La scuola di Pitagora: Criterio
La passione che medita. L'etica di Descartes e il concetto di generosità
di Salvatore Giammusso
editore: La scuola di Pitagora
pagine: 136
Nel presente lavoro Salvatore Giammusso rilegge le riflessioni cartesiane sulla morale nel loro sviluppo storico-sistematico
La civetta e la croce. Filosofia e religione cristiana in Hegel
di Antonio Pirolozzi
editore: La scuola di Pitagora
pagine: 192
La Filosofia della religione di Hegel espone la logica della rivelazione dell'Assoluto
Saggi su Croce. Riconsiderazioni e confronti
di Renata Viti Cavaliere
editore: La scuola di Pitagora
pagine: 272
Croce ha profondamente inciso nella cultura europea del Novecento anche in virtù dell'atteggiamento socraticamente polemico e
Esistenza e morte. Heidegger e Sartre
di Mario Lo Conte
editore: La scuola di Pitagora
pagine: 102
Il tema del seguente libro riguarda il problema della morte in due delle maggiori opere filosofiche del Novecento: "Essere e t
Filosofia e religione. Attraversando Fichte
di Marco Ivaldo
editore: La scuola di Pitagora
pagine: 304
Nell'orizzonte, assai ricco di grandi personalità, della filosofia classica tedesca, il rapporto fra la filosofia e la religione riceve varie letture e diverse tematizzazioni, di alta potenza speculativa e ancora oggi per nulla superate. In questo contesto mobile e variegato la filosofia di Johann Gottlieb Fichte (1762-1814) si presenta come una comprensione della religione, o forse più propriamente del 'religioso', condotta dal profilo di un pensiero trascendentale, ossia realizzata in maniera da tener fermo il punto di vista dello spirito finito. Anzitutto la religione è un modo di atteggiarsi della ragione, non del sentimento o dell'intuizione; inoltre però la religione non viene pensata come superata nella filosofia, ma filosofia e religione sono comprese e correlate come due distinti approcci all'originario, abitate da quel "desiderio dell'eterno" che costituisce la struttura fondante dello spirito finito; infine questa struttura dello spirito finito è da se stessa aperta all'accadere 'concretamente concreto' della libertà divina e umana, ossia alla possibilità di una 'storica', e nella sua storicità indeducibile, rivelazione.
Lessico crociano. Un breviario filosofico-politico per il futuro
editore: La scuola di Pitagora
pagine: 769
Cosa resta di Croce oggi? "Il Lessico crociano" che qui si presenta muove da questa domanda. Il progetto editoriale ha avuto inizio nel 2013, quando alcuni dei più autorevoli studiosi italiani e stranieri e una nuova generazione di interpreti di Croce sono stati invitati dalla curatrice a redigere un piccolo essenziale "lessico" concettuale del pensiero crociano. E così hanno preso forma le "voci" che qui si leggono e che spaziano dall'arte alla politica, dalla logica alla storia, dando testimonianza della variegata e complessa fisionomia intellettuale del pensatore che più e meglio di altri ha rappresentato nel Novecento lo spirito della filosofia italiana, anche al di fuori dei confini nazionali. Superata la stagione ideologica che ha visto schierati su due fronti avversi i "liquidatori" e i "difensori" ad oltranza del crocianesimo, e verificata pure l'insufficienza di una storiografia "monumentale" e "antiquaria" applicata alla carne ancora viva dell'eredità di pensiero crociana, il tempo è propizio per leggere finalmente Croce in modo positivamente "barbarico", vale a dire da figli di nessuna scuola e con occhi nuovi. E verificare, di conseguenza, non la banale profetica attualità o la irredimibile inattualità dei contenuti quanto la benefica vitalità di un impianto metodologico e in generale di un approccio autenticamente cosmopolitico alle questioni del mondo.
Descartes filosofo e scienziato
editore: La scuola di Pitagora
pagine: 192
La rinnovata attenzione con cui l'ermeneutica contemporanea ha intessuto un dialogo costante e proficuo con Descartes filosofo e scienziato, sottraendo il filosofo francese ad ogni tentativo di enfatizzare l'uno o l'altro dei poli fondamentali di riferimento, va rintracciata nello stesso intricato ramificarsi del progetto cartesiano, volto a dimostrare che la tesi interazionista non rappresenta affatto la pietra d'inciampo che mina alle radici la compattezza e la robustezza del metodo scientifico. Essa è peraltro contraddetta dagli stessi testi cartesiani, rimettendo così in discussione la percezione corretta che Descartes medesimo aveva della tensione bipolare del dualismo.
Idee innate e ontologia della mente in Cartesio
di Giuseppe Giannetto
editore: La scuola di Pitagora
pagine: 192
Nascita e ri-nascita in filosofia
editore: La scuola di Pitagora
pagine: 152
Al tema della nascita" in filosofia, al problema del cominciamento in senso ontologico, conoscitivo ed etico, è dedicato quest
Eros e pulchritudo. Tra antico e moderno
editore: La scuola di Pitagora
pagine: 352
Perché eros e pulchritudo? Per risalire l'impervio crinale, da cui è possibile scorgere due abissi di incomparabile profondità