Libri di A. Pezzotta
La critica cinematografica
di Alberto Pezzotta
editore: Carocci
pagine: 142
Come ragionano i critici? Quali sono le premesse in base alle quali emettono i loro verdetti? Il giudizio di valore (magari si
Mario Bava
di Alberto Pezzotta
editore: Il Castoro
pagine: 164
Mario Bava (Sanremo, 1914 - Roma, 1980) in vita fu considerato solo un abile artigiano specializzato nell'horror
Ridere civilmente
Il cinema di Luigi Zampa. Con DVD
di Pezzotta Alberto
editore: Cineteca di bologna
pagine: 344
Popolare ma non populista, Luigi Zampa ha attraversato il neorealismo, ha anticipato la commedia all'italiana, ha scontentato
Milano d'Italia
editore: Bompiani
Partendo dal Risorgimento sino alla Seconda repubblica, siamo andati alla ricerca di 150 luoghi milanesi legati ad altrettanti
Mauro Bolognini
editore: Il Castoro
pagine: 208
Una rilettura radicale e appassionante di uno dei registi più scomodi, censurati e soprattutto meno compresi del nostro cinema
Cristalli. Capolavori della natura
editore: Giunti Editore
pagine: 240
Oltre 150 cristalli unici al mondo, da una collezione invidiata dai maggiori musei europei e americani per l'eccezionalità dei suoi reperti. Criterio guida nel presentare al lettore questi pezzi celebri, dalle forme e dai colori più imprevisti: la bellezza. Rifuggendo da un criterio scientifico-classificatorio, gli autori accompagnano le immagini con un breve testo, in cui si accenna all'origine e alla storia, spesso avventurosa, del cristallo che stiamo osservando.
Clint Eastwood
di Alberto Pezzotta
editore: Il Castoro
pagine: 207
Interprete e creatore di eroi solitari e disincantati, Clint Eastwood è l'erede riconosciuto del cinema classico americano. Tra i suoi film: Il cavaliere pallido (1985), Bird (1988), Gli spietati (1992), premio Oscar, e Un mondo perfetto (1993).
La critica cinematografica
di Alberto Pezzotta
editore: Carocci
pagine: 128
Come ragionano i critici? Quali sono le premesse su cui fondano i loro giudizi? Il libro analizza la critica cinematografica con gli strumenti della retorica e della teoria dell'argomentazione, per fare chiarezza e smontare tanti miti mai discussi: dal primato dell'autore al concetto di autoriflessività. E ne traccia una sintetica storia, dalle origini all'era del trash, approfondendo i momenti in cui si è aperto uno iato tra specialisti, quotidianisti, accademici.
Martin Scorsese. Taxi Driver
di Alberto Pezzotta
editore: Lindau
pagine: 109
Taxi Driver è un nodo imprescindibile di forme e temi nell'opera di Scorsese. È un film rischioso, ambiguo, contraddittorio, che con l'imprevedibile evoluzione del suo intreccio e il suo finale sconcertante sfida non solo ogni interpretazione lineare, ma mette a dura prova le reazioni emotive dello spettatore. Secondo Francois Truffaut pochi film hanno suscitato più vocazioni al cinema di "La regola del gioco" di Renoir. È possibile che, per chi è nato tra il 1960 e il 1970, lo stesso si possa dire di Taxi Driver.
Come esserci
editore: Rubbettino
pagine: 100
Ai credenti viene chiesto oggi il compito di non imporre la loro visione ma di fecondare di senso lo spazio della laicità