Libri di Franco Arminio
Caraluce. Atlante dei paesi invisibili
di Franco Arminio
editore: Rizzoli
pagine: 224
La realtà non ha confini
Resteranno i canti
di Franco Arminio
editore: Bompiani
pagine: 160
Per Franco Arminio l'organo della vista sono le parole, molto prima degli occhi
Terracarne
di Franco Arminio
editore: Mondadori
pagine: 353
"La paesologia è una via di mezzo tra l'etnologia e la poesia
Il topo sognatore e altri animali di paese
di Franco Arminio
editore: Rrose selavy
pagine: 40
L'asina acquaiola, il calabrone tranquillo, il cane ottimista e il cane malinconico, il canarino dispiaciuto, la capra vanitosa, l'elefante che non c'entra niente, la faina migrante, la farfalla pigra, la formica svogliata, la gallina contestatrice, il gatto snob, il maiale che nessuno ha ammazzato, la mosca pessimista, il passero schizzinoso, il ragno disoccupato, la rana giocattolo, la vacca sedentaria, il verme domandone, la serpe sfortunata, la volpe solitaria, il topo sognatore. Questi animali hanno qualcosa da raccontarci. Ci dicono, soprattutto, come la pensano. Con rabbia, malinconia, ironia, simpatia e con sincerità. Un testo molto utilizzato nelle scuole primarie e secondarie, per laboratori di scrittura e disegno. Età di lettura: da 6 anni.
L'infinito senza farci caso. Poesie d'amore
di Franco Arminio
editore: Bompiani
pagine: 128
"Io non so che cosa sia l'amore
La cura dello sguardo. Nuova farmacia poetica
di Franco Arminio
editore: Bompiani
pagine: 208
Percorrendo l'Italia palmo a palmo, nella sua paziente auscultazione del mondo, già da tempo Franco Arminio registrava una epi
Circo dell'ipocondria
di Franco Arminio
editore: Le Lettere
pagine: 115
La prosa di Arminio è perfetta
Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia
di Franco Arminio
editore: Laterza
pagine: 199
"Almeno un quarto dei paesi italiani è gravemente malato. È una malattia nuovissima. Di cosa si tratta? Di desolazione. Per secoli o forse millenni i paesi sono stati poveri ma, anche se modesta, la vita che si svolgeva un tempo era piena. Ogni persona stava nel suo paese come un pesce dentro al lago. Adesso pare che tutti stiano in un secchio rotto. Si vive con poca acqua e con la sensazione che nessuno sappia come conservare la poca che rimane. Chi visita i paesi d'estate o la domenica ne cattura un'impressione del tutto illusoria: il piacere del silenzio, del buon cibo, aria buona. Tutto questo è solo una facciata, una realtà apparente che nasconde un'inerzia acida, un tempo vissuto senza letizia. D'altra parte, "uno arriva e ferma la macchina in piazza. Guarda qualcuno vicino al bar o sulle panchine. Guarda una vecchia che va a fare la spesa, un cane disteso al sole, guarda porte chiuse, guarda la propria macchina e capisce che lo strumento per la fuga è a portata di mano. Basta una mezz'oretta di curve e si torna al mondo gremito, il mondo che si muove." Se i sani scappano lontano, nel paese restano i malati. Può essere depressione, può essere disagio, può essere la smania velleitaria fai nulla e di non poter arrivare da nessuna parte.
Nevica e ho le prove. Cronache dal paese della cicuta
di Franco Arminio
editore: Laterza
pagine: 117
"Temo che mi si spacchi il cuore. Come se ogni giorno si gonfiasse di amarezza. Ogni mattina mi sveglio con l'amarezza del giorno prima che mi pesa addosso e quella di trentasei anni passati in questo deserto dei tartari. Questo però è il primo autunno dove la sensazione è tanto forte, onnipresente. Qualunque cosa faccio mi accorgo della mia inesistenza. Vorrei incontrare delle persone inesistenti come me. E invece la vasca è asciutta. Oltre a quel poco d'acqua torbida dove abbiamo sempre vissuto, il mulinello si è portato via pure i pesci. Qui c'è una cattiveria senza fine. Tutti frustrati, pronti a disprezzare tutto e tutti. Come si fa respirare in queste condizioni? Come si fa a pensare di salvarsi?" Franco Arminio torna a raccontare i paesi italiani e questa volta dalla sua penna non nascono luoghi, ma persone. Con prosa limpida e insieme concitata, scorrono sulla pagina gli sgangherati pensieri esistenziali di un io narrante che somiglia in modo sospetto al suo autore, rincorsi da un controcanto affollato di personaggi sbadatamente vivi.
Cedi la strada agli alberi. Poesie d'amore e di terra
di Franco Arminio
editore: Chiarelettere
pagine: 149
Franco Arminio ha raccolto qui una parte della sua sterminata produzione in versi
Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia
di Franco Arminio
editore: Laterza
Va di moda assegnare le bandiere ai luoghi