Libri di Aldo Maria Valli
La finestra
di Aldo Maria Valli
editore: Fede & cultura
pagine: 160
Un uomo in pensione refrattario a ogni tipo di relazione con il mondo esterno entra in contatto con la violenza domestica dell
Virus e Leviatano
di Aldo Maria Valli
editore: Liberilibri
pagine: 108
"Durante la pandemia abbiamo vissuto una forma di dispotismo condiviso e terapeutico
Il caso Viganò. Il dossier che ha svelato il più grande scandalo all'interno della Chiesa
di Aldo Maria Valli
editore: Fede & cultura
pagine: 119
È il 26 agosto 2018 quando appare nei media la rivelazione dell'arcivescovo ed ex nunzio negli Stati Uniti Carlo Maria Viganò:
L'inventiva dell'amore. San Lodovico Pavoni
di Aldo Maria Valli
editore: Ancora
Lodovico Pavoni (Brescia, 1784-1849) vive gli anni travagliati della Rivoluzione francese e della Restaurazione. Dedica la vita all'educazione professionale e cristiana dei ragazzi e adolescenti più poveri, sviluppando un metodo educativo originale e innovativo. Per continuare la sua opera fonda la Congregazione dei Figli di Maria Immacolata (Pavoniani). È proclamato santo il 16 ottobre 2016 da papa Francesco.
C'era una volta la confessione
di Aldo Maria Valli
editore: Ancora
Un confessore di ieri e uno di oggi campeggiano sulla copertina di questo libro. Dall'altro lato della grata ieri c'erano molti penitenti. Oggi, quanti ce ne sono? Le ricerche sociologiche e il senso comune ci dicono che la Confessione - nonostante le esortazioni dei Papi - non gode di buona salute. Ma se si va a verificare sul campo, non mancano le sorprese. Aldo Maria Valli ha sentito la voce di chi amministra il sacramento, o dovrebbe amministrarlo, e di chi lo riceve o vorrebbe riceverlo o non lo riceve più. Alla fine di questa inchiesta - che non ha pretese scientifiche - almeno un dato è evidente: la Confessione, a causa delle sue molte e complesse componenti, non è un sacramento "in crisi" da oggi, ma lo è da sempre, specie se con la parola crisi intendiamo non uno stato patologico, ma la ricerca di forme più efficaci di celebrazione.
Dai tetti in su, dai tetti in giù. Ovvero perché e come la famiglia cristiana può salvare il mondo
di Aldo Maria Valli
editore: EMP
pagine: 224
Quasi come fosse un diario in cui la vicenda della famiglia dell'autore diventa spunto e invito per riflessioni su molteplici
La ragazza che cercava Dio. Vita di Maria Elisabetta Hesselblad
di Aldo Maria Valli
editore: Ancora
pagine: 160
Scritti cattolici. Appunti di un cronista cristiano
di Aldo Maria Valli
editore: EMP
pagine: 304
Un affresco sull'essere cristiani oggi disegnato da uno dei più noti vaticanisti italiani
Il Vangelo secondo gli italiani. Fede, potere, sesso. Quello che diciamo di credere e quello che invece crediamo
editore: San Paolo Edizioni
pagine: 240
L'Italia è un Paese cattolico? Nel momento in cui il ruolo dei cattolici in politica torna a far notizia, la domanda sembra di stretta attualità. Ma, al di là della politica, e dei suoi valori ("negoziabili" e "non negoziabili"), coloro che si dicono cattolici come la pensano realmente a riguardo di questioni quali il potere, il denaro, il sesso, ma anche la spiritualità, la gerarchia, e la solidarietà?... E, soprattutto, come vivono questa loro, più o meno dichiarata, appartenenza alla fede cattolica? Anfossi e Valli si interrogano e si addentrano in una sorta di inchiesta a tutto campo, senza falsi pudori e con grande schiettezza, per cercare di capire come è vissuta la fede cattolica oggi in Italia e come l'appartenenza, vera o presunta, a questa fede incide sulla politica. Alcune risposte sconcertano, altre alimentano la speranza e sono un invito al rinnovamento, prima di tutto interiore...
Sobrietà. Parole per capire, ascoltare, capirsi
editore: In dialogo
pagine: 56
Il noto giornalista del TG1 riflette sulla parola "sobrietà", a partire dall'icona biblica del roveto ardente, narrata nell'Esodo. Attraverso considerazioni attinte dal vissuto personale e dall'esperienza della propria famiglia, insieme a un'attenta analisi del nostro tempo, Valli ci consegna un percorso che rappresenta un contributo prezioso al dibattito sul futuro che ci attende. "L'uomo sobrio apprezza e pratica l'umorismo; non è un uomo noioso. Non essendo attaccato alle cose, sa prenderne le distanze vedendone il lato comico e strano. Il che vale anche nei confronti degli altri e di se stesso. Chi non sa ridere di se stesso vive male. Prendersi troppo sul serio vuol dire condannarsi all'insoddisfazione e all'infelicità".