Libri di Annamaria Rivera
Razzismo. Gli atti, le parole, la propaganda
di Annamaria Rivera
editore: Dedalo
pagine: 176
È su una montagna costituita anche da cattive parole e pessime retoriche che si è sedimentato, riprodotto e legittimato il raz
Il fuoco della rivolta. Torce umane dal Maghreb all'Europa
di Annamaria Rivera
editore: Dedalo
pagine: 192
L'autrice analizza, in modo rigoroso, un tema poco indagato dalle scienze sociali negli anni recenti: il fenomeno delle autoimmolazioni, pubbliche e di protesta, in alcuni paesi del Mediterraneo, prima e dopo quella di Mohamed Bouazizi. La sua ipotesi è che questi suicidi col fuoco, accomunati dalla rivendicazione della dignità, non siano un'espressione alternativa o surrogata del conflitto sociale e della rivolta, ma appartengano in fondo alla stessa categoria fenomenica. Sulla scia dei più classici studi sociologici sul suicidio, l'autrice mostra come un tal genere di morte volontaria, sia un fatto eminentemente sociale. Esso chiama in causa i nodi irrisolti della transizione tunisina: le gravi disuguaglianze economiche e sociali, la struttura autoritaria del potere, la comparsa di ideologie religiose che esaltano la violenza e il martirio. Ma non solo: le torce umane, che ora ardono anche in alcuni paesi europei e in Israele, rivelano un malessere che non riguarda esclusivamente le società "asiatiche" e quelle a maggioranza musulmana, ma pure le nostre, colpite da una crisi economica che è anche sociale e politica.
Regole e roghi. Metamorfosi del razzismo
di Annamaria Rivera
editore: Dedalo
pagine: 254
Passione civile e rigore intellettuale rendono compatta questa raccolta di articoli, preceduta e aggiornata da un ampio saggio sul razzismo "nell'epoca della sua riproducibilità mediatica", che si sofferma soprattutto sul caso italiano. Scritti nell'ultimo decennio per quotidiani e periodici, gli articoli, pur affrontando temi svariati, ruotano tutti intorno alla questione della realtà e delle rappresentazioni dei migranti e delle minoranze nelle società europee. Uno dei meriti della raccolta è di mostrare le tappe e lo sviluppo di tendenze oggi del tutto palesi: la manipolazione politica e mediatica di diversità culturali e religiose o di fatti di cronaca in funzione anti-immigrati e anti-rom; l'uso demagogico del tema della sicurezza e la strategia del capro espiatorio; il riemergere di forme di antisemitismo; la dialettica perversa fra il razzismo "democratico" e quello senza aggettivi. Il tema adombrato nel titolo coincide con la tesi principale del volume: il razzismo istituzionale, veicolato e rafforzato dal sistema mediatico, alimenta la xenofobia popolare e se ne serve per legittimarsi. Questo circolo vizioso, utile a deviare le ansie collettive e a catturare consenso, tende a ridurre migranti e minoranze a "nuda vita".
Spelix. Storia di gatti, di stranieri e di un delitto
di Rivera Annamaria
editore: Dedalo
pagine: 199
Costruito in forma di giallo, il romanzo è ambientato in un quartiere romano
La guerra dei simboli. Veli postcoloniali e retoriche sull'alterità
di Rivera Annamaria
editore: Dedalo
pagine: 140
Il "luogo etnografico" da cui parte la riflessione che si dipana nel volume è costituito da un'ampia analisi critica della con
L'imbroglio etnico in quattordici parole-chiave
editore: Dedalo
pagine: 400
I tre autori percorrono criticamente quattordici temi cruciali del dibattito contemporaneo sulla società multiculturale attraverso altrettante parole-chiave: cittadinanza, comunità, cultura, diritti dell'uomo, etnia-etnicità, idee razziste, indentità-identificazioni, 'immigrati', lingua, nazionalismo, neorazzismo, parentela di 'sangue', stereotipo. E in tal modo mostrano come l'ideologia che interpreta il mondo in termini di ancestrali e rigide divisioni etniche nasconda il rifiuto dell'uguaglianza e del pluralismo culturale.