Libri di Alessandro Barbaglia
Scacco matto tra le stelle
di Alessandro Barbaglia
editore: Mondadori
pagine: 176
Tito vive sul lago d'Orta, ha dodici anni e due genitori speciali, che per lavoro studiano l'universo
La verità sul caso Hansel e Gretel
di Alessandro Barbaglia
editore: Mondadori
pagine: 216
Anna e Otto sono gemelli, ma sono nati in due giorni, mesi e anni diversi
La mossa del matto. L'Iliade di Bobby Fischer
di Alessandro Barbaglia
editore: Mondadori
pagine: 192
"Cosa succede a chi rifiuta il mondo per giocare solo a scacchi se poi gli scacchi lo fanno diventare campione del mondo?" «La
Storie vere al 97%
di Alessandro Barbaglia
editore: De Agostini
pagine: 223
Qualcuno ha rubato il cervello di Einstein e l'ha tenuto in frigorifero per ventitré anni
Nella balena
di Alessandro Barbaglia
editore: Mondadori
pagine: 228
Questa è la storia di Herman, figlio della Donna Sirena e dell'Uomo Pesce; è la storia di un bimbo che si fa uomo imparando a
Scacco matto tra le stelle
di Alessandro Barbaglia
editore: Mondadori
pagine: 174
Tito vive sul lago d'Orta, ha dodici anni e due genitori speciali, che per lavoro studiano l'universo
L'atlante dell'invisibile
di Alessandro Barbaglia
editore: Mondadori
pagine: 202
Ismaele, Dino e Sofia hanno quarantadue anni in tre quando nel 1989, in una sera di fine estate, rapiscono la luna in segno di
La locanda dell'ultima solitudine
di Alessandro Barbaglia
editore: Mondadori
pagine: 165
Nel 2007 Libero ha prenotato un tavolo alla Locanda dell'ultima solitudine per dieci anni dopo
La locanda dell'ultima solitudine
di Alessandro Barbaglia
editore: Mondadori
pagine: 163
Libero e Viola si stanno cercando. Ancora non si conoscono, ma questo è solo un dettaglio... Nel 2007 Libero ha prenotato un tavolo alla Locanda dell'Ultima Solitudine, per dieci anni dopo. Ed è certo che, lì e solo lì, in quella locanda tutta di legno arroccata sul mare, la sua vita cambierà. L'importante è saper aspettare, ed essere certi che "se qualcosa nella vita non arriva è perché non l'hai aspettato abbastanza, non perché sia sbagliato aspettarlo". Anche Viola aspetta: la forza di andarsene. Bisogno, il minuscolo paese in cui abita da sola con la madre dopo che il padre è misteriosamente scomparso, le sta stretto, e il desiderio di nuovi orizzonti si fa prepotente. Intanto però il lavoro non le manca, la collina di Bisogno è costellata di fiori scordati e le donne della famiglia di Viola, che portano tutte un nome floreale, si tramandano da generazioni il compito di accordarli, perché un fiore scordato è triste come un ricordo appassito. Libero vive invece in una grande città, in una casa con le pareti dipinte di blu, quasi del tutto vuota. Tranne che per un baule: imponente, bianco. Un baule che sembra un forziere, e che in effetti custodisce un tesoro, la mappa che consente di seguire i propri sogni. Quei sogni che, secondo l'insegnamento della nonna di Viola, vanno seminati d'inverno. Perché se resistono al gelo e al vento, in primavera sbocciano splendidi e forti. Ed è allora che bisogna accordarli, perché i sogni bisogna sempre curarli, senza abbandonarli mai. Libero e Viola cercano ognuno il proprio posto nel mondo, e nel farlo si sfiorano, come due isole lontane che per l'istante di un'onda si trovano dentro lo stesso azzurro. E che sia il mare o il cielo non importa. La Locanda dell'Ultima Solitudine sorge proprio dove il cielo bacia il mare e lo scoglio gioca a dividerli. La Locanda dell'Ultima Solitudine sta dove il destino scrive le sue storie. Chi non ha fretta di arrivarci, una volta lì può leggerle. Come fossero vita. Come fossero morte. Come fossero amore.