Libri di Achille Bonito Oliva
A.B.O. Theatron. L'arte o la vita-Art or life
editore: Skira
pagine: 416
Alla fine degli anni Settanta Achille Bonito Oliva ha scardinato il sistema dell'arte concettuale d'avanguardia (che ha defini
L'albero della cuccagna. Nutrimenti dell'arte
di Achille Bonito Oliva
editore: Skira
pagine: 254
Nell'immaginario collettivo la Cuccagna rappresenta il paese dell'abbondanza e il luogo del divertimento per antonomasia
Manuale di volo. Dal mito greco all'arte moderna, dalle avanguardie storiche alla transavanguardia
di Achille Bonito Oliva
editore: Abscondita
pagine: 165
«Dall'alto della sua condizione, l'arte ammira un paesaggio non molto ameno, l'atto di frammenti e detriti che costituiscono l
Il tempo nuovo della tradizione. Confronti tra conservazione e innovazione
editore: Liguori
pagine: 106
Il Tempo nuovo della tradizione vede confrontarsi sui temi dell'arte e del restauro Achille Bonito Oliva, Giovanni Carbonara e
Gillo Dorfles. Essere nel tempo
di Bonito Oliva Achille
editore: Skira
pagine: 375
Gillo Dorfles: l'artista e il critico
L'ideologia del traditore. Arte, maniera, manierismo
di Achille Bonito Oliva
editore: Mondadori Electa
pagine: 252
Nel Novecento il Manierismo è stato rivisitato con un'ottica che ne ha messo in luce i caratteri di affinità con la nostra epoca: lo sradicamento dell'intellettuale, la perdita dei valori sociali, la crisi politica e religiosa. Partendo da questa crisi l'autore ha tracciato una mappa del comportamento manierista, tutto sbilanciato dalla necessità delle norme che assicurano al cortigiano lo spazio della corte, all'intellettuale e all'artista la protezione di una culture eccentrica, seppure aristocratica. L'ideologia del manierista è l'ideologia del traditore, intesa come coscienza della posizione obliqua dell'uomo rispetto alla storia e dell'artista rispetto al linguaggio. Traditore è colui che pensa di tradire, di modificare una realtà inaccettabile. Il Manierismo vive sotto il segno dell'inadempimento, cosciente delle difficoltà che incontra la cultura a trasformare il mondo. Il testo di Bonito Oliva che prende l'avvio da alcune opere esemplari del Manierismo pittorico italiano e da riferimenti a un ampio orizzonte teatrale e letterario, si sviluppa, con uno stile a spirale che del Manierismo rispecchia la vorticosa frantumazione della realtà e l'irreparabile ambivalenza e che, a oltre trent'anni dalla prima stesura, lo rende ancora un'opera di profetica attualità.
La transavanguardia italiana
di Achille Bonito Oliva
editore: Skira
pagine: 352
L'area culturale in cui opera la ricerca degli anni ottanta è quella della transavanguardia, che considera il linguaggio come uno strumento di transizione, di passaggio da un'opera all'altra, da uno stile all'altro. Le neoavanguardie del secondo dopoguerra si sviluppano secondo un'idea evoluzionistica darwiniana, trovando i loro antenati nelle avanguardie d'inizio Novecento e in una visione lineare della storia come progresso e superamento dei conflitti e delle differenze. La transavanguardia invece opera fuori da queste coordinate obbligate, seguendo un atteggiamento nomade, un'attenzione policentrica e disseminata, che non si pone più in termini di contrapposizione frontale ma di attraversamento incessante di ogni contraddizione e di ogni luogo comune, anche quello di originalità tecnica e operativa. In tal senso la transavanguardia è un'area indefinita che accomuna gli artisti non per tendenze e affinità linguistiche, bensì per atteggiamento e filosofia dell'arte e per la comprensione che il tessuto della cultura cresce non solo verso l'alto ma si sviluppa anche verso il basso, attraverso l'autonomia di radici antropologiche che tendono comunque tutte ad affermare la biologia dell'arte.
Artisti solitari. Uno sguardo dal Ponte sul terzo millennio
di Achille Bonito Oliva
editore: Silvana
pagine: 239
Achille Bonito Oliva presenta, in questo progetto editoriale, artisti che hanno lavorato all'interno della galleria romana Il Ponte Contemporanea, una delle realtà artistiche più innovative degli ultimi venti anni. Gli artisti presentati - alcuni affermati e storicizzati, altri emergenti - pur avendo gravitato attorno ai movimenti e alle correnti della fine dello scorso secolo, hanno sempre mantenuto una certa indipendenza. Ad accompagnare la documentazione tecnica e fotografica delle opere degli artisti, una consistente sezione testuale, con interventi, oltre che del curatore, di Gianluca Marziani, Jonathan Turner, Cecilia Casorati e Martina Cavallarin, con traduzione in appendice.