Libri di Andrea Tarabbia
Il demone a Beslan
di Andrea Tarabbia
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 384
Il primo settembre 2004 un commando di terroristi fece irruzione nella Scuola n
Madrigale senza suono
di Andrea Tarabbia
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 373
Un uomo solo, tormentato, compie un efferato omicidio perché obbligato dalle convenzioni del suo tempo
Il peso del legno
di Andrea Tarabbia
editore: Nn editore
pagine: 205
Prima c'è Simone di Cirene, che torna dai campi e viene fermato da un centurione per aiutare Gesù a portare la croce sul Golgo
Il giardino delle mosche. Vita di Andrej Cikatilo
di Andrea Tarabbia
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 326
Tra il 1978 e il 1990, mentre in Unione Sovietica il potere si scopriva fragile e una certa visione del mondo si avviava al tramonto, Andrej Cikatilo, marito e padre di famiglia, comunista convinto e lavoratore, mutilava e uccideva nei modi più orrendi almeno cinquantasei persone. Le sue vittime bambini e ragazzi di entrambi i sessi, ma anche donne - avevano tutte una caratteristica comune: vivevano ai margini della società o non si sapevano adattare alle sue regole. Erano insomma simboli del fallimento dell'Idea comunista, sintomi dell'imminente crollo del Socialismo reale. Questo libro, sospeso tra romanzo e biografia, narra la storia di uno dei più feroci assassini del Novecento attraverso la visionaria, a tratti metafisica ricostruzione della confessione che egli rese in seguito all'arresto. E fa di più. Osa raccontare l'orrore e il fallimento in prima persona: Cikatilo, infatti, in questo libro dice "io". È lui stesso a farci entrare nella propria vita e nella propria testa, a svelarci le sue pulsioni più segrete, le sue umiliazioni e ossessioni. "Il giardino delle mosche" è un libro lirico e crudele allo stesso tempo: la storia di un'anima sbagliata, una meditazione sul potere e la sconfitta e, soprattutto, una discesa impietosa fino alle radici del Male.
La buona morte. Viaggio nell'eutanasia in Italia
di Tarabbia Andrea
editore: Manni
pagine: 171
In occasione del dibattito sul caso Englaro, nel 2008, alcuni intellettuali stendono il proprio testamento biologico
Il cimitero degli anarchici
di Andrea Tarabbia
editore: Franco Angeli
pagine: 144
Aristide è un anziano enigmatico, cui un tempo era affidata la manutenzione dell'ex ospedale psichiatrico di Mombello. L'uomo, dal profondo della sua cecità, sa riconoscere ogni corridoio, ogni stanza, ogni giardino che circonda l'ex manicomio. Ma sa soprattutto distinguere tutte le voci che lo popolano, come spiega al fotografo giunto a Mombello in cerca di materiali per il suo nuovo libro. Una di queste voci è quella di Diavolindo Latini, un giovane anarchico, disadattato e ingenuo, che in una cupa giornata del gennaio 1921 esplose cinque colpi nel centro di Milano, uccidendo un suo compagno di militanza e ferendo un ufficiale di polizia. E le voci del Cimitero degli anarchici rievocano quei giorni e gli anni che seguirono: il processo, la perizia psichiatrica, l'internamento e la liberazione dell'anarchico, e sullo sfondo la sua ossessione per una figura materna desiderata e assente. Ciò che ne scaturisce è un quadro vivo, in cui la storia, i documenti e l'immaginazione si incontrano, si fondono e si fanno testimonianza di un'epoca, ma soprattutto di un'anima.
Il demone a Beslan
di Andrea Tarabbia
editore: Mondadori
pagine: 350
Marat Bazarev è quello che è sopravvissuto e sopravviverà
La calligrafia come arte della guerra
di Andrea Tarabbia
editore: Transeuropa
pagine: 218
In una scuola posta al confine tra due stati in guerra, alcune bambine imparano "l'arte del messaggio, della disciplina e dell'amor patrio" calligrafando messaggi bellici sopra le testate dei missili. Sono orfane di una guerra di cui non si vede la fine, e le guida un maestro di calligrafia dal passato oscuro, Horatio. Sotto la scuola e la città che la ospita - il cui nome non è mai rivelato - c'è una seconda città speculare alla prima e le cui pareti sono dipinte di vernice al fosforo. Come in una spietata partita a scacchi, gli abitanti della città attendono la prossima mossa dell'avversario: un missile inoffensivo, che una notte porta al di qua del confine un misterioso messaggio. Il compito di interpretarne il contenuto è affidato a Horatio, ma non tutto andrà come dovrebbe.