Le Lettere: FUORI FORMATO
Al limite. Con DVD
di Bukovaz Antonella
editore: Le Lettere
pagine: 120
Quella di Antonella Bukovaz è la nuova voce della nostra poesia
L'Orestea di Gibellina e altri testi per il teatro
di Isgrò Emilio
editore: Le Lettere
pagine: 632
Da cinquant'anni Emilio Isgrò segna in modo indelebile la scena culturale italiana, non solo con le famigerate "Cancellature"
Ogni cinque bracciate
di Vincenzo Frungillo
editore: Le Lettere
pagine: 136
Cosa si può immaginare di più inattuale, oggi, di un poema epico in ottave? Basterebbe questo a indicare in Ogni cinque bracciate, work in progress iniziato nel 2002 e concluso nel 2007, la più rara delle aves in un panorama poetico, come il nostro degli ultimi decenni, contrassegnato per lo più da gabbie strenuamente chiuse, finissimi lavori di cesello, fenomenologie microscopiche. L'originalità di Frungillo è stata quella di cogliere la chiave d'accesso a una dimensione epica, allegorica e mitopoietica. Quello di Renate, Karla, Lampe è il corpo dell'utopia socialista e, più in generale, di una modernità che ha preteso di spingersi, in tutti i sensi, oltre i propri limiti. Proprio come nelle Vite degli altri, film di Florian Henckel von Donnersmarck, c'è in questa storia anche un "agente doppio": l'inquietante dottor Starkino che canta le magnifiche sorti e progressive dei corpi da record. La sua retorica ci turba perché non possiamo non risentirvi gli accenti degli epinici antichi, delle odi pindariche. L'inganno della parola e quello della storia sono lo stesso inganno.
L'ora di Praga. Scritti sul dissenso e sulla repressione in Cecoslovacchia e nell'Europa dell'Est (1963-1973)
di Ripellino Angelo M.
editore: Le Lettere
pagine: 326
Sono tornato da Praga con disperazione e con rabbia
Diario dell'occhio
di Belpoliti Marco
editore: Le Lettere
pagine: 228
Un libro, amava dire Giorgio Manganelli, non è altro che il supporto della sua copertina
Le strade che portano al Fucino
di Tommaso Ottonieri
editore: Le Lettere
pagine: 280
Ogni narrazione è un territorio. L'immaginazione dell'autore ne esplora la latitudine, la sua lingua ne sviscera la profondità. Quel territorio non lo "descrive" lo inventa. Disegna uno spazio virtuale, ombra e specchio di quello reale: che la "realtà" strania e, insieme, misteriosamente convalida. Così è il Fùcino di Tommaso Ottonieri. Terra piatta, orizzontale, geometricamente sezionata da uno sguardo che plana dall'alto, aereo o forse celeste; ma che incastonata com'è fra ruvidi spalti appenninici cela in sé smisurate profondità, invasi vertiginosi, immani universi ctonî percorsi da Creature Che Sospirano Nel Buio. Uno scrittore "angelico e infero" che viene "dalla sesta luna di Saturno": così, profetico, Giorgio Manganelli ne aveva salutato l'esordio. Poeta che s'è scelto la prosa come "plastica" infinitamente duttile. Sirena sempre tentante e sempre sfuggente, per un onnipotenziale linguistico come lui.
La casa esposta
di Giovenale Marco
editore: Le Lettere
pagine: 168
Il riparo è figura ossessiva nella poesia di Marco Giovenale
Non sempre ricordano. Poesia prosa performance. Con DVD
di Vicinelli Patrizia
editore: Le Lettere
pagine: 375
Dopo Vittorio Reta e Corrado Costa, fuoriformato prosegue la sua "restituzione" dei poeti di una generazione perduta, quella c
Questa e altre preistorie
di Pecoraro Francesco
editore: Le Lettere
pagine: 288
Francesco Pecoraro - ossia, com'è assai più noto in rete, Tashtego - raccoglie in questo volume gli scritti pubblicati all'int