Libri di Antonino De Francesco
Repubbliche atlantiche. Una storia globale delle pratiche rivoluzionarie (1776-1804)
di Antonino De Francesco
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 216
Tra il 1776 e il 1804 il tempo della rivoluzione unì le due sponde dell'Atlantico
Il naufrago e il dominatore. Vita politica di Napoleone Bonaparte
di Antonino De Francesco
editore: Neri Pozza
pagine: 240
Il mito di Napoleone è nato con le straordinarie vittorie in Italia
L'antichità della Nazione. Il mito delle origini del popolo italiano dal Risorgimento al fascismo
di Antonino De Francesco
editore: Franco Angeli
pagine: 244
Nella cultura politica italiana la lettura della storia nazionale sotto il segno dell'insufficienza democratica si è sempre af
La palla al piede. Una storia del pregiudizio antimeridionale
di Antonino De Francesco
editore: Feltrinelli
pagine: 256
Per il movimento risorgimentale il Mezzogiorno rappresentò sino al 1848 una terra dal forte potenziale rivoluzionario
Tutti i volti di Marianna. Una storia delle storie della Rivoluzione francese
di Antonino De Francesco
editore: Donzelli
pagine: 403
Le storie della Rivoluzione francese sono state per oltre due secoli lo specchio delle tensioni presenti nel processo di costr
La palla al piede
Una storia del pregiudizio antimeridionale
di De Francesco Antonino
editore: Feltrinelli
pagine: 253
Per il movimento risorgimentale il Mezzogiorno rappresentò sino al 1848 una terra dal forte potenziale rivoluzionario
L'Italia di Bonaparte. Politica, statualità e nazione nella penisola tra due rivoluzioni, 1796-1812
di Antonino De Francesco
editore: Utet
pagine: 228
Gli anni di Bonaparte in Italia costituiscono un terreno largamente arato dalla storiografia. I molteplici studi al riguardo hanno però spesso finito per privilegiare le numerose realizzazioni in merito al rinnovamento civile e all'ammodernamento delle strutture di governo, poco sostando invece sul concreto significato politico di quella stagione. Autoritarismo e accentramento di governo hanno così stretto a tenaglia la lettura degli anni napoleonici, molto sminuendo il loro significato sotto il profilo della pratica rivoluzionaria e della nascita di una originale cultura politica. Questo libro, che riassume molteplici studi condotti al riguardo dall'autore, suggerisce una lettura diversa di quella stagione, dove - molto insistendo sull'eccezionalità (e sulla longevità) della generazione politica comparsa sulla scena all'arrivo di Bonaparte - si sottolinea la centralità degli anni che dal 1796 corrono sino al 1821 nel processo di costruzione del movimento nazionale di secolo XIX. Mediante la dettagliata analisi dell'impatto dell'invasione napoleonica su tutta la penisola (e di rimbalzo anche sulle due isole maggiori, mai direttamente invase dalle truppe francesi), queste pagine prospettano cosi un altro quadro della cultura politica del Risorgimento, dove i tratti, puntualmente accreditati, del liberalismo conoscono una forte attenuazione e si sottolinea, invece, come l'ideale dell'unità italiana avesse radice profonda nell'azione di una generazione, cresciuta con Bonaparte.
Mito e storiografia della «grande rivoluzione»
La Rivoluzione francesce nella cultura politica italiana del '900
di De Francesco Antonino
editore: Guida
pagine: 392
Nella cultura politica italiana del Novecento, la rivoluzione francese ha costituito un riferimento costante
1799. Una storia d'Italia
di Antonino De Francesco
editore: Guerini e associati
pagine: 170
Il 1799 napoletano, variamente interpretato e a volte strumentalizzato, è un momento particolarmente rappresentativo della storia dell'Italia napoleonica. In esso infatti è possibile ravvisare, leggendone le fortune storico-politiche fra Otto e Novecento, le radici dell'Italia moderna.
Vincenzo Cuoco nella cultura di due secoli. Atti del Convegno internazionale
editore: Laterza
pagine: 378
Il volume raccoglie gli atti del Convegno internazionale su "Vincenzo Cuoco nella cultura di due secoli", tenutosi a Campobasso nel gennaio 2000 nell'ambito delle celebrazioni del Bicentenario del 1799. I saggi sono volti a ricostruire il rilievo e l'incidenza dell'opera dello scrittore molisano nella vicenda intellettuale d'Italia nell'Ottocento e nel Novecento. Nella ricostruzione critica della fruizione dell'opera cuochiana nei due secoli, storici di diverse generazioni e di varia formazione culturale ne definiscono significato e valore come cardine di orientamento storiografico e, insieme, come adeguato paradigma per valutazioni di problemi politici che hanno attraversato la nostra storia nazionale.