Libri di A. Guglielmi
Scritti 1921-1958
di Melanie Klein
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 587
Gli scritti più significativi di Melanie Klein, ossia quelli compresi fra l'arrivo a Berlino nel 1921 - chiamata da Abraham - e il 1958, due anni prima della morte, offrono l'opportunità di seguire l'evoluzione del suo pensiero e di apprezzarne l'eccezionale contributo non solo nell'ambito dell'analisi infantile, ma anche in quello, ben più chiuso e sospettoso rispetto a una prospettiva psicoanalitica, dell'alienazione psichica vera e propria.
Il piacere della letteratura. Prosa italiana dagli anni Settanta a oggi
editore: Feltrinelli
pagine: 432
Aggressività, angoscia, senso di colpa
di Melanie Klein
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 113
Se oggi possediamo raffinate capacità di analisi delle turbe infantili il merito è sicuramente di Melanie Klein, fra le prime a indirizzare la psicoanalisi verso lo studio del bambino. Sono qui descritte l'angoscia, il senso di colpa e le influenze delle pulsioni nello sviluppo dell'io e dell'Es nello sviluppo infantile. Le sue descrizioni delle fantasie della primissima infanzia hanno squarciato un velo e contribuito a fondare una vera e propria scuola. Come Ernest Jones afferma non è azzardato dire che "la Klein è andata più in là di Freud".
Il complesso edipico
di Melanie Klein
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 127
"A me sembra che finora non ci si sia resi conto di quale grande importanza abbia il fatto che le tendenze edipiche iniziano molto prima di quanto si creda, che la pressione del senso di colpa si riconnette quindi ai livelli pregenitali, e che tutto ciò esercita ben presto un'influenza decisiva sullo sviluppo edipico da un lato e su quello del Super-io dall'altro, e di conseguenza sulla formazione del carattere, sulla sessualità e sull'intera evoluzione dell'individuo".