Libri di A. Marina Mariani
Età della vita e formazione. Io sono una parte di tutto ciò che ho incontrato
editore: Unicopli
pagine: 427
Il volume affronta le principali caratterizzazioni e le trasformazioni recenti nell'ambito del ciclo di vita delle persone
Voci del verbo educare. Dai valori condivisi alla felicità per ciascuno
di Anna Marina Mariani
editore: Unicopli
pagine: 441
Io educo, tu educhi, loro crescono; bene? Se la nostra epoca crede poco nella rilevanza della formazione delle giovani generaz
Insegnare. La scuola può far molto, ma non può far tutto
di Anna Marina Mariani
editore: Scholè
pagine: 354
Senza negare o giustificare i problemi della formazione odierna, è innegabile che la scuola di oggi sia in grado di ottenere r
Diventare adulti. Formazione e nuovi modelli per contrastare la scomparsa dell'adulto
di A. Marina Mariani
editore: Unicopli
pagine: 288
L'analisi del volume prende avvio dalla denuncia di una luttuosa e tutta contemporanea sparizione dalle vie delle nostre città, e cioè quella degli adulti. In quale caverna dall'entrata sbarrata sono rimasti bloccati gli adulti di oggi? Una vibrante richiesta si alza, infatti, a più voci: dove è finito l'adulto? Nel passato, pur senza volerlo idealizzare affatto, con il progredire dell'età del soggetto si parlava di sforzo per 'migliorare' se stessi, oggi ci si accontenta di 'cercare' se stessi, chiara indicazione di un'identità rubata, di un ruolo adulto offuscato se non del tutto perduto. L'educazione e l'autoformazione dell'adulto hanno il compito di seguirlo in questa terra dalle mille opportunità affinché neanche una di queste vada sprecata, perché non più solo di alfabetizzare ci si deve occupare ma di una formazione che consenta di affrontare l'impegno di vivere. Nessuno può ri-darci l'adultità, se non ciascuno di noi con il proprio impegno ad auto-educarsi per tutta la vita e a essere occasione di formazione per altri. L'adulto c'è, basta voler esserlo.
La scuola può fare molto, ma non può fare tutto
di A. Marina Mariani
editore: Sei
pagine: 285
In famiglia la sintonizzazione affettiva è finalizzata alla conferma della persona ma la casa può essere anche luogo di conflitti tra l'indipendenza e il bisogno d'aiuto, tra l'angoscia di non essere abbastanza amato e la paura di essere soffocato. Soprattutto nella scuola il soggetto può trovare risorse per distanziarsene e ragionare dall'esterno e, attraverso la cultura può riconquistare l'interno (famiglia) e l'interiorità (Sé). La scuola cambia, la famiglia cambia: restano le persone che le abitano e che vi possono trovare chi veramente esse siano; oppure possono essere costrette a costruirsi un Falso Sé da esibire per non incorrere nella disapprovazione, nell'ostracismo o peggio. Se si riesce a congiungere serietà e serenità, proposta e rispetto, esortazione e attesa allora a casa e a scuola l'educazione trova il proprio spazio. Il percorso proposto alterna considerazioni, teoriche e operative, relative a una educazione scolastica e familiare orientata all'autoformazione, che è insieme il mezzo e il fine. Qualcosa è migliorato, se la famiglia oggi non è più groviglio di vipere e non è soltanto nido soffocante; qualcosa è stato realizzato se nelle scuole non si distrugge l'uomo nel bambino; non tutto, però, è stato inventato o tentato e ai nuovi genitori e insegnanti resta ancora qualcosa da scoprire e da provare per affrontare gli inesausti problemi del formare quella costante variabile che è l'uomo.
Pedagogia e utopia. L'utopia pedagogica dell'educazione permanente
di A. Marina Mariani
editore: La scuola
pagine: 208
Gli additivi
Come riconoscere le sostanze nocive aggiunte in ciò che mangiamo