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Libri di A. Carrera

L'americano tranquillo

di Graham Greene

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 368

«Qualsiasi altra cosa sia stato, in letteratura Greene è stato un agente doppiogiochista», scrive Zadie Smith nella nota intro
16,00

Il console onorario

di Graham Greene

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 442

Per un errore, Charley Fortnum, console onorario britannico in una lontana località dell'Argentina, è stato rapito dai ribelli
15,00

Il terzo uomo

di Graham Greene

editore: Mondadori

pagine: 192

Graham Greene ha lavorato tantissimo per il cinema; il suo capolavoro in questo campo è la sceneggiatura per "Il terzo uomo", diretto nel 1949 da Carol Reed con Orson Welles e Alida Valli. Parallelamente alla sceneggiatura, Greene scrisse l'omonimo romanzo, pubblicato nel 1950. Nella versione narrata, la celebre vicenda dello scrittore Rollo Martins - che approda nella Vienna occupata dell'immediato dopoguerra e si trova invischiato nei loschi traffici del suo amico d'infanzia Harry Lime - non viene raccontata dal punto di vista del protagonista, come sullo schermo, ma da quello, più disincantato e ironico, del colonnello Calloway, l'ufficiale dei servizi segreti britannici sulle tracce di Lime. È in lui, più che nella disperata e sconvolta figura di Martins, che si ritrova quella capacità di non prendersi troppo sul serio, quel dono di saper cogliere l'aspetto ridicolo delle circostanze drammatiche che accompagnano le figure più riuscite del repertorio "spionistico" greeniano.
10,00

Chronicles

di Bob Dylan

editore: Feltrinelli

pagine: 270

Il primo volume della trilogia autobiografica di Bob Dylan, dedicato agli anni della formazione e a quelli degli incontri deci
18,00

La luce migliore. Poeti americani in Italia

editore: Medusa Edizioni

pagine: 273

"La luce migliore" è un'antologia di testi di poeti americani contemporanei dedicati all'Italia. È sorprendente quanti poeti americani delle ultime generazioni amano l'Italia, sognano l'Italia, viaggiano e soggiornano in Italia. La letteratura italiana e quella americana sono largamente indipendenti l'una dall'altra, ma il ponte che li unisce è costituito in gran parte dalla poesia. Forse perché l'educazione del poeta americano spesso comprende un profondo amore per il poliglottismo e per la traduzione, forse perché l'ombra di Dante si stende ancora sulla poesia americana, o forse perché l'Italia è un viaggio, per l'americano di oggi, all'interno di un Occidente che contiene ancora le sue differenze.
19,50

Le porte di eucalipto. Poesie scelte

di Allen Mandelbaum

editore: Medusa Edizioni

pagine: 185

Allen Mandelbaum è conosciuto e apprezzato soprattutto come eccezionale traduttore di classici (ha tradotto in inglese l'Odissea, l'Eneide, le Metamorfosi e la Divina commedia) e di grandi poeti italiani del Novecento (Ungaretti, Quasimodo, Turoldo). Questo volume antologico presenta per la prima volta al pubblico italiano la sua importante attività di poeta. Partendo dai rapidi, intensi ritratti di Artigiano, raccolta d'esordio del 1967, il lettore potrà scoprire la straordinaria complessità culturale e la sapienza immaginativa delle pagine più significative di Chelmaxioms, il grande poema della diaspora ebraica pubblicato da Mandelbaum nel 1977. La città di Chelm, in Polonia, ha avuto lo strano destino di essere un luogo reale e insieme la località immaginaria dove venivano ambientate le barzellette e le storielle bizzarre della cultura yiddish. Ma dal 1942, quando i suoi ebrei furono deportati e uccisi dai nazisti, tanto che alla fine della guerra si poterono contare sì e no quindici sopravvissuti, Chelm ha iniziato a esistere come un terzo luogo, del tutto reale anche se inesistente. È il luogo della poesia di Allen Mandelbaum, che con i suoi versi dedicati a Chelm ha creato una straordinaria metafora della diaspora ebraica, una città d'aria e di porte d'encalipto, completa di geografia, di toponomastica e di undici tribù che la abitano, ciascuna rappresentante di una particolare interpretazione della Legge e dei suoi Commenti.
18,00

Tarantula. Testo inglese a fronte

di Bob Dylan

editore: Feltrinelli

pagine: 340

Scritto tra il 1965 e il 1966 e pubblicato nel 1971, "Tarantula" è un'opera composita che raccoglie versi, apologhi, giochi di parole, parabole, mostrando gusto del nonsense e saggezza zen. Un'opera pensata, strutturata e agita con la deliberata intenzione di sfidare la lingua scritta e di condurla ai limiti estremi dell'ambiguità fonetica e del senso. I suoi temi sono l'America del dopo Kennedy, l'estasi e l'ossessione del sesso, la violenza del mondo e dei rapporti umani, la guerra del Vietnam e, al di sopra di tutto, la salvezza promessa dalla musica. In questa nuova edizione la prima traduzione italiana è stata interamente rivista, e innumerevoli livelli di significato sono stati portati per la prima volta alla luce. La "Guida alla lettura" che conclude il volume permette di esplorare un testo affascinante e ancora tutto da scoprire.
10,00

The Nobel lectures

di Bob Dylan

editore: Feltrinelli

pagine: 48

Come per Omero e Saffo, in Dylan la musica si fa poesia
6,00

Il treno per Istanbul

di Graham Greene

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 352

Graham Greene, lo scrittore spia, scelse il treno per Istanbul, rievocante il fascino luccicante dell'Orient Express, per mett
14,00

Fine di una storia

di Graham Greene

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 376

Sarah Miles e Maurice Bendrix sono stati amanti durante la guerra
16,00

Bob Dylan and the arts. Songs, film, paintings, and sculpture in Dylan's universe

editore: Storia e Letteratura

pagine: 268

"Bob Dylan and the arts" è un dialogo tra voci che, da prospettive transdisciplinari, si sono occupate del genio di Bob Dylan
18,00

Popism

editore: Feltrinelli

pagine: 384

"Questa è la mia personale prospettiva del fenomeno pop a New York negli anni sessanta
25,00

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