Libri di Alejandro Parisi
La bambina che sognava il cielo
di Alejandro Parisi
editore: Piemme
pagine: 261
E il 1939, e la vita di Nusia, cinque anni, scorre tranquilla a Leopoli. Il padre ha un laboratorio di sartoria, e Nusia, con la sorella Fridzia, ama giocare per le strade della città, inventando sempre nuovi giochi. Ma quei tempi stanno per finire. Nei cieli europei si addensano non solo le ombre di una guerra, ma anche quelle dell'odio e dello sterminio. E quando, dopo i russi, saranno i tedeschi a occupare la sua città, per la famiglia di Nusia, ebrea, il cielo appare definitivamente minaccioso. E per questo che suo padre, per salvare almeno lei, la consegna nelle mani di una donna cattolica, che la porterà in un orfanotrofio a Varsavia. Con un altro nome, con i documenti trovati chissà come di un'altra bambina. Una bambina cattolica. A vivere una vita che non è la sua, ma che è la sua unica salvezza. E questa sarà la storia di Nusia - una storia realmente accaduta che Alejandro Parisi, giovane scrittore argentino, trasforma in un romanzo trascinante. La vicenda di una bambina sola con la promessa fatta a suo padre, che porta su di sé il peso dei segreti e delle bugie, e dell'amore per la famiglia perduta. Ma che, grazie a un'inaspettata capriola del destino, ritroverà, alla fine, se stessa. E saprà qual è la strada da percorrere.
Delivery. Coca a domicilio
di Alejandro Parisi
editore: E/O
pagine: 215
Per Martín, ventenne di Buenos Aires che ha lasciato la scuola e consegna empanadas a domicilio in motorino, le giornate scorrono piuttosto monotone: casa, lavoro, qualche birra con i colleghi, un po' di sesso con Verónica e le altre ragazze che rimorchia con facilità. La mancanza di prospettive e la tentazione dei guadagni facili, insieme allo spirito d'avventura, lo spingono a unire alla sua attività la consegna a domicilio di cocaina. All'inizio tutto sembra filare liscio e per lui si prospetta una rapida ascesa nell'organizzazione. È simpatico al Tano, il boss, padrone di un dancing; ed è simpatico anche ai suoi scagnozzi, due energumeni che gli portano la coca e poi lo chiamano con un beeper per comunicargli gli indirizzi dei clienti. Qualche dubbio comincia a venirgli quando Flavio, che prima occupava il suo posto, finisce all'ospedale in seguito a un pestaggio e poi deve disintossicarsi. Nel frattempo, dalle consegne in motorino Martín è passato a lavori più "grossi", e comincia ad avere paura, tanto che decide di mollare tutto e di allontanarsi per un po' dalla città. Si congeda dal Negro, il suo unico amico, e da Romina, la ragazza di cui è innamorato, con la promessa che si rivedranno presto. Ma prima deve fare l'ultima spedizione, la più pericolosa: deve andare a ritirare un importante carico di coca nell'estrema periferia, là dove non si arrischia neanche la polizia.