Libri di Amedeo Quondam
Una guerra perduta. Il libro letterario dal Rinascimento e la censura della Chiesa
di Amedeo Quondam
editore: Bulzoni
pagine: 732
La scelta dell'immagine di copertina è intenzionale: il luogo dei libri è sempre stata la Biblioteca, un luogo fragile e spess
Tutti i colori del nero. Moda e cultura del gentiluomo nel Rinascimento
di Amedeo Quondam
editore: Colla Editore
pagine: 154
Questo libro indaga un aspetto solo apparentemente marginale della civiltà del Rinascimento: il nuovo sistema della moda, nell
De Sanctis e la «Storia»
di Amedeo Quondam
editore: Viella
pagine: 332
La "Storia della letteratura italiana" di De Sanctis è stata protagonista della scena culturale e politica dopo l'Unità: pur n
Risorgimento a memoria. Le poesie degli italiani
di Amedeo Quondam
editore: Donzelli
pagine: 359
È un dato acquisito e condiviso, anche quando le polemiche sull'Unità d'Italia si fanno più intense e nervose: nel processo di formazione dell'identità nazionale il contributo più importante e decisivo è stato quello degli scrittori. Non solo perché la lingua letteraria era già da secoli l'unico terreno comune tra i ceti dirigenti e gli intellettuali delle diverse entità statali presenti nella penisola, ma soprattutto perché tu la letteratura a fornire ai giovani che si tacevano patrioti, cospiratori e militanti le parole d'ordine fondamentali del loro riconoscersi fratelli. Fu la letteratura, in fin dei conti, a elaborare il racconto della storia nazionale, il suo stesso senso identitario. E furono le poesie a dare voce al desiderio del riscatto e al grido di battaglia. Tante poesie: di scrittori tra i massimi della nostra storia letteraria (da Monti a Foscolo, da Leopardi a Manzoni) e di autori oggi meno noti, ma non per questo meno significativi (da Niccolini a Berchet, da Pocrio a Mameli). Poesie febbrilmente scritte e febbrilmente lette, imparate a memoria, scandite ad alta voce. Poesie che si sovvrapposero e mescolarono ai tanti inni di battaglia del Risorgimento; le une e gli altri vivi e attuali ancora nella guerra del 1915-18. Una vera e propria "colonna sonora" del Risorgimento, parallela a quella del melodramma, con i suoi cori e le sue arie, che ha accompagnato l'intero percorso della storia italiana, fino alla Repubblica e oltre.
forma del vivere. L'etica del gentiluomo e i moralisti italiani
di Amedeo Quondam
editore: Il mulino
pagine: 640
Questo libro indaga sulla storia moderna dell'etica, in quella vasta terra di nessuno che si estende tra i monumenti della Scolastica e la rivoluzione di Kant. Riconosce e descrive per la prima volta il processo di formazione di una morale "laica" di non professionisti (né filosofi né teologi), nel suo modello fondativo italiano, tra Petrarca e Guicciardini, un modello capace di proiettare poi la sua funzione normativa sull'intera Europa di Antico regime, grazie all'impatto straordinario nella ricezione globalizzata di tre libri: il "Cortegiano" di Baldassarre Castiglione, il "Galateo" di Giovanni Della Casa, la "Civil conversazione" di Stefano Guazzo. Radici profonde, queste, anche della grande esperienza dei moralisti d'Oltralpe. Attraverso questo processo culturale si definisce lo statuto stesso di "civilis" e "civilitas" nel binomio strutturale dei costumi e delle lettere, si elabora una forma del vivere del gentiluomo moderno, si prospetta un'etica della virtù e dell'onore geneticamente e funzionalmente riservata e distintiva.
Tutti i colori del nero. Moda e cultura del gentiluomo nel Rinascimento
di Amedeo Quondam
editore: Colla Editore
pagine: 154
Questo libro indaga un aspetto solo apparentemente marginale della civiltà del Rinascimento: il nuovo sistema della moda, nell
Tre inglesi, l'Italia, il Rinascimento. Sondaggi sulla tradizione di un rapporto culturale e affettivo
di Amedeo Quondam
editore: Liguori
pagine: 376
Il Rinascimento italiano è ormai patrimonio universale dell'umanità: di turisti e di studiosi d'ogni paese. Un'appropriazione che nasce nel corso dell'Ottocento e ha il suo epicentro dinamico nella cultura inglese e angloamericana: dal mito delle colline di Fiesole e delle loro ville al Chiantishire di oggi. Questo libro racconta tre episodi fondamentali della lunga storia tra gli Inglesi e l'Italia (e l'Europa): dalla metà del Settecento (Lord Chesterfield) al primo Ottocento (William Roscoe), a fine Ottocento (John Addington Symonds). Tre forme di una stessa passione: di contro al disdegnoso cipiglio con cui il "nostro" Ottocento elimina il Rinascimento dalla genealogia dell'identità nazionale.
Cavallo e cavaliere. L'armatura come seconda pelle del gentiluomo moderno
di Quondam Amedeo
editore: Donzelli
pagine: IX-243
Nella piena metà del Cinquecento un sovrano intento a celebrare i suoi fasti, il re di Svezia Erik XIV, commissiona all'orefic