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Libri di Achille Bonito Oliva

A.B.O. Theatron. L'arte o la vita-Art or life

editore: Skira

pagine: 416

Alla fine degli anni Settanta Achille Bonito Oliva ha scardinato il sistema dell'arte concettuale d'avanguardia (che ha defini
45,00

L'albero della cuccagna. Nutrimenti dell'arte

di Achille Bonito Oliva

editore: Skira

pagine: 254

Nell'immaginario collettivo la Cuccagna rappresenta il paese dell'abbondanza e il luogo del divertimento per antonomasia
59,00

Il tempo nuovo della tradizione. Confronti tra conservazione e innovazione

editore: Liguori

pagine: 106

Il Tempo nuovo della tradizione vede confrontarsi sui temi dell'arte e del restauro Achille Bonito Oliva, Giovanni Carbonara e
20,99

Manuale di volo. Dal mito greco all'arte moderna, dalle avanguardie storiche alla transavanguardia

di Achille Bonito Oliva

editore: Abscondita

pagine: 165

«Dall'alto della sua condizione, l'arte ammira un paesaggio non molto ameno, l'atto di frammenti e detriti che costituiscono l
20,00

Pollock

di Achille Bonito Oliva

editore: Giunti Editore

pagine: 52

Un dossier dedicato a Pollock
4,90

Frida Kahlo

editore: Giunti Editore

pagine: 52

Un dossier dedicato a Frida Kahlo
4,90

Gillo Dorfles. Essere nel tempo

di Bonito Oliva Achille

editore: Skira

pagine: 375

Gillo Dorfles: l'artista e il critico
45,00

L'ideologia del traditore. Arte, maniera, manierismo

di Achille Bonito Oliva

editore: Mondadori Electa

pagine: 252

Nel Novecento il Manierismo è stato rivisitato con un'ottica che ne ha messo in luce i caratteri di affinità con la nostra epoca: lo sradicamento dell'intellettuale, la perdita dei valori sociali, la crisi politica e religiosa. Partendo da questa crisi l'autore ha tracciato una mappa del comportamento manierista, tutto sbilanciato dalla necessità delle norme che assicurano al cortigiano lo spazio della corte, all'intellettuale e all'artista la protezione di una culture eccentrica, seppure aristocratica. L'ideologia del manierista è l'ideologia del traditore, intesa come coscienza della posizione obliqua dell'uomo rispetto alla storia e dell'artista rispetto al linguaggio. Traditore è colui che pensa di tradire, di modificare una realtà inaccettabile. Il Manierismo vive sotto il segno dell'inadempimento, cosciente delle difficoltà che incontra la cultura a trasformare il mondo. Il testo di Bonito Oliva che prende l'avvio da alcune opere esemplari del Manierismo pittorico italiano e da riferimenti a un ampio orizzonte teatrale e letterario, si sviluppa, con uno stile a spirale che del Manierismo rispecchia la vorticosa frantumazione della realtà e l'irreparabile ambivalenza e che, a oltre trent'anni dalla prima stesura, lo rende ancora un'opera di profetica attualità.
35,00

La transavanguardia italiana

di Achille Bonito Oliva

editore: Skira

pagine: 352

L'area culturale in cui opera la ricerca degli anni ottanta è quella della transavanguardia, che considera il linguaggio come uno strumento di transizione, di passaggio da un'opera all'altra, da uno stile all'altro. Le neoavanguardie del secondo dopoguerra si sviluppano secondo un'idea evoluzionistica darwiniana, trovando i loro antenati nelle avanguardie d'inizio Novecento e in una visione lineare della storia come progresso e superamento dei conflitti e delle differenze. La transavanguardia invece opera fuori da queste coordinate obbligate, seguendo un atteggiamento nomade, un'attenzione policentrica e disseminata, che non si pone più in termini di contrapposizione frontale ma di attraversamento incessante di ogni contraddizione e di ogni luogo comune, anche quello di originalità tecnica e operativa. In tal senso la transavanguardia è un'area indefinita che accomuna gli artisti non per tendenze e affinità linguistiche, bensì per atteggiamento e filosofia dell'arte e per la comprensione che il tessuto della cultura cresce non solo verso l'alto ma si sviluppa anche verso il basso, attraverso l'autonomia di radici antropologiche che tendono comunque tutte ad affermare la biologia dell'arte.
45,00

Ettore Sottsass

Photographs

editore: Photology

pagine: 276

70,00

Marisa Albanese

editore: Charta

pagine: 208

Installazioni
37,00

Tatafiore. I maestri di Terrae Motus

editore: Colonnese

pagine: 194

Ernesto Tatafiore tenne la sua prima mostra personale nel 1969 proprio presso la galleria di Lucio Amelio con il quale stabilì negli anni un rapporto di collaborazione ed amicizia. L'artista affronta temi e figure che rimangono costanti nella sua produzione: la Rivoluzione francese e quella napoletana del 1799. Dietro l'ostentata semplicità formale, la sua pittura incrocia la memoria pubblica dell'uomo occidentale, ma anche ricordi dell'infanzia, oggetti, icone e simboli del paesaggio partenopeo sottratti alle stucchevoli rappresentazioni di maniera. Nella mostra attuale aggiunge ai suoi eroi i protagonisti del Futurismo, inteso come velocità e movimento, acceleratore di progresso della civiltà umana. La genialità creativa del maestro napoletano consiste nell'unire il viaggio nella Storia con le profondità dell'inconscio personale, in un itinerario che intreccia memoria pubblica e privata, avvalendosi dei linguaggi lievi dell'ironia, del gioco, della razionalità come affermazione di libertà e impegno etico. Un artista che, attraverso un segno grafico elegante e la scelta di una colorazione decisa, ha ritratto avvenimenti e protagonisti della storia con una straordinaria capacità compositiva, ottenendo una sintesi di semplicità non comune, con sentimento e suggestione, come se riuscisse a compenetrarsi nei personaggi storici con la propria interiorità. I suoi dipinti reificano lo svolgersi di esperienze formative filtrate attraverso la fantasia.
35,00

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