Libri di Alessandro Meluzzi
Ladri di facce. Il disegnatore anatomico tra testimoni, vittime, memorie e falsi ricordi
editore: Oligo
pagine: 188
È possibile contribuire alla risoluzione di casi, volti a rendere giustizia a vittime di reati, disegnando? L'approfondimento
Contagio. Dalla peste al coronavirus
editore: Vallecchi Firenze
pagine: 192
Una riflessione più che mai attuale su come nella storia, dalla peste al nuovo coronavirus, le epidemie abbiano sempre segnato
Mafia nigeriana. Origini, rituali, crimini
editore: Oligo - il rio
pagine: 116
La tragica vicenda della ragazza di Macerata, fuggita da una comunità di recupero e orribilmente mutilata - non si sa se da vi
Il crime analyst. Le nuove frontiere delle scienze investigative
editore: Oligo
pagine: 98
Di fronte a scenari criminali viepiù complessi e non raramente di matrice internazionale, il cui contrasto richiede una sempre
Il se e il ma delle investigazioni. Riflessioni tra criminologia, diritto ed esperienza sul campo
editore: Oligo - il rio
pagine: 228
Attraverso le diverse esperienze degli autori, questo saggio mette a confronto il punto di vista del detective e quello dello
Ammonire i peccatori
di Alessandro Meluzzi
editore: Marcianum Press
pagine: 48
Che senso ha ammonire i peccatori in una società come la nostra, dove vale "la regola dell'individualismo per cui ognuno, per rispetto apparente, lascia da solo l'altro di fronte ai propri errori"? Di contro alla pretesa autosufficienza di chi si illude di bastare a se stesso, Meluzzi spiega, con il supporto delle sacre scritture, di sant'Agostino e dell'autorevole lezione di papa Benedetto, che ammonire l'altro "non significa giudicarlo al fine di allontanarlo ma vuol dire legarsi a lui per aiutarlo" e che la correzione "ha come motivazione principale la fraternità".
La vergogna. Un'emozione antica
di Alessandro Meluzzi
editore: Paoline editoriale libri
Nella società odierna è cambiato il modo di vivere la vergogna? Tantissimo, soprattutto attraverso il web. Oggi i giovani hanno imparato che la vergogna non esiste e se c'è allora è un'emozione per "sfigati". I social network, in particolare, ci hanno insegnato a condividere tutto senza vergogna. Non c'è il pudore di mostrarsi nudi o semi-nudi. Non c'è il senso di colpa per aver aggredito qualcuno, attuando quello che prende il nome di cyberbullismo. E come vivevano le vecchie generazioni la vergogna? Cercavano di superarla! Ma è sempre un buon motivo tentare di non provare vergogna? L'autore sottolinea invece che la vergogna è un sentimento che si prova già all'età di due/tre anni. Quindi, fin da piccolissimi dobbiamo confrontarci con essa. È un'emozione con cui dobbiamo fare i conti tutti i giorni. La vergogna è utile, non solo perché ci consente di capire che abbiamo sbagliato ma anche perché ci permette di riflettere su una situazione che non vogliamo più rivivere. Ciò ci consente di evolvere. Ma di evolvere come? Attraverso gli altri.
Il maschio fragile. Scopri il bastardo che c'è in te
di Alessandro Meluzzi
editore: Cantagalli
pagine: 136
Il noto psichiatra e antropologo Alessandro Meluzzi, in questo saggio, si occupa dei casi di stalking e femminicidio, indagandone le cause sociali, psicologiche e emozionali che determinano un uomo a schiacciare e oltraggiare la vita di una donna. Meluzzi li chiama Maschi Fragili, intendendo con queste parole delimitare e spiegare un comportamento che ha i germi della psicopatia. I maschi fragili sono soggetti fragili, psichicamente alterati, perenni adolescenti immaturi che vivono una condizione cronica di abbandono. Mentre l'uomo del passato era un uomo solitamente con forza sociale, capacità di controllo, tutela giuridica e del patrimonio e controllo sul femminile, il maschio femminicida e lo stolker sono solitamente immaturi, fragili, nevrotici, con una potenza sessuale labile. L'autore con parole chiare ed accessibili a tutti spiega un fenomeno, apparentemente incomprensibile, che caratterizza la nostra "strana" epoca contemporanea.
Un male per bene. Anoressia bulimia dipendenze alimentari
di Alessandro Meluzzi
editore: Omega
pagine: 218
Un solo Dio per tutti? Politica e fede nelle religioni del Libro
editore: Imprimatur
pagine: 512
"In un momento della nostra vita di cittadini di un mondo sempre più piccolo nel quale spiritualità, fede e politica si inters
Madri assassine. Dal dramma di Medea alla psicopatologia del quotidiano
di Alessandro Meluzzi
editore: Imprimatur
Secondo il pensare comune, la donna avrebbe un istinto materno innato. Perciò, se una madre uccide il proprio figlio, allora la causa sarebbe di natura psichiatrica o psicopatologica. Un comportamento per noi paradossale, spiegato attraverso un'accurata analisi scientifica. Assassinio o atto rituale? Cosa porta una madre a uccidere il proprio figlio? Per il comune sentire greco Medea era la straniera, e in questo era insita la giustificazione al suo abominevole gesto. E oggi? Come è vista una donna che commette un simile atto? È quanto cerca di spiegare Alessandro Meluzzi in questo libro, tracciando un profilo antropologico e sociologico delle madri assassine, ripercorrendone la storia dal mito antico ai più recenti fatti di cronaca e offrendoci una digressione sul significato della criminologia in chiave attuale. "Il figlicidio è un evento culturalmente inaccettabile e destabilizzante. Ecco perché è necessario per l'opinione pubblica trovare delle attenuanti, che rintraccia nel raptus o nella malattia mentale: la psicosi è confortante. Tuttavia, una minima parte delle donne figlicide è realmente affetta da una patologia psichiatrica. In realtà, solo un terzo dei casi di madri assassine può avvalersi dell'attenuante della malattia mentale o di un disturbo psicopatologico. I due terzi sono per lo più madri affette da disturbi di personalità che impediscono di assumere un ruolo materno consapevole e responsabile di fronte a situazioni di vita stressanti".