Libri di Adriano Favole
L'Europa d'oltremare
di Adriano Favole
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 280
Luoghi come Tahiti e la Polinesia Francese di Paul Gauguin, i Caraibi percorsi dalle navi dei pirati, le prigioni di Cayenne e
Vie di fuga. Otto passi per uscire dalla propria cultura
di Adriano Favole
editore: Utet
pagine: 140
In questi anni in cui muri, piccole patrie e nostalgie nazionaliste attirano sempre più sostenitori, il sogno di una convivenz
Il mondo che avrete. Virus, antropocene, rivoluzione
editore: Utet
pagine: 187
Il lockdown è stato una forzata, lunga pausa, in cui per legge sono state sospese attività produttive, incontri sociali, manif
La bussola dell'antropologo. Orientarsi in un mare di culture
di Adriano Favole
editore: Laterza
pagine: 140
Conoscere le culture che ci circondano e sono parte delle nostre vite e dei nostri stessi corpi
Oceania. Isole di creatività culturale
di Adriano Favole
editore: Laterza
pagine: 237
L'Oceania non è né a occidente né a oriente: è a occidoriente. Partendo dall'Europa, si può volare o navigare verso l'Oceania andando verso est o verso ovest. L'Oceania è occidoriente non solo in un senso geografico o cartografico, ma anche perché è spesso rappresentata nel nostro immaginario attraverso due potenti e contrapposti stereotipi. Da un lato, l'immagine "orientalizzante" ed esotica di un luogo primitivo, abitato dagli aborigeni australiani con i loro miti millenari e lo stile di vita nomade; dall'altro lato, l'immagine opposta di un mondo ritenuto ormai completamente occidentalizzato, invaso da torme di turisti e colate di cemento, sottomesso all'etica e ai riti cristiani: un vasto insieme di isole che avrebbero irrimediabilmente smarrito la ricchezza culturale e ambientale originaria". Non è così per Adriano Favole che, nei lunghi periodi di studio trascorsi in Oceania, ha potuto conoscere in presa diretta le società aborigene e in questo libro le descrive e ne testimonia il fervore artistico, legato non solo alle tradizioni. Per questo nel guidare il lettore alla conoscenza delle comunità oceaniche si sofferma sull'aspetto della 'creatività culturale', un ambito del fare umano che ha in comune con l'Oceania il fatto di essere spesso considerato marginale o comunque meno importante di altri: "esplorare e far convergere i due 'continenti invisibili', l'Oceania da un lato e la creatività delle culture umane dall'altro, è l'obiettivo di questo saggio."
Resti di umanità. Vita sociale del corpo dopo la morte
di Adriano Favole
editore: Laterza
pagine: 216
Che ne è del corpo dopo la morte? Perché le società umane non si limitano a sbarazzarsi dei corpi, come se si trattasse di rifiuti organici? E come spiegare l'avidità con cui gli occidentali hanno raccolto e collezionato i resti di altre forme di umanità? Partendo da una sistematica esplorazione della letteratura antropologica sulla morte, questo libro si interroga sull'importanza che alcune categorie di resti umani hanno assunto in numerose epoche e culture. Il primo capitolo introduce il lettore ai temi dell'antropologia della morte. Il secondo fornisce un'esplorazione delle differenti modalità di trattamento del cadavere. I capitoli successivi analizzano la vita sociale di particolari categorie di resti.