Libri di Aldo Busi
Le consapevolezze ultime
di Aldo Busi
editore: Einaudi
pagine: 137
Allontanandosi prima con la mente che con il ventre da una cena mondana tanto esilarante quanto amara, benché esibita come fas
L'altra mammella delle vacche amiche (un'autobiografia non autorizzata)
di Aldo Busi
editore: Marsilio
pagine: 467
Sapendo di non avere nessuno da cui copiare, stavolta Aldo Busi ha deciso di plagiare se stesso
La camicia di Hanta
di Aldo Busi
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 169
Un diario di viaggio, un viaggio in Madagascar, lungo le false piste turistiche, a snidare le bellezze più autentiche, allontanandosi dai miraggi di plastica con cui le guide tentano, in questo caso invano, di nasconderne le immagini più vere. Che a volte, sì, sono anche le più scolorate. Nella scrittura unica di Aldo Busi questo procedere è uno scivolare di parola in parola tra i colori più profondi delle isole, tra dialoghi con conchiglie disposte all'ascolto, incontri con gechi simpatici e bimbette in vendita, dialoghi rivelatori con compagni di turismo che hanno perso ogni contatto con la propria umanità: loro che ricordano solamente l'artificio di un ricordo, sviluppandolo da un rullino di una macchina fotografica. E poi lei, Hanta, la ragazza più bella di Lakana Vezo, "la divinamente bella Hanta, la struggentemente compassionevole Hanta, la dignità fattasi bellezza e donna e persona", il miraggio e il calore di un ricamo su una camicia. Un mirabile insieme di "appunti presi su settantadue fogli di scartafaccio", per chi riesce a guardare, viaggiare e leggere con gli occhi spalancati.
Un cuore di troppo
di Aldo Busi
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 195
Un centro antistress di lusso, dove industriali e donne dell'alta società vengono per recuperare il sonno e la forma fisica perduti: qui un uomo si innamora di un uomo sposato e l'anno dopo, sempre qui, racconta a un terzo la sua passata passione e la sua delusione. Ma da un ottobre all'altro, entrambi sono gli uomini sbagliati: il primo, di cui innamorarsi, il secondo, a cui raccontare una storia d'amore. E non per il fatto che possa o meno esserci sesso tra due uomini, ma perché nel mondo degli uomini non può esserci posto per sentimenti che vengano definiti come amore. Ma l'incauto e fiducioso confidente e narratore insiste ancora nell'averne, e nel provarne, e nel raccontarne.
Vacche amiche (un'autobiografia non autorizzata)
di Aldo Busi
editore: Marsilio
pagine: 177
Chi altri avrebbe osato scrivere la sua "autobiografia non autorizzata", offrendola spericolatamente in pasto al mondo in una
Sodomie in corpo 11
di Aldo Busi
editore: Rizzoli
pagine: 459
Un libro-mondo e una storia d'amore, un reportage sulla condizione umana, una caccia al grottesco lungo autostrade, in pizzeri
Sentire le donne (1989-2014)
di Aldo Busi
editore: Il Fatto Quotidiano
La nuova edizione di 'Sentire le donne', accresciuta e interamente riscritta, costituisce l'unico libro di racconti concepito come tale da Aldo Busi. Collegati tra loro dal tema della femminilità, intesa come maschera sociale e sessuale che tanto più rimane uguale a se stessa quanto più cambia secondo le mode e i trend culturalistici, i testi di 'Sentire le donne' raccontano con ironia compassionevole e divertita i luoghi comuni e le mitologie della sessualità e la loro ricaduta, catastrofica, nella vita sociale e politica degli italiani.
Come accalappiare un uomo, come tenerselo stretto e come scaricarlo
editore: Rizzoli
pagine: 155
Esotica e bellissima, Zsa Zsa Gàbor è la diva famosa soprattutto per i suoi nove matrimoni miliardari
Seminario sulla gioventù
di Aldo Busi
editore: Adelphi
pagine: 406
Un romanzo che è la storia di un'autoeducazione selvaggia, attraverso una folta sequenza di avventure, incontri, fagocitazioni, seduzioni e soprattutto fughe, perché la vocazione del protagonista è quella di evadere da ogni esperienza che tenda a chiudersi su se stessa. E ogni fuga lascia in dono al lettore un personaggio, una storia, avvolti da quella dolorosità peculiare della gioventù. Di questo libro iniziale di Busi possiamo dire oggi che offre un esempio di lucentezza che non si offusca con il tempo. E si accende ora di nuovi riflessi in questa stesura "interamente riscritta, e interamente per davvero", nonché sigillata, come da una sorta di epilogo, dall'inesorabile Seminario sulla vecchiaia.
Seminario sulla gioventù-Seminario sulla vecchiaia
di Aldo Busi
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 509
"Seminario sulla gioventù" è la storia di un'autoeducazione fuori dalle regole, il percorso di crescita di un ragazzino della campagna lombarda che per leggere il mondo si affida solo ai propri sensi e al proprio cervello, smascherando le menzogne delle autorità costituite, siano queste la famiglia, il maestro o il prete del paese. Con le essenziali ma vitalissime risorse di cui dispone fugge alla volta di Milano, Parigi, Londra, incrociando nel suo percorso una quantità di personaggi che gli offriranno altrettante opportunità di scoprire il mondo e, prima e più di ogni altra cosa, se stesso. Un'opera fondamentale della letteratura italiana del Novecento, in un'edizione completamente rivista.
Vita standard di un venditore provvisorio di collant
di Aldo Busi
editore: Rizzoli
pagine: 654
Coppia improbabile, quella formata dall'industriale Celestino Lometto da Mantova, produttore di collant, e da Angelo Barazovi,
La signorina Gentilin dell'omonima cartoleria
di Aldo Busi
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 104
Appare in sogno al narratore, la solitaria signorina Gentilin, che è così viva che si stenta a credere che non lo possa essere più. La sua è una figura dimessa e silenziosa, timida e riservata, a cui il narratore si sente affine, nella cui solitudine si riconosce. È questo che lo spinge a ripercorrerne la storia, parallela alla propria, ricostruendo attorno a lei un mondo di provincia apparentemente anonimo ma in realtà popolato da personaggi degni della più alta letteratura, fra passioni negate, amori repressi o mascherati, aspirazioni mancate e solitudini impossibili da colmare.