Libri di Alessandro Berselli
Il liceo
di Alessandro Berselli
editore: Elliot
pagine: 208
Lorenzo Padovani è un promettente rampollo della Milano bene, dal curriculum accademico ineccepibile
Anche le scimmie cadono dagli alberi
di Alessandro Berselli
editore: Piemme
pagine: 222
In questo libro trovate (in ordine di apparizione): Il sottoscritto, Samuel Ferrari, nel ruolo di poco convincente voce narrante. Una MILF giapponese, discutibile sosia di una famosa pornostar, nonché probabile affiliata alla setta degli Aum Shinrikyo (quelli della strage nella metropolitana di Tokyo, tanto per intenderci). Mia sorella, la dieta Pasternak e l'allevamento delle locuste in Thailandia (dettagli all'interno). Un'ecoterrorista mitomane con cui faccio sesso, e di cui purtroppo non riesco a liberarmi. Anna, mia nuova bellissima e pericolosa collega di lavoro alla HigherTrade. Ovvero l'unica persona della quale non dovrei innamorarmi. Cosa che invece, come da perfetto manuale dell'uomo che sempre cede ai sentimenti sbagliati, puntualmente succede. In definitiva, avete a che fare con una specie di diario caustico e corale su una generazione allo sbando evidente, nel quale amici e nemici si scambiano i ruoli dimostrando, con ogni loro azione, due cose semplicissime: La condizione umana è fatta al 90% di debordante idiozia. Nel mio caso la percentuale è più alta. "Anche le scimmie cadono dagli alberi" è un proverbio giapponese il cui significato è traducibile con: Tutti sbagliamo. Oppure anche: nessuno è invincibile.
Io non sono come voi
di Alessandro Berselli
editore: Pendragon
pagine: 128
Paolo Graziani è il portiere del palazzo dei ricchi. Una vita mediocre, inutile e assurda, persa tra alcolismo e rancore, sigarette e musica, rimpianti e mai rimorsi. Finché Paolo non trova nella morte (altrui) la sua occasione di riscatto, la sua "rivincita". Noir atipico, in bilico tra romanzo psicologico e pulp, Io non sono come voi è il diario lucido di un uomo che oltrepassa la linea; il resoconto di chi, per usare le sue parole, arriva alla conclusione che "se sei incapace di amare, anche l'odio può diventare un sentimento apprezzabile".