Libri di Alberto Zatti
La psicologia maschile spiegata alle donne
di Alberto Zatti
editore: Liguori
pagine: 168
Il "maschile" è un assunto, una categoria, un simbolo. Esistono solo e soltanto uomini singoli e giammai nessuno è incarnazione del "maschile" tout court. Noi uomini ci riconosciamo solo molto in parte nella rappresentazione sociale predominante del maschile, soprattutto di quell'immagine monodimensionale che viene erogata da istituzioni come la burocrazia, l'esercito, l'economia, la politica, lo sport, ecc. Mai coincidiamo con la visione stereotipata del maschile. La maschilità, dunque, è solo un'ottica, un filtro, un diaframma che serve a dare "profondità di campo" alla conoscenza. Questo libro invita a partire dalla condizione disarmata del nudo corpo maschile, smettendo così nell'armadio della storia le coperture elaborate dalle istituzioni sociali. Non dal solo maschile dipende ormai l'iscrizione sociale delle prossime generazioni. Uomini e donne insieme costituiscono una partnership per la socializzazione dell'umanità futura. Dal recente "rimescolamento" del maschile, di cui si deve ringraziare il femminismo e le suggestioni provenienti dalle identità sessuali alternative, potrebbe svilupparsi un uomo "diverso". La "verticalità" nuova del maschile dovrà e potrà includere una componente maggiormente ricettiva, come fosse un'antenna aperta all'esplorazione del mondo.
Un dono per la coppia. Dall'individuo alla comunità
di Alberto Zatti
editore: Franco Angeli
pagine: 160
Il volume si occupa delle implicazioni psicologiche aperte dalla parola "dono"
Denaro e psiche. Valori e significati psicosociali nelle relazioni di scambio
editore: Franco Angeli
pagine: 144
Il denaro è un'idea, una promessa, un rapporto di fiducia
I codici del piacere. Come parlare del corpo erotico in educazione sessuale
editore: Franco Angeli
pagine: 144
In questo testo gli autori sottolineano che il mancato dar parola al piacere nei discorsi sulla sessualità è molto probabilmente il retaggio di una condanna storica del piacere, considerato effimero da Platone, socialmente destrutturante da Freud e sovversivo da Foucault. In questo lavoro vengono indagati i presupposti concettuali, linguistici e metodologici che permettono al piacere di essere trattato negli ambiti della sessuologia, dell'educazione sessuale, della consultazione sessuologica e della terapia di coppia.