Libri di Antonio Musarra
Fra Cielo e Terra. Gerusalemme e l'Occidente medievale
di Antonio Musarra
editore: Carocci
pagine: 296
Cuore sacrale delle principali religioni monoteiste, cantata da salmisti e profeti, Gerusalemme vive da sempre una dicotomia
Urbano II e l'Italia delle città. Riforma, crociata e spazi politici alla fine dell'XI secolo
di Antonio Musarra
editore: Il mulino
pagine: 320
La ricerca storica è fatta, sovente, d'intuizioni
L'isola che non c'è. Geografie immaginarie fra Mediterraneo e Atlantico
di Antonio Musarra
editore: Il mulino
pagine: 312
Le Isole Fortunate, l'Ultima Thule, l'isola di San Brendano, Antilia, Hy-Brasil, e con esse molte altre, non sono unicamente e
Le crociate. L'idea, la storia, il mito
di Antonio Musarra
editore: Il mulino
pagine: 336
Negli ultimi anni, la crociata ha conosciuto un rinnovato interesse
1492. Diario del primo viaggio
di Antonio Musarra
editore: Laterza
pagine: 240
Cominciamo col dire che non erano tre
Medioevo marinaro. Prendere il mare nell'Italia medievale
di Antonio Musarra
editore: Il mulino
pagine: 304
Nel Medioevo, il Mediterraneo era un mare malnoto e inquietante
Gli ultimi crociati. Templari e francescani in Terrasanta
di Antonio Musarra
editore: Salerno Editrice
pagine: 196
Templari e francescani nacquero dal tentativo di fornire un orizzonte nuovo alla religiosità laicale
1284. La battaglia della Meloria
di Antonio Musarra
editore: Laterza
pagine: 252
Il 6 agosto del 1284 è la festa di San Sisto: un giorno solitamente fausto per Pisa
Il grifo e il leone. Genova e Venezia in lotta per il Mediterraneo
di Antonio Musarra
editore: Laterza
pagine: 272
Luogo d'incontri e contaminazioni, nel basso Medioevo il Mediterraneo fu, anche e soprattutto, un luogo di aspri scontri
1284. La battaglia della Meloria
di Antonio Musarra
editore: Laterza
Il 6 agosto del 1284 è la festa di San Sisto: un giorno solitamente fausto per Pisa
Il crepuscolo della crociata. L'Occidente e la perdita della Terrasanta
di Antonio Musarra
editore: Il mulino
pagine: 334
Ricca e opulenta capitale crociata, Acri cade nel 1291 segnando la fine della presenza latina in Terrasanta
Acri 1291. La caduta degli stati crociati
di Antonio Musarra
editore: Il mulino
pagine: 330
Il 18 maggio del 1291, dopo un drammatico assedio, Acri, l'opulenta capitale del regno crociato di Gerusalemme, cadeva sotto i colpi d'un giovane ma ambizioso sultano mamelucco, seguita dieci giorni dopo dal castelletto templare, teatro dell'estrema difesa cittadina. Cessava così, dopo quasi due secoli, la presenza crociata in Terrasanta. L'Occidente metabolizzò il fatto con un gran vociare e molte recriminazioni, ma senza impegnarsi attivamente per recuperare quanto perduto. In questo libro, la fine degli stati crociati è letta nel contesto più generale dei sommovimenti che interessarono il territorio siro-palestinese nel corso del XIII secolo: un'area contesa a vario titolo fra Mongoli e Mamelucchi, Genovesi, Pisani e Veneziani, papi e imperatori, Templari e Ospitalieri, re, regine e reggenti, e difesa da nugoli di crociati sovente indisciplinati che finiranno per decretarne la rovina.