Libri di Angela Nanetti
L'uomo che coltivava le comete
di Angela Nanetti
editore: Neri Pozza
pagine: 144
Il bambino è nato in una giornata in cui il sole spuntava oltre le cime dei larici e invadeva la stanza: una giornata cosí bel
Mio nonno era un ciliegio. Pocket
di Angela Nanetti
editore: Einaudi ragazzi
pagine: 160
Un libro di narrativa illustrato in bianco e nero per bambini dai 9 anni in formato tascabile, agile e moderno, perfetto per e
Neve d'ottobre
di Angela Nanetti
editore: Neri Pozza
pagine: 225
Quanti segreti nasconde il rimorso? Quali segni indelebili lascia l'antico episodio di un padre che alza le mani sul figlio, d
Azzurrina
di Angela Nanetti
editore: Gallucci
pagine: 61
Il principe Funesto, nero e cupo come la notte, dopo anni di guerre torna al castello con una ferita all'occhio che gli dà un
Il figlio prediletto
di Angela Nanetti
editore: Beat
pagine: 232
È una sera di giugno del 1970 in un piccolo paese della Calabria, Nunzio e Antonio hanno vent'anni e si amano, in segreto, da
Venti e una storia
di Angela Nanetti
editore: Gallucci
pagine: 90
Ti racconterò il segreto di Barbadicane, il pirata con la passione per gli indovinelli, e le vanterie di Ernesto, il bruco rot
Il figlio prediletto
di Angela Nanetti
editore: Neri Pozza
pagine: 232
È una sera di giugno del 1970 in un piccolo paese della Calabria, Nunzio e Antonio hanno vent'anni e si amano, in segreto, da
Il bambino di Budrio
di Angela Nanetti
editore: Beat
pagine: 300
Nel 1644 Budrio è un antico castello della città di Bologna con belle mura cinte da un fossato e, intorno, una campagna ricca
Mio nonno era un ciliegio
di Angela Nanetti
editore: Einaudi ragazzi
pagine: 152
Pubblicato per la prima volta nel 1998 e tradotto in più di venti lingue, questo libro racconta lo straordinario legame tra un
Cambio di stagione
di Angela Nanetti
editore: EL
pagine: 101
Marco ha sedici anni e scopre per lo prima volta una nuova dimensione della sua vita: l'amore folgorante per Valeria. È un sentimento fatto di batticuori, delusioni, momenti di felicità sconosciuta, tristezza e anche rabbia. Ma un gravissimo incidente stradale interrompe ogni cosa, lasciando Marco sospeso nel limbo del coma. L'esistenza dei suoi genitori e di quelli che gli sono vicini viene sconvolta, e l'evento tragico costringe un po' tutti a fare i conti con i sentimenti, i conflitti, i problemi che avevano messo in crisi il mondo di Marco. Giocando con l'intreccio dei punti di vista, lo storia ricostruisce i fatti attraverso gli occhi di Marco, dei suoi genitori, di Valeria: l'amore prepotente che trasforma tutto e costringe lo scuola e lo sport in secondo piano; l'eccitazione delle ore rubate passate insieme; la delusione per un sentimento non ricambiato; il rapporto confuso e complicato con i genitori praticamente separati; le assenze, i dialoghi mancati ... Ma una crisi, anche grave, spesso è un punto di svolta, lo speranza di qualcos'altro dopotutto, un cambio di stagione...
Mio nonno era un ciliegio
di Angela Nanetti
editore: Einaudi ragazzi
pagine: 152
"Quando avevo quattro anni, avevo quattro nonni, due nonni di città e due nonni di campagna"
Il bambino di Budrio
di Angela Nanetti
editore: Neri Pozza
pagine: 299
Nel 1644 Budrio è un antico castello della città di Bologna con belle mura cinte da un fossato e, intorno, una campagna ricca di acque. Dentro al castello, si erge, solenne, la chiesa di San Lorenzo, con un alto campanile e il convento accanto, provvisto di chiostro e di torre dell'orologio. Il convento ospita diciassette frati, tra i quali padre Giovanni Battista Mezzetti. Noto come "l'unto del Signore" per il suo titolo di teologo conseguito grazie a un breve papale, il frate ha poco più di trent'anni ed è un uomo alto, con lo sguardo sicuro, i capelli fluenti e la voce suadente e imperiosa. Tra le duemila anime ospitate nel castello e fuori le mura, ha eletto a suo confidente, in virtù della disposizione che spinge l'uno verso l'altro i contrari, il medico di Budrio, Alberto Carradori. Al "povero uomo di scienza", come Carradori definisce se stesso, confida non soltanto i suoi disturbi, i suoi scatti d'ira improvvisi e il fuoco interiore che lo consuma, ma anche le sue angustie, i suoi slanci e il suo fervore di maestro del convento, addetto a insegnare la grammatica, la lingua italiana e quella latina ai ragazzi di Budrio. Svela, soprattutto, di coltivare vasti progetti per l'avvenire di un suo allievo: Giacomo Modanesi, un bambino di intelligenza e memoria prodigiose. Il ragazzo appartiene a una famiglia povera proveniente dal Po, da luoghi pieni di miasmi dove l'acqua facilmente s'impaluda. Sua madre è morta di febbri maligne e suo padre è un garzaiolo...