoscere l'importanza dei fattori non economici. Eppure da tempo gli scienziati sociali hanno chiarito che, per rispondere meglio alle sfide della globalizzazione, oggi occorre puntare a un modello di crescita che riesca a garantire, accanto allo sviluppo economico, anche la coesione sociale. Nel secondo dopoguerra questo diverso modello è stato sperimentato con successo nelle regioni della "Terza Italia", dove l'intreccio fra economia e società ha favorito la realizzazione di uno sviluppo fortemente radicato nel territorio. Il volume analizza alcuni sistemi produttivi locali confermando la ricchezza e la varietà delle risorse che hanno reso possibile tale successo. Di qui, la tesi di fondo di questo lavoro: poiché richiede una lenta sedimentazione, lo sviluppo locale può essere compreso appieno soltanto facendo ricorso a un'indagine storica di lungo periodo. I casi di studio presentati dimostrano che l'ottica interdisciplinare e la conoscenza delle precedenti esperienze storiche sono fondamentali per cogliere il processo di formazione e le peculiarità dei sistemi locali, ma anche per valorizzare le molteplici risorse del territorio.
L'impero di San Biagio. Ragusa e i commerci balcanici dopo la conquista turca (1521-1620)
di Marco Moroni
editore: Il mulino
pagine: 273
Ragusa (l'attuale Dubrovnik), la città dalmata devota a San Biagio, che fu così definita per il ruolo di primo piano nei commerci marittimi e terrestri delle regioni appartenenti al quadrante orientale del Mediterraneo. A lungo gli studiosi hanno concentrato la loro attenzione sulla rilevante presenza dei mercanti ragusei negli scambi marittimi del basso Medioevo; in questa ricerca, basata su fonti finora poco indagate, si privilegiano invece i rapporti con l'entroterra balcanico dove, con la fase nuova che si apre dopo la caduta di Belgrado e Buda nel terzo decennio del Cinquecento, la Repubblica di San Biagio riuscì a realizzare un grande impero economico. La conquista turca infatti, migliorando la rete stradale e unificando territori prima divisi e spesso contrapposti, portò alla formazione di un'area economicamente più omogenea e di un mercato tendenzialmente sempre più unificato. Di tutto questo seppe approfittare Ragusa che, svolgendo il ruolo di intermediario economico privilegiato tra l'impero ottomano e i regni dell'Occidente europeo, per oltre un secolo visse un periodo di grande prosperità, da cui poté trarre consistenti vantaggi anche il mondo balcanico, vivificato non solo dai rapporti commerciali con le potenze occidentali, ma anche dall'emergere o dal consolidarsi di importanti centri urbani. In tal modo, il secolo considerato in questo libro si rivela cruciale non solo per la storia di Ragusa e dei Balcani, ma anche per la storia dell'intero Mediterraneo.
Donne e professioni nell'Italia del Novecento
editore: Il mulino
pagine: 223
Un "percorso difficile" quello che ha condotto, nel corso del Novecento, le donne italiane al lavoro professionale, attraverso