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Libri di A. Bresolin

Rivelato ai più piccoli. Una teologia in ascolto dei più poveri

di Frédéric-Marie Le Méhauté

editore: Castelvecchi

pagine: 343

Ascoltare ciò che i poveri hanno da dire
25,00

Storia psicologica della Prima Guerra Mondiale. L'uso delle false notizie nella Grande Guerra

editore: Castelvecchi

pagine: 95

«Alcuni falsi racconti hanno fatto sollevare le folle
12,50

Controdemocrazia. La politica nell'era della sfiducia

di Pierre Rosanvallon

editore: Castelvecchi

pagine: 279

L'erosione della fiducia dei cittadini nei confronti degli amministratori e delle istituzioni democratiche è il grande problem
22,00

Ambizione nel deserto

di Albert Cossery

editore: Spartaco

pagine: 193

Il romanzo di Cossery (scrittore nato al Cairo nel 1913, trasferitosi giovanissimo in Francia, amico di Albert Camus e vincitore di numerosi premi letterari, tra cui il "Gran Prix de la Francophonie" per l'insieme dei suoi lavori) è un'opera visionaria scritta nel 1984, che in qualche modo anticipa la Guerra del Golfo: racconto di investigazione che, senza rispondere ai canoni del noir, affronta con stile ironico i temi del neocolonialismo, del nazionalismo arabo, della violenza come strumento di lotta politica. L'azione si svolge in un piccolo emirato indenne dalle ingerenze straniere essendo privo di risorse petrolifere...
15,00

Le ragioni della sinistra

di Francois Hollande

editore: Castelvecchi

pagine: 124

L'ascesa di Francois Hollande alla guida dell'Eliseo ha reso il leader francese la stella polare del socialismo europeo. In queste pagine viene riportata un'esclusiva intervista a tutto tondo rilasciata alla vigilia della sfida elettorale. Un documento indispensabile per capire non solo il senso politico della nuova Sinistra ma anche la strategia che ne è alla base, in cui traspare la capacità di Hollande di parlare a una parte dell'elettorato che, in tutta Europa, fatica sempre più a credere nei suoi rappresentanti. L'intervista si accompagna a un saggio sull'ambiente. L'imperativo ecologico, infatti, rappresenta per il neo Presidente una scelta non più procrastinabile. Un'azione concreta nel presente che non deve essere percepita come una costrizione ma come uno stimolo allo sviluppo, un veicolo d'innovazione, uno strumento d'efficienza. Una sfida nel rispetto delle generazioni future, che deve essere portata sui tavoli delle negoziazioni internazionali, in particolare del G20.
7,00

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